BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] circostanze in cui il B. si trovò ad operare, dell'alleanza e del sostegno dell'infinito stuolo degli esenti dal fisco, dai cavalieri dei vari ordini equestri ai luoghi pii, dai santuari ai funzionari di Curia, dai conventi alle famiglie cardinalizie ...
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BENEDETTINI
Giorgio Picasso
Durante la prima metà del Duecento, se da una parte si attenuarono le peculiarità che specialmente nel secolo precedente avevano visto due forme di monachesimo, 'vecchio' [...] del papa, incorse nelle ire del sovrano che lo fece occupare dalle truppe imperiali e spogliare dei suoi beni incamerati dal fisco. L'abbazia di Cava seppe invece mantenersi in disparte nella lotta tra papato e Impero e conobbe proprio in quegli anni ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] , a restituire alla Chiesa di Roma i beni fondiari che avevano costituito il patrimonium Alpim Cottiarum e che erano stati incamerati dal fisco regio all'epoca della conquista di Rotari.
C. morì a Roma il 9 aprile 715 e fu sepolto, come riferisce il ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] 707, a restituire alla Chiesa di Roma i beni fondiari che avevano costituito il patrimonium Alpim Cottiarum e che erano stati incamerati dal fisco regio all'epoca della conquista di Rotari.
C. morì a Roma il 9 apr. 715.
Con lui si chiudeva, come fa ...
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FILIPPO da Pistoia (Filippo Fontana)
Gabriele Zanella
Nacque a Pistoia, dove conservò per tutta la vita una casa, nell'ultimo decennio del XII secolo. È destituita di ogni fondamento la sua parentela [...] delle fazioni. Impegno maggiore F. sostenne inoltre nel reclutamento degli ufficiali di curia, nella ristrutturazione del fisco e del catasto arcivescovile; mentre i provvedimenti emanati dai sinodi provinciali furono resi operanti favorendo uno ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] nei domini bizantini dell'Italia meridionale e della Sicilia, che, nella stessa occasione, erano stati devoluti al fisco imperiale. La volontà di riappropriarsi della giurisdizione dell'Illirico era rivolta anche al versante franco. Infatti, fu ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] città, i manichei vengono privati di tutti i diritti civili, allontanati dalla città, privati del diritto a ereditare; il fisco imperiale ne incamera i beni alla morte; chi li denuncia non incorre nelle pene previste nel caso la testimonianza si ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] pagana di un villaggio del Libano, anticipando le cento monete d’oro di imposta reclamate dagli esattori del fisco. In seguito, su richiesta della popolazione, viene eletto vescovo di Carras, anch’essa in Mesopotamia. Teodoreto descrive in ...
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SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] 'apparato produttivo. Per promuovere una corretta amministrazione finanziaria delle realtà locali e per migliorare il funzionamento di un fisco sempre più pesante, alle comunità dello Stato pontificio fu imposto il divieto di fare spese superflue, di ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] dei monasteri e opere d'arte e la necessità di impedire che la popolazione ricorresse all'ordinazione religiosa per sfuggire al fisco, al servizio di leva e alle corvées furono i motivi principali che spinsero nell'845 d.C. l'imperatore Wu-tsung ...
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fisco
s. m. [dal lat. fiscus, propr. «cesta», poi «cassa dello stato, tesoro»] (pl., raro, -chi). – 1. Nel linguaggio corrente, indica lo stato nella sua attività finanziaria e in partic. nei suoi rapporti con i contribuenti: avidità, esosità...
fischiare
(pop. tosc. fistiare) v. intr. e tr. [lat. tardo fistŭlari, propr. «suonare la fistŭla, cioè la zampogna»] (io fìschio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mandare un suono acuto e stridulo: a. Di certi uccelli o altri animali: i merli,...