Fisiologo e patologo britannico (Jesmond, Newcastle on Tyne, 1828 - Oxford 1905). Professore, nell'University College di Londra, di istologia e fisiologia pratica, poi di fisiologia umana. Indi all'univ. [...] . Ritiratosi dall'insegnamento (1895), fu nominato prof. regio di medicina. Famoso per le indagini in fisiologia e in patologia (studio dell'influenza dei movimenti respiratorî sulla circolazione, ricerche di elettrofisiologia, ecc.), e per la ...
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Fisiologo (Londra 1913 - Liverpool 1990); prof. all'univ. di Liverpool dal 1948. Ha condotto studî sulla motilità e l'assorbimento intestinali e sugli effetti dell'istamina e dell'enterogastrone sulla [...] la sua notorietà allo studio sulla gastrina, di cui ha chiarito la struttura e precisato l'intero spettro di attività fisiologica e farmacologica. Tra le sue opere: Secretory mechanism of the gastro intestinal tract (1962). Nel 1979 ha ottenuto il ...
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Fisiologo statunitense (Lanesboro, Massachusetts, 1893 - Rochester, New York, 1971). Ha diretto il dipartimento di fisiologia dell'univ. di Rochester (NY). Premio internazionale Feltrinelli per la medicina [...] sperimentale nel 1964 e socio straniero dei Lincei (1965). I suoi studî più significativi riguardano la contrazione muscolare (cinetica, caratteristiche meccaniche del muscolo, energia totale liberata, ...
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Fisiologo (Vienna 1870 - Bad Wiessee 1952), figlio di Gustav. Prof. di fisiologia a Halle (1903), Vienna (1906) e Praga (1913-39). Accademico pontificio (1936). Ha dato importanti contributi nel campo [...] della fisiologia del sistema nervoso, con particolare riguardo agli organi di senso. Fra le sue opere: Über physiologische und pathologische Anpassung des Auges (1900); Allgemeine Physiologie (2 voll., 1916-24); Einführung in die physiologische Optik ...
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Fisiologo sovietico (n. Ekaterinburg 1907 - Mosca 1981). Allievo di V. V. Parin e di K. M. Bykov a Leningrado, direttore (1946) del laboratorio di fisiologia, nel 1950 fu nominato membro dell'Accademia [...] delle Scienze mediche dell'URSS. Si è dedicato soprattutto allo studio degli effetti della stimolazione di recettori dell'epicardio e di alcuni organi viscerali, della regolazione nervosa della produzione ...
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Fisiologo e patologo (Parigi 1860 - ivi 1955). Nel 1904 fu professore di patologia sperimentale a Parigi e nel 1924 di fisiologia sperimentale. Gli si devono importanti contributi nei campi della patologia, [...] della batteriologia sperimentale, della fisiologia. Con L. Binet diresse il Traité de physiologie normale et pathologique (11 voll., 1926-35) e con F. Widal e J. Teissier il Nouveau traité de médecine (22 voll., 1920-35), che ebbero ambedue grande ...
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Fisiologo e zoologo (Exeter 1813 - Londra 1885). Fu professore di zoologia alla Royal Institution di Londra. Nel 1868 e anni seguenti partecipò alle famose spedizioni talassografiche di C. W. Thompson. [...] sistema nervoso degli invertebrati, sulla sistematica, l'anatomia, lo sviluppo di diversi gruppi di animali (Foraminiferi, Orbitoliti, Antedon). Scrisse trattati di fisiologia, tra cui: The principles of gen eral and comparative physiology (1839). ...
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Fisiologo tedesco (Lipsia 1843 - Berlino 1909); prof. prima a Utrecht, poi a Berlino, fu uno dei primi a occuparsi della psicofisiologia degli animali inferiori; studiò l'azione della luce sui batterî [...] e sui Protozoi; i suoi lavori più importanti sono sulla istologia e fisiologia della fibra muscolare striata in contrazione e in distensione, sull'origine dell'attività cardiaca e sulla funzione dei nervi cardiaci. Fu socio straniero dei Lincei (1901 ...
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Fisiologo italiano (n. Tricase 1903 - m. 1976); prof. dal 1936 di fisiologia umana all'università di Napoli. Si è dedicato prevalentemente a ricerche nel campo della fisiologia dell'alimentazione e dell'elettrofisiologia. [...] È stato sottosegretario al ministero dell'Agricoltura (1944); alto commissario per l'alimentazione (1944-45) e per l'Igiene e Sanità pubblica (1945-48); direttore dell'Istituto della nutrizione del Consiglio ...
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Fisiologo (Izeste, Bassi Pirenei, 1722 - Parigi 1776). È considerato il più illustre esponente del vitalismo francese e l'iniziatore degli studî di fisiopatologia. Molte sue osservazioni originali furono [...] riprese dalle scuole di M.-F.-X. Bichat e di F.-J.-V. Broussais. I suoi scritti, dedicati ad argomenti di anatomia, di fisiologia e di clinica, furono raccolti da B.-A. Richerand (CEuvres complètes de B., 2 voll., 1818). ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...