DELL'ISOLA (Isola, Insula), Giovanni Battista
Enrico Stumpo
Incerti sono sia la data sia il luogo di nascita.
Il Claretta lo definisce "nobile di Chivasso", il Manno gli attribuisce un'origine ligure, [...] dell'azione svolta dal D., volle fossero assegnati tutti i diritti e i crediti vantati dal defunto, anche in pregiudizio del fisco ducale.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Torino, Arch. di Corte, Protocolli dei notai ducali, n. 164, cc. 1920 (1545 ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] degli Appiani nell'isola d'Elba, Pianosa e Montecristo - già avviati da Ferdinando I allorché il feudo era ricaduto al fisco imperiale dopo la morte di Jacopo VII Appiani (1603), proseguiti da C. II fino alla concessione dell'investitura a Isabella ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] conte franco), spesso chiamato ad assolvere funzioni giudiziarie, ma i cui compiti sono essenzialmente amministrativi, legati alla tutela del fisco.
Con un simile indirizzo politico, la pace tra A. e Carlo, re dei Franchi e dei Longobardi, non poteva ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] regalie e investiture alienate a suo tempo a un tasso estremamente basso o a condizioni comunque svantaggiose per il fisco, si inserirono in un indirizzo politico più generale, tendente a rafforzare l'assolutismo principesco e ad avviare un programma ...
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DELLA TORRE, Lucio
Gino Benzoni
Primogenito di Sigismondo di Carlo e della nobile veneziana Cecilia Mocenigo, nacque nel 1696, probabilmente nel castello avito di Villalta, e fu subito immesso in un'atmosfera [...] d'estorsioni, un po' vive coi soldi che gli manda il suocero, un po' s'ingegna e persino s'impiega nella "compreda" del fisco. Ma il lavoro non gli si addice e ben presto l'abbandona. Lasciato da Rosalba, intreccia relazioni con donne d'ogni età e ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] , nata dall'arresto presso Novi di alcuni contrabbandieri di tabacco da parte degli agenti della Repubblica. Il Fisco milanese intendeva attuare rappresaglie contro gli impresari del tabacco di Novi, nonostante la Repubblica avesse interessato il ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] 'imputazione e un alleggerimento della pena: "resto avisato che l'affare ... stii nelli estremi di tutto il rigore con il fisco" e che, "di conseguenza", il D. viene "colpito nella riputatione, nell'honore e nella robba. Il caso - concedeva - non si ...
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COLOMBO (Colón), Diego
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1480 nell'isola di Porto Santo, vicino a Madera, da Cristoforo e Felipa Moniz, figlia di Bartolomeo Perestrello.
Il Perestrello, appartenente ad [...] nominare una giunta, presieduta dal cardinale Loaisa, suo confessore, col compito di inquisire sulle controversie tra il C. e il fisco e sulle procedure che avevano già avuto luogo davanti al Consiglio delle Indie. Il lavoro della giunta andò per le ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] per dar "leggi ad un popolo pervertito dalla coltivata ragione", e come si fosse tenuto lontano dai "rigori d'un fisco armato e dalle vessazioni dell'orgoglio feudale". Quanto all'imperatore Giuseppe II, egli aveva saputo liberare i contadini dalla ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] silente" della compagnia Saracini, cercando di mettere al riparo attraverso costoro il proprio patrimonio, esposto ai gravami del fisco della Repubblica. Per giustificare la propria pretesa a una sorta di onorifica immunità fiscale, il L. cercava di ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...