Matematico e fisico britannico (n. Colchester 1931). P. ha dato importanti contributi nella teoria della relatività generale, formulando l'ipotesi secondo la quale la singolarità centrale di un buco nero [...] il King's College (1961-63) e poi prof. di matematica applicata al Birkbeck College di Londra (1964-73). È stato (1995). Nel 2020 è stato insignito del Premio Nobel per la fisica "per la scoperta che la formazione dei buchi neri è una robusta ...
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Fisico (Belfast 1824 - Netherall 1907). Dal 1892 pari d'Inghilterra con il titolo di barone di Kelvin of Largs per i suoi meriti scientifici, svolse ricerche sui maggiori problemi della fisica (costituzione [...] con H. Regnault. Nel 1846 fu chiamato alla cattedra di fisica dell'università di Glasgow, che tenne per 53 anni. Nel (1882). n Il suo primo lavoro riguarda la determinazione matematica dell'età della Terra, in base al suo progressivo raffreddamento ...
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Matematico ungherese naturalizzato statunitense (Budapest 1903 - Washington 1957). I suoi contributi hanno caratterizzato numerosi aspetti del pensiero matematico e scientifico del 20° sec. e spesso le [...] dei principali esponenti. Si trasferì in seguito negli Stati Uniti. Prof. (1930) di matematica e fisica nell'università di Princeton, indi (dal 1933) prof. di matematica dell'Institute for advanced study della stessa città. Socio straniero dei Lincei ...
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Astrofisico britannico (Oxford 1942 - Cambridge 2018). Noto per i suoi contributi alla cosmologia, è autore di importanti ricerche sui buchi neri e sulla gravità quantistica e si è occupato delle singolarità [...] saggio A brief history of time (1988; trad. it. Dal big bang ai buchi neri, 1988).
Vita
Prof. di matematica e fisica teorica presso l'univ. di Cambridge, è stato membro di numerose istituzioni scientifiche e ha ricevuto molteplici riconoscimenti. È ...
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Nome di religione del teologo e letterato ucraino Elisij o Elizar P. (Kiev 1681 - San Pietroburgo 1736). Fu un celebre predicatore e scrittore ecclesiastico del regno di Pietro il Grande. Seguace del principio [...] P. coltivò una varietà d'interessi filosofici e scientifici testimoniata dalla Philosophia peripatetica (pubbl. in trad. ucraina nel 1980-81), basata su corsi tenuti tra il 1707 e il 1709 e comprendente trattati di logica, etica, fisica e matematica. ...
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Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] , i cui metodi e presupposti ha esteso tanto all'etica quanto alla filosofia della scienza.
Vita
Laureatosi in matematica e fisica a Cambridge nel 1942, conseguì il Ph.D., sempre a Cambridge, nel 1948. Lecturer di filosofia della scienza ...
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Fisico italiano (Torino 1931 - Orbassano 2014) prof. emerito al Politecnico di Torino. Le sue ricerche teoriche hanno dato importanti e originali contributi alla fisica delle alte energie, all'astrofisica, [...] 1989 al 1994 è stato deputato al Parlamento europeo.
Vita
Laureatosi in fisica presso l'univ. di Torino (1952), ha conseguito il Ph.D. .
Opere
In particolare, gli si deve una teoria matematica, cui generalmente ci si riferisce parlando di poli di ...
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Matematico tedesco (Düsseldorf 1849 - Gottinga 1925). Autore di rilevanti contributi alla geometria, realizzò una classificazione di tale materia fondata sul concetto di gruppo, studiò le superfici algebriche [...] è ispirata all'idea di una stretta relazione non solo tra i varî rami della matematica ma anche tra questa e le altre scienze. Del resto, il vivo interesse di K. per la fisica è rivelato dal modo stesso di porre i problemi e di presentare i risultati ...
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Fisico (Rudkøbing, Langeland, 1777 - Copenaghen 1851). Nel 1794 fu ammesso all'univ. di Copenaghen dove studiò chimica, farmacia, fisica, astronomia e matematica, dedicandosi tuttavia anche a [...] uno studio approfondito della filosofia naturale kantiana, quale risultava soprattutto dai Metaphysische Anfangsgründe der Naturwissenschaft. La sua tesi di dottorato (1799), Dissertatio de forma metaphysica ...
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Astronomo (Reggio nell'Emilia 1818 - Roma 1878). Entrato nella Compagnia di Gesù (1833), fu poi nel Collegio Romano (1835), quindi insegnò fisica e matematica nel collegio dei gesuiti a Loreto (1841). [...] Notevoli anche gli studî sulle nebulose e sulla struttura dell'Universo. Fra le sue opere principali: L'unità delle forze fisiche (1864; rist., in 2 voll., 1874); Le recenti scoperte astronomiche (1868); Le soleil (1875-77); Le stelle (1877). Insieme ...
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fisico-matematico
fìṡico-matemàtico (o fiṡicomatemàtico) agg. (pl. fìṡico-matemàtici o fiṡicomatemàtici). – Che riguarda insieme la fisica e la matematica: ricerche fisico-matematiche.
matematica
matemàtica (ant. e raro mattemàtica) s. f. [dal lat. mathematĭca (sottint. ars), gr. μαϑηματική (sottint. τέχνη); v. matematico]. – 1. a. Originariamente, la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità...