LIMOSINO (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Giulio CAPODAGLIO
Regione della Francia centro-occidentale e una delle antiche provincie, limitata a N. dalla Marche, a E. dall'Alvernia, a SO. dal Périgord, [...] l'attenzione, e non dei soli Francesi: Giacomo Turgot, nominato intendente, vi esperimenta le dottrine liberiste della scuola fisiocratica (1761-74). Un'ondata di rinnovamento sembra pervadere la vecchia provincia: la Francia spera dall'esempio la ...
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SABATTI, Giuseppe Antonio
Sergio Onger
– Nacque a Gardone Valtrompia, presso Brescia, l’8 febbraio 1757 da Giovanni e da Agostina. Nel corso della sua lunga vita non utilizzò mai il suo primo nome ma [...] e uso alternativo della torba, grani, libero commercio del pane e dei generi alimentari. Economista di impronta fisiocratica, vedeva nell’agricoltura la principale fonte di ricchezza e ne propugnava il rinnovamento, migliorando la livellazione dei ...
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BIFFI TOLOMEI, Matteo
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 19 maggio 1730, da Neri di Matteo e Francesca Mannelli del senatore Iacopo. Per parte di madre era quindi cugino di Francesco Maria Gianni, figlio [...] a disfare la "legislazione di libertà" edificata dal granduca riformatore fra il 1767 e il 1775. La derivazione in fondo fisiocratica delle idee "frumentarie" del B. ci appare, prima e più che dagli scritti pubblicati, nei quali essa si contamina con ...
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BENCIVENNI PELLI, Giuseppe
Roberto Zapperi
Nacque a Firenze nel 1729 e studiò legge a Pisa. Entrò nell'amministrazione granducale toscana al tempo della Reggenza e vi fece carriera: prima semplice addetto [...] sostanza si trattava di esprimere un parere sul progetto Gianni-Tavanti - una ripresa in chiave filocontadina della tesi fisiocratica dell'imposta unica - inteso a concentrare il carico tributario sui soli proprietari con lo strumento di un'imposta ...
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liberalismo
Complesso dei principi in cui si esplica un atteggiamento, etico e politico, che considera centrali i problemi della libertà dell’individuo e della sua difesa, e in cui s’identifica tanta [...] sindacale, entrambi del 1925).
Il liberalismo americano
Difficile il discorso sul l. americano, cui è mancata una coscienza fisiocratica, mentre l’ascesa industriale, più tarda rispetto a quella inglese, si è servita ai suoi inizi del protezionismo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli insediamenti coloniali nell’America del Nord cominciano ad assumere connotati [...] blocchi edificati e squares della stessa dimensione. In questo modo l’ideologia della agrarian society di derivazione fisiocratica, che anima Jefferson, può condizionare lo sviluppo stesso delle città di nuova fondazione.
Nelle concrete realizzazioni ...
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Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] caratterizza le teorie di un gruppo di pensatori o di un’epoca storicamente determinata, si ha l’e. mercantilistica, l’e. fisiocratica, l’e. classica, l’e. marginalistica, l’e. marxistica, l’e. dell’equilibrio, l’e. del benessere, l’e. keynesiana ecc ...
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POPOLAZIONE
Nora Federici
Ornello Vitali
Rosaria Scozzari
Ornello Vitali
(XXVII, p. 914; App. II, II, p. 591; III, II, p. 461; IV, III, p. 35)
Teorie della popolazione. - L'evoluzione della p., come [...] in una p. numerosa uno dei fattori fondamentali per incrementare la produzione e, quindi, il commercio; e quella fisiocratica che, sostenendo il ritorno alla terra considerata unica vera fonte di ricchezza, non attribuisce alla p. il carattere di ...
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TORY e WHIG
Franco Borlandi
. Con la denominazione di tory, nella vita politica e parlamentare dell'Inghilterra si distinse la corrente dei partigiani del re, della chiesa anglicana, delle tradizioni [...] che segnavano in Francia gl'inizî e le prime affermazioni della scuola fisiocratica; in Francia, sulla base del naturalismo agrario dei fisiocratici si giungeva al liberalismo commerciale; in Inghilterra il torysmo sovrano portava alla collaborazione ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] l’impegno per una giustizia liberata da parzialità e favoritismi legittimò l’epiteto di ‘Salomon du Midi’, attribuitogli dai fisiocratici. Più di Giuseppe II, Pietro Leopoldo fu felice nella scelta dei collaboratori, ma con lui condivise la volontà ...
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fisiocratico
fiṡiocràtico agg. e s. m. [der. di fisiocrazia] (pl. m. -ci). – Che ha relazione con la fisiocrazia: opere, teorie f.; studi f.; ottrina fisiocratica. Propugnatore, seguace della fisiocrazia: le correnti f. del Settecento; in...