FAMIANI, Vincenzo
Pietro D'Arcangelo
Nacque a Naso (Messina), da Francesco e da Margherita Crimi, il 23 ag. 1903. Compiuti gli studi secondari, si iscrisse alla facoltà medicina e chirurgia dell'università [...] 1935 al 1940 il F., pur non abbandonando l'indirizzo generale della sua attività di ricerca, poté trasferirsi all'istituto di fisiologia umana a occupare un posto di assistente retribuito, dapprima per incarico (dal 1° ag. 1935) e poi di ruolo (dal 1 ...
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LOMONACO, Domenico
Mario Crespi
Nato a Bagheria, presso Palermo, il 31 luglio 1863 da Giovanni e da Maria Antonietta Pittalà, compì i suoi studi nel capoluogo siciliano. Terminato il liceo si iscrisse [...] matematiche e naturali, s. 5, X (1901), 1, pp. 172-180, 212-219 (in collaborazione con R. Van Rynberk); Contributo alla fisiologia del nucleo caudato, in La Riforma medica, XVIII (1902), 4, pp. 74-80, 86-90 (in collaborazione con G. Bellanova); Sulle ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] e di altre specie animali), il valore di n½ è compreso tra 2,5 e 3,3 in condizioni vicine a quelle fisiologiche, dimostrando l’esistenza di un alto grado di cooperatività tra gli emi. Alcune varianti dell’emoglobina umana hanno valori di n½ molto ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] , furono di notevole rilievo alcune posizioni teoriche sorte in Russia a opera di W. Bechterev e riprese poi dal fisiologo I.P. Pavlov (1903) che, con le esperienze sui riflessi condizionati, dette origine alla riflessologia.
Su un altro piano ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] che di tanta fama rifulse sotto l'impero di Marco Aurelio per le due sue dissezioni degli animali e per i corollarî anatomo-fisiologici che ne dedusse. Ma non vi è alcun elemento di fatto per ammettere che egli eseguisse necroscopie d'uomini e che la ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] Sono da citare, a questo proposito, i contributi della scuola italiana di Tonzig, Marrè e colleghi per le ricerche sulla fisiologia dell'acido ascorbico e dei rapporti di esso con l'auxina, il glutatione, il metabolismo energetico ed ossidativo e la ...
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È anche chiamato organo espressivo; impropriamente, poiché fra organo vero e proprio e armonium vi sono differenze sostanziali circa gli elementi che producono il suono. Infatti l'organo è caratterizzato [...] consente facilmente la distinta percezione dei suoni armonici, e quindi esso è adibito facilmente nelle esperienze acustiche. Il fisiologo Baglioni di Roma, ha di recente costruito un'interessante armonium per quarti di tono, a doppia tastiera ...
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L'Ottocento: biologia. La teoria cellulare
François Duchesneau
La teoria cellulare
Nel XIX sec. la teoria cellulare assume una posizione di primo piano in tutti i programmi di ricerca morfologici e [...] organismo integrato, sede di funzioni globali sovradeterminanti le proprietà fibrillari propriamente dette. Come affermava Haller, "la fibra è per il fisiologo ciò che la linea è per il geometra, l'elemento da cui nascono tutte le figure" (1757-66, I ...
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TARGIONI TOZZETTI, Giovanni
Renato Pasta
– Nacque a Firenze l’11 settembre 1712 dal medico Benedetto Targioni e da Cecilia Tozzetti.
Studiò a Pisa dove si laureò nel 1734 in medicina e filosofia con [...] responsabile dei cattivi raccolti (la ‘ruggine’), sul piano del metodo l’opera suscitò le dure critiche del fisiologo trentino Felice Fontana, che nell’impianto cumulativo-descrittivo del rivale vedeva l’antitesi all’indagine osservativo-sperimentale ...
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JACOPI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nato a Modena il 5 giugno 1779 da Pietro, originario di Brescello, e dalla modenese Bianca Tori, nel 1789 entrò nel convitto Calasanzio di Correggio, retto dai chierici [...] allo stile composto e pacato dello J. (si veda G. Azzoguidi, Elogio di G. Jacopi…).
Titolare del doppio insegnamento di fisiologia e di anatomia comparata, per il solo anno 1803 lo J. dovette cedere la seconda delle due cattedre ad A. Moreschi che ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...