L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] considerate. Nei loro studi, gli autori che si occuparono di questa disciplina furono variamente influenzati dalla fisiognomica tardo-settecentesca, dalla frenologia, dall'anatomia comparata, dalla morfologia tipologica dei primi decenni del secolo ...
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Naturalista e geografo (Berlino 1769 - ivi 1859), fratello di Karl Wilhelm. Avviato da J. H. Campe alla lettura delle descrizioni dei grandi viaggi d'esplorazione, H. dapprima studiò all'università [...] dalla Naturphilosophie tedesca assumendo spesso, anzi, posizioni assai critiche nei suoi confronti. La visione di una "fisiognomica" del paesaggio naturale, come espressione di una profonda forza di organizzazione esercitata dall'ambiente e dalle sue ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] 1801-1858), "Journal of the history of the neurosciences", 10, 2001, pp. 277-292.
Lombardo 1997: Frenologia, fisiognomica e psicologia delle differenze individuali in Franz Joseph Gall. Antecedenti storici e sviluppi disciplinari, scritti di François ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] la filogenesi (donde la ricerca della fase dello sviluppo alla quale si è arrestato il degenerato). Ma il confronto (fisiognomico, antropometrico) non era istituito solo sul piano diacronico, con l'uomo primitivo e i suoi antenati scimmieschi, ma ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] . Maggiore è la diversità di specie, più vari sono gli altri tipi di diversità: genetica, spazio-strutturale, fisiognomica, biochimica, fenologica, ecc.
Diversità interbiocenotica
Di regola i paesaggi non sono composti da singole bioceno si, ma ...
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Sociobiologia
Sergio Manghi
Il programma della sociobiologia
Il lemma sociobiologia è entrato nel lessico scientifico corrente nel corso degli anni settanta, proposto dall'entomologo statunitense Edward [...] ' evoluzionismo ottocentesco: la presunta superiorità maschile, lo sciovinismo, le discriminazioni giustificate con la fisiognomica lombrosiana o con teorie manipolatorie del quoziente intellettuale, e così via.La polemica antisociobiologica avrebbe ...
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Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] , con i suoi ingredienti numerologici, esercitò una potente suggestione in molti campi: arti figurative, musica, fisiognomica, astrologia giudiziaria, medicina, teologia, non escluse le scienze destinate a una rapida emancipazione: ottica, astronomia ...
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fisiognomia
fiṡiognomìa (o fiṡiognòmica) s. f. – Variante e sinon. di fisiognomonia (secondo il gr. tardo ϕυσιογνωμία, che ebbe però il sign. di ϕυσιολογία «fisiologia»). Anticam. fu usato anche con il sign. più generico di fisionomia.
fisiognomico
fiṡiognòmico agg. [der. di fisiognomia] (pl. m. -ci). – Lo stesso che fisiognomonico; più genericam., che concerne la fisionomia, in quanto a partire da questa si può conoscere l’indole di una persona.