Filosofo (n. in Slesia tra il 1220 e il 1230 - m. dopo il 1277). Figura di pensatore medievale ricordata per aver condotto ricerche sui problemi naturali, principalmente ottici. Accanto a tali ricerche, vanno [...] forme si diffondono e si adattano alle singole nature. Nella fisica molto importanti sono le dottrine della luce (lumen) e analisi viene in primo piano una spiegazione matematico-sperimentale dei fenomeni ottici, con una attenzione alla tecnica ...
Leggi Tutto
Filosofo (Norwich 1675 - Londra 1729). Studiò a Cambridge dove entrò in contatto con Newton; fu parroco della chiesa anglicana di Norwich e poi cappellano della regina Anna. L'attività filosofica di C. [...] fu principalmente rivolta alla diffusione della fisica di Newton e al tentativo di conciliarla con la teologia anglicana. A una esposizione appunto delle idee principali di questo teismo sperimentale, che avrà un ruolo dominante nella cultura inglese ...
Leggi Tutto
rivoluzióne scientìfica Trasformazione, tra 16° e 17° sec., dell'immagine della natura e del cosmo ereditate dall'antichità. Collocata per convenzione tra Le rivoluzioni delle sfere celesti (1543) di [...] N. Copernico e i Principi matematici della filosofia naturale (1687) di I. Newton, è caratterizzata dall'applicazione del calcolo matematico alla fisica e dal ricorso all'indagine sperimentale. ...
Leggi Tutto
. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] e la matematica, nonché di una più composita variante metodologica: il metodo ipotetico-deduttivo (sperimentale-induttivo), nelle discipline concrete quali la fisica, la chimica, la biologia, ecc.
Con riferimento al primo caso, la base procedurale ...
Leggi Tutto
È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] e un nodo d'idee e problemi. Trent'anni dopo la fisica nucleare, vanno acquistando coscienza dei problemi al confine tra ricerca e laboratorio per gli studi di fisiologia, farmacologia e patologia sperimentale. La nascita di un attivo movimento per i ...
Leggi Tutto
MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] del "materialismo", Della Volpe ricorre alla critica aristotelica a Platone; ricorre all'istanza sperimentale fatta valere da Galilei contro i finalismi della fisica aristotelica di Simplicio; ricorre al Kant critico di Leibniz e della sua concezione ...
Leggi Tutto
Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] o una confutazione). Parimenti, un antirealista sarà disposto a considerare vero o falso un enunciato della fisica qualora vi sia un metodo empirico-sperimentale per verificarlo o falsificarlo, mentre per un realista la sua verità o falsità è fissata ...
Leggi Tutto
LOGICA INDUTTIVA
Domenico Costantini
Fra le interpretazioni che nel passato furono date della l. i. la più nota si deve a J.S. Mill, secondo cui questa è la l. della scoperta scientifica. Se, come si [...] , in particolare nel campo della biologia e della fisica. Com'è noto, questa rivoluzione è consistita nell trarre da questa delle conseguenze da confrontare con le osservazioni sperimentali al fine di accertare se quelle siano conformi a queste. ...
Leggi Tutto
Filosofo, nato a Palermo il 18 gennaio 1881. Nel 1905 libero docente in psicologia sperimentale; dal 1919 ordinario di filosofia all'Università di Napoli.
Di fronte all'idealismo di B. Croce e di G. Gentile, [...] ha formulato una sua teoria (sperimentalismo) della realtà fisica e spirituale, concepita unitariamente come formata da innumerevoli "centri di esperienza" tendenti, attraverso azioni e reazioni reciproche, a costituire accordi sempre più vasti. Nel ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] dapprima di geografia, storia e italiano, poi di italiano, storia naturale e fisica, quindi, nel 1856, di lingua tedesca. Vi insegnò sino al 1867 leggi e il convincimento dell'eccellenza del metodo sperimentale. Più tardi, l'A. attribuì grande ...
Leggi Tutto
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...
fisica
fìṡica s. f. [dal lat. physĭca, gr. ϕυσική, propr. femm. sostantivato dell’agg. lat. physĭcus, gr. ϕυσικός «fisico»]. – 1. Scienza rivolta a fornire una descrizione razionale di quelli tra i fenomeni naturali che sono suscettibili di...