DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] (939-1038), la possibilità di predire il futuro d'un individuo osservando "le linee e l'aspetto del suo vólto"; la fisiognomica entrava ormai nell'astrologia.
Al pari di Sa‛adyāh, D. ritenne che Dio, privo di forma, fosse per definizione invisibile ...
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MANFREDI, Girolamo
Anna Laura Trombetti
Nacque a Bologna, verosimilmente intorno al 1430 considerando che conseguì la prima laurea nel 1455; del padre è noto solo il nome, Antonio.
Anche se Giovanni [...] ., pp. 25-40; F. Foresti, Il lessico medico e il volgare nel Perché di G. M., ibid., pp. 41-51; J. Agrimi, Fisiognomica e scolastica, in Micrologus, I (1993), pp. 235-271; P. Cherchi, Il quotidiano, i "problemata" e la meraviglia. Microstoria di un ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] attraverso l'analisi dei tratti somatici. Il D. si discosta, infatti, dai canoni tradizionali della disciplina fisiognomica, sviluppando una teoria sulla perfetta corrispondenza tra interiorità e forma esterna. Occorre tuttavia rilevare che il D ...
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LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] , 1992-93, nn. 4-5, pp. 157-167; La pittura in Lombardia. Il Quattrocento, Milano 1993, ad ind.; F. Caroli, Storia della fisiognomica: arte e psicologia da Leonardo a Freud, Milano 1995, ad ind.; I. Cox-Rearick, Chefs-d'oeuvre de la Renaissance: la ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] . Restauri 1999-2001, Milano 2002, pp. 39-41; E. Pommier, Il volto di L., in Il volto e gli affetti: fisiognomica ed espressione nelle arti del Rinascimento, Atti del Convegno di studi, Torino… 2001, a cura di A. Pontremoli, Firenze 2003, pp ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] e bestiale dell'armigero accanto alla scala, i cui tratti deformi, descritti con aderenza alle indicazioni dei trattati di fisiognomica, alludono alla presenza del male (Ciardi, in Il Rosso e Volterra, pp. 49 s.).
Mentre attendeva alla Deposizione ...
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fisiognomia
fiṡiognomìa (o fiṡiognòmica) s. f. – Variante e sinon. di fisiognomonia (secondo il gr. tardo ϕυσιογνωμία, che ebbe però il sign. di ϕυσιολογία «fisiologia»). Anticam. fu usato anche con il sign. più generico di fisionomia.
fisiognomico
fiṡiognòmico agg. [der. di fisiognomia] (pl. m. -ci). – Lo stesso che fisiognomonico; più genericam., che concerne la fisionomia, in quanto a partire da questa si può conoscere l’indole di una persona.