Matematica
Calcolo delle variazioni
Ramo della matematica che studia i metodi per ottenere i massimi e i minimi di un insieme di elementi (in generale funzioni) considerati come punti di un opportuno spazio [...] del tipo considerato da Mumford e Shah, oltre che in teoria della visione, si incontrano anche in varie questioni di fisicamatematica.
Funzioni a v. limitata
È tale una funzione reale f della variabile reale x, definita sull’intervallo chiuso [a, b ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] a risolvere questioni nuove; né venne meno l’influenza della fisica sulla m. (anzi il 19° sec. è stato il grande secolo della ‘fisicamatematica’), salvo che i problemi posti dalla fisica furono rielaborati in proprio dalla m., non accettandosi più l ...
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Con il termine f. gli antichi designavano la riflessione filosofica sui fenomeni della natura, e quindi il suo ambito era strettamente connesso al concetto di natura cui di volta in volta ci si riferiva. [...] sono definite operativamente, cioè mediante le operazioni di misura. Le teorie fisiche possono nascere dal coordinamento delle leggi fisiche o anche, per deduzione matematica, da postulati e ipotesi a priori. In questo ultimo caso i risultati dell ...
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Matematica statunitense (n. Cleveland 1942). Docente dell'Università di Austin, nota per i suoi contributi nel calcolo delle variazioni, un campo dell’analisi matematica, e per i suoi lavori fondamentali [...] donna ad aver avuto il riconoscimento, «per i suoi risultati pionieristici nel calcolo delle variazioni, nelle teorie di gauge e nei sistemi integrabili, e per l’impatto fondamentale del suo lavoro sull’analisi, la geometria e la fisicamatematica». ...
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Matematico (Nancy 1854 - Parigi 1912), tra i più grandi dell'età a cavallo tra i secc. 19º e 20º; cugino di Raymond. Fu tra i più grandi matematici francesi del sec. XIX. L'attività scientifica veramente [...] cicli omologhi, ecc.). Nella «topologia del continuo», a P. si deve, per es., una prima rigorosa definizione del concetto di dimensione. 3) Fisicamatematica. L'interessamento di P. per questa disciplina ha inizio con la sua chiamata alla cattedra di ...
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Matematico italiano (Pistoia 1823 - Soiana, Pisa, 1892). Allievo di O. F. Mossotti, fu dapprima prof. di liceo; poi, dal 1857 alla morte, prof. all'univ. di Pisa, e dal 1863 direttore della Scuola Normale [...] l'idea geniale della decomposizione delle funzioni intere in fattori primarî. Successivamente si dedicò a ricerche di fisicamatematica (teoria dell'elasticità, del calore e della capillarità). A questo secondo periodo appartiene però anche la ...
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Diritto
M. cautelari
Provvedimenti provvisori e immediatamente esecutivi miranti a evitare che il trascorrere del tempo possa provocare un pericolo per l’accertamento del reato, per l’esecuzione della [...] della m. di Lebesgue hanno assunto un’importanza crescente per le loro applicazioni in svariati campi (fisica, matematica finanziaria, teoria dell’informazione ecc.). Ricordiamo dunque alcuni elementi fondamentali di questa teoria. Dato un insieme ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] insegnante di queste materie nel R. Collegio di Vercelli (1809), tenne poi nell'università di Torino la cattedra di fisica sublime (fisica-matematica) dal 1814 al 1822, anno nel quale fu soppressa, per riottenerla nel 1834. Nei primi lavori si occupò ...
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Fisicomatematico e ingegnere italiano (Lucca 1871 - Castiglioncello 1950). Figlio di Giorgio, discepolo di E. Beltrami e di L. Cremona, fu per molti aspetti un autodidatta. Direttore (1906-23) dell'ufficio [...] i raggi luminosi, ipotizzando il fenomeno la cui teoria fu poi formulata da Einstein (1914). Prof. (1926-29) di fisicamatematica e di meccanica razionale all'univ. di Cagliari, poi a Palermo, quindi (1934) a Roma alla cattedra di trasmissioni e ...
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Matematico (Cremona 1835 - Roma 1900). Allievo di F. Brioschi, fu professore di algebra e geometria analitica a Bologna (1862), di geodesia teoretica a Pisa (1863), di meccanica razionale a Bologna (1866) [...] e degli spazî a curvatura costante (al B. si devono i primi "modelli" di geometrie non euclidee: in particolare, la pseudosfera di B.) e con importanti contributi alla fisicamatematica. Le sue opere complete furono raccolte in 4 volumi (1902-1920). ...
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fisico-matematico
fìṡico-matemàtico (o fiṡicomatemàtico) agg. (pl. fìṡico-matemàtici o fiṡicomatemàtici). – Che riguarda insieme la fisica e la matematica: ricerche fisico-matematiche.
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...