FERNÁNDEZ, Pedro
Tiziana Mancini
Probabilmente originario di Murcia, in Spagna, fu attivo tra la fine del Quattrocento e il primo quarto del Cinquecento.
Questo pittore spagnolo, in passato confuso [...] -1520, ma riportata (Leone de Castris, 1988) al 1507 per l'applicazione di un linguaggio composito, arricchito dalla fisiognomica leonardesca e da un tono naturalistico, frutto, appunto, della forte impressione delle prime cose viste.
Intorno al iSog ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] ritratto, a figura intera, dei marchesi Carlo Ignazio e Antonio Marco Brusca, risolto nell’attenta resa fisiognomica e con soluzioni compositive d’ascendenza neomanieristica, come dimostra il «freddo splendore del modellato idealmente bronzinesco ...
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IROLLI, Vincenzo
Monica Vinardi
Nacque a Napoli il 30 sett. 1860 da Luigi e da Clotilde Fedele. Tra il 1877 e il 1880 studiò presso l'Istituto di belle arti di Napoli, dove ebbe come maestri G. Toma, [...] : ripr. in Savoia, p. 209), che ben esemplifica le capacità dell'I. di cogliere carattere e individualità fisiognomica della figura attraverso una pennellata mossa, fluida e fibrosa nello stesso tempo, con locali addensamenti materici, esibendo una ...
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FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] impartite allora nelle accademie. Nei disegni con studi di occhi, di mani, di teste e volti che presuppongono la fisiognomica degli "affetti", più o meno liberamente desunta dalla Méthode pour apprendre à dessiner les passions (1698) di C. Le ...
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FANTONE (Fantoni), Francesco
Antonella Pesola
Figlio di Giovan Battista e di una certa Cristallina, il F., originario di Norcia (prov. Perugia), è documentato dal 1507 al 1531.
È ricordato per la prima [...] e rimanda a M. Palmezzano per la tipologia della Madonna e alla cultura veneta, da C. Crivelli a M. Zoppo, per la resa fisiognomica del Cristo morto, della Maddalena e del s. Girolamo.
Non si conosce la data di morte del F.; l'ultimo documento finora ...
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GILLI, Alberto Maso
Antonella Casassa
Nacque a Chieri, presso Torino, il 28 luglio 1840 da Vincenzo e da Felicita Serra, entrambi di professione sarti. Giovanissimo iniziò gli studi all'Accademia Albertina [...] da Brescia, all'Esposizione di Milano del 1872 il G. presentò anche il dipinto Lavater, dove raffigurò lo studioso di fisiognomica J.K. Lavater al lavoro. L'opera gli valse nel 1879 il conferimento della cattedra di pittura presso l'Accademia di ...
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GIOVANNI da Montecassino
Michela Becchis
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo monaco proveniente dall'abbazia di Montecassino, attivo come miniatore nella seconda metà del XIII secolo. [...] 'attenzione al vero di natura che aveva segnato l'arte federiciana e manfrediana, qui applicata per un'esatta connotazione fisiognomica dell'arabo, dell'ebreo, ma anche del re Carlo famoso per i suoi lineamenti marcati. Questo forte naturalismo resta ...
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GIROSI, Alfredo
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 24 nov. 1860 dal pittore Giovanni e da Almerinda Spedalieri. Ricevette la prima formazione artistica dal padre, il quale in principio ostacolò la [...] qualità, riuscì a raggiungere anche attraverso l'acquerello e il pastello effetti virtuosistici di resa della verità fisiognomica attraverso una materia morbida e pastosa, carica di effetti luministici, come attesta il ritratto del Senatore Tommaso ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] a sé tutto il tempo; a contrasto con il vecchio dallo sguardo malinconico - straordinario exploit di ricerca psico-fisiognomica - che si volge fuori del quadro a coinvolgere irresistibilmente lo spettatore nella consapevolezza della fine, dell'uscita ...
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COMODI (Commodi), Andrea (Giovan Andrea)
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio di Riccardo, nacque a Firenze nel 1560.
Coetaneo dell'Empoli, del Boscoli, del Pagani, del Cigoli, del Passignano, cioè della [...] agli studi di anatomia e di prospettiva e di certe speculazioni condotte in margine a trattati di medicina e di fisiognomica sulle rispondenze di specifici tratti fisici a doti spirituali.
A Roma fu favorevole al C., come del resto ad altri ...
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fisiognomia
fiṡiognomìa (o fiṡiognòmica) s. f. – Variante e sinon. di fisiognomonia (secondo il gr. tardo ϕυσιογνωμία, che ebbe però il sign. di ϕυσιολογία «fisiologia»). Anticam. fu usato anche con il sign. più generico di fisionomia.
fisiognomico
fiṡiognòmico agg. [der. di fisiognomia] (pl. m. -ci). – Lo stesso che fisiognomonico; più genericam., che concerne la fisionomia, in quanto a partire da questa si può conoscere l’indole di una persona.