UNIVERSO (XXXIV, p. 735; App. I, p. 1096; II, 11, p. 1064)
Massimo CIMINO
Il progresso, in questo ultimo decennio, nella conoscenza dell'U. è stato veramente importante, sia nel campo sperimentale per [...] e la sua distanza dall'osservatore. La determinazione sperimentale della velocità radiale, effettuata dall'esame della riga di la distanza, la cui definizione, dipendendo da una operazione fisica, può essere diversa da caso a caso, e differenti ...
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SPALLANZANI, Lazzaro
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Scandiano il 12 gennaio 1729, morto a Pavia il 12 febbraio 1799. Iscritto alla facoltà di giurisprudenza all'università di Bologna (1747), si [...] matematiche nel collegio S. Carlo ed ebbe la cattedra di fisica e di filosofia all'università. Nel 1769 si trasferì alla oggi come un maestro nell'applicazione ai problemi biologici del metodo sperimentale.
Le opere dello S. (A. Fabroni ne elenca 40 ...
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Negli anni 1949-50 si è verificato un nuovo sostanziale progresso, dovuto principalmente a S. Tomonaga (e collaboratori; questi risultati erano stati in parte ottenuti, in Giappone, già negli anni precedenti, [...] La fenomenologia del secondo tipo è più ricca, sia per il maggior numero di processi fisici sia per la possibilità di variazione dei parametri sperimentali, quali l'energia dei fasci di particelle incidenti o l'angolo d'osservazione delle particelle ...
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TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
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Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] dell'io pratico, cioè il problema fondamentale della filosofia.
Fisica.
Il tempo è una particolare relazione ordinale fra gli discordanze a cui accenniamo possono venire in evidenza sperimentale solamente quando si tratti di avvenimenti molto lontani ...
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MATTEUCCI, Carlo
Aroldo De Tivoli
Chimico, fisiologo, fisico; nato a Forlì il 20 giugno 1811 e morto a Livorno (Ardenza) il 25 giugno 1868. Addottoratosi in matematica a Bologna nel 1828, continuò gli [...] il granduca di Toscana gli offrì la cattedra di fisica nell'ateneo pisano, iniziando un altro fortunato periodo della sua attività scientifica. Infatti nel 1842 ricevette il premio per la fisiologia sperimentale dell'Académie de sciences e nel 1848 a ...
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ROSSI, Bruno
Fisico, nato a Venezia il 13 aprile 1905. Professore all'università dì Padova dal 1932 al 1938, quando fu costretto dalle leggi razziali a lasciare l'Italia. Trasferitosi negli S.U.A., è [...]
Le sue ricerche riguardano essenzialmente la radiazione cosmica e la fisica nucleare. Fu tra i primissimi in Europa e il primo identificate nei mesoni. Nel 1939 fornì la prima prova sperimentale dell'instabilità del mesone e nel 1941-42 effettuò la ...
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LANGEVIN, Paul
Fisico, nato a Parigi il 23 gennaio 1872. Iniziò la sua carriera scientifica in Inghilterra, dove lavorò con J. J. Thomson. Tornato a Parigi nel 1902 divenne supplente e nel 1909 titolare [...] di fisica generale e sperimentale al Collège de France. Nel 1904 occupò la cattedra lasciata vacante da P. Curie alla scuola di fisico-chimica, di cui divenne poi direttore nel 1925.
I campi nei quali il L. particolarmente portò la sua attività sono: ...
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MURATORI, Ludovico Antonio
Girolamo Imbruglia
– Nacque a Vignola (Modena) il 21 ottobre 1672, da Francesco Antonio e da Giovanna Altimanni.
Il padre, artigiano di qualche benessere, lo mandò a Modena [...] Felice Marsigli, che aveva progettato un’accademia di fisica e di storia ecclesiastica, fu rivolta, come disse Toland, ma del vescovo Pierre-Daniel Huet. Negare la conoscenza sperimentale avrebbe potuto condurre a negare l’esistenza di Dio, che ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] uomo di grande levatura intellettuale, che esercitò sul nipote una forte influenza, reggeva sin dal 1752 la cattedra di fisicasperimentale dell'università di Napoli.
L'ambiente in cui il F. cresceva era impregnato di venature di giansenismo, da una ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] dei suoi studi. Nel novembre del 1766 fu nominato ordinario di fisica a Pisa, fisico granducale e sovrintendente ai gabinetti delle macchine di fisicasperimentale.
Il F. conseguì tali incarichi e la conseguente agiatezza economica grazie ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni naturali che sono suscettibili di...