Fondatore di una scuola medica di grande rinomanza, visse in Alessandria nel sec. III a. C., fu scolaro di Crisippo della scuola di Cnido, rimase per qualche tempo alla corte di Seleuco Nicatore, morto [...] avvertì l'importanza della sostanza grigia; notò come dovunque nel corpo nervi, arterie e vene decorrano vicini; tentò di spiegare la fisiologia del movimento. Fu il primo che ebbe il coraggio di limitare l'uso del salasso ed ebbe dai suoi nemici il ...
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MINGHETTI, Marco
Raffaella Gherardi
– Primo di tre fratelli, nacque a Bologna l’8 nov. 1818 da Giuseppe, appartenente a un’agiata famiglia di proprietari terrieri arricchitisi con il commercio durante [...] ’Università, che non frequentò mai regolarmente.
Per gli studi a carattere letterario il suo maestro fu Michele Medici, fisiologo, letterato e buon latinista; contemporaneamente fu discepolo di Paolo Costa che gli trasmise in particolare l’amore per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] . In entrambi i casi un ben definito strumento di ricerca e di diagnosi, destinato a registrare le attività fisiologiche di un organismo attraverso la misurazione di correnti elettriche, divenne con il tempo parte integrante della pratica diagnostica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli strumenti diagnostici a disposizione della medicina, nel corso del Novecento, sono [...] funzionale e a un’evoluzione tecnica sia a livello di strumenti di monitoraggio della funzionalità dei diversi sistemi fisiologici, sia nell’ambito delle tecniche di visualizzazione dell’interno del corpo a livello strutturale e metabolico, per avere ...
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GROCCO, Pietro
Paolo Zampetti
Nacque ad Albonese Lomellina, nel Pavese, il 27 giugno 1856 da Luigi, un modestissimo artigiano che alternava il mestiere di sarto a quello di barbiere, e da Maddalena [...] Latronico, Il cuore nella storia della medicina, Milano [1952?], pp. 121-134; A. Castiglioni, Il contributo degli Italiani alla fisiologia e alla patologia del cuore, in Nuova Antologia, 1° dic. 1930, p. 376; A. Ferrannini, Medicina italica (Priorità ...
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MENGARINI, Guglielmo
Maria Grazia Ianniello
– Nacque a Roma il 27 dicembre 1856 da Paolo e Felicetta Ricci.
Dal 1872 frequentò il r. istituto tecnico, completando gli studi grazie a una borsa del collegio [...] di elettricità.
Nel 1884 sposò a Zurigo Margarethe Traube (1856-1912), nata a Berlino da famiglia ebrea, figlia dell’illustre fisiologo e patologo Ludwig. Margarethe fu tra le prime donne laureate in scienze naturali in Italia. Dopo un periodo di ...
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CONCATO, Luigi
Loris Premuda
- Nacque a Padova il 20 nov. 1825 da Pietro, un modesto sarto, e da Caterina Greno. Per difficoltà economiche, fu costretto per due volte a interrompere gli studi secondari; [...] patologia moderna (in Annali universali di medicina, XLV [1860], 1171, pp. 434-542; 172, pp. 3-164). La fisiologia, svincolata dal vitalismo e fondata sulla sperimentazione, è il piedistallo della patologia. Quest'ultima disciplina, se vuole avanzare ...
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FEDI, Pio
Giovanna Mencarelli
Nacque a Viterbo il 31 maggio 1816 da Leopoldo e Camilla Franchini. A causa delle difficoltà economiche incontrate dal padre, piccolo possidente, lasciò prestissimo, insieme [...] Firenze.
Importanti commissioni gli furono affidate dal granduca Leopoldo II, la statua di NiccolòPisano (1849) e quella del fisiologo Andrea Cesalpino, (1854; entrambe nel portico della Galleria degli Uffizi), opere che lo rivelano attento al gusto ...
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TOMMASI, Salvatore
Pietro Capparoni
Medico, nato a Roccaraso (Aquila) il 26 luglio 1813 e morto a Napoli il 18 luglio 1888. Studiò medicina ad Aquila e a Napoli, dove si laureò nel 1838. Nel 1844 concorse [...] nella patologia e nella clinica, in quella disciplina che secondo lui era la chiave di vòlta del sistema speculativo, cioè nella fisiologia. Unificò in Italia l'indirizzo medico, richiamandosi agl'insegnamenti di A.M. Valsalva, di M. Malpighi, di G.B ...
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Apprendimento. Basi biologiche dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
Uno degli aspetti più rilevanti del comportamento animale è la capacità di modificare questo stesso comportamento attraverso l'apprendimento, [...] attraverso i quali gli stimoli e le azioni possono essere associati tra loro. I meccanismi di base, biochimici e fisiologici, che regolano la trasmissione dell'impulso nervoso, si sono conservati nel corso dell'evoluzione e sono sostanzialmente gli ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...