sperimentazione animale
Augusto Vitale
L’uso degli animali nella scienza
Gli animali vengono attualmente utilizzati per scopi scientifici diversi. Nella maggior parte dei casi essi vengono impiegati [...] la teoria dell’evoluzione di Darwin, gli esseri umani condividono con altri animali una serie di caratteristiche morfologiche e fisiologiche. A partire da questa idea si possono studiare gli animali come modello, sia per capire come funziona l ...
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Sotto il nome di biologia in senso estensivo si comprendono tutte le scienze della vita; in senso stretto, con questo nome si è indicata poi la scienza dei costumi degli animali (ecologia) e delle condizioni [...] sperimentale e della genetica, che studia i problemi dell'eredità, caddero da una parte le barriere tra la morfologia e la fisiologia, e dall'altra tra la botanica e la zoologia.
Quanto al metodo degli studî biologici, si può dire, con il Péterfi ...
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apprendimento
Laura Ricceri
L’apprendimento è un processo che si manifesta sotto forma di cambiamenti adattativi durevoli del comportamento indotti dall’esperienza individuale. Le capacità di apprendere, [...] attraverso i quali gli stimoli e le azioni possono essere associati tra loro. I meccanismi di base, biochimici e fisiologici, che regolano la trasmissione dell’impulso nervoso, si sono conservati nel corso dell’evoluzione e sono sostanzialmente gli ...
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L'Ottocento: fisica. La matematizzazione del colore
Steven R. Turner
La matematizzazione del colore
I colori e il loro mescolamento da Newton a Helmholtz
Il moderno approccio allo studio della visione [...] anni Quaranta dell'Ottocento, lo studio del colore non svolse un ruolo fondamentale né in ottica fisica né in quella fisiologica. Vi erano pochi strumenti o apparati specificamente destinati allo studio del colore e non vi erano teorie esaurienti che ...
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GRADENIGO, Giuseppe
Domenico Celestino
Nacque a Venezia il 29 sett. 1859 dal conte Pietro, titolare della cattedra di clinica oculistica dell'Università di Padova, e da Ernesta Canto. Superati gli studi [...] del naso, VII [1889], pp. 33-40; Hörfeldund Hörscharfe, in Zeitschrift für Ohrenheilkunde, XXVI [1894], pp. 163-180; Sulla fisiologia dell'organo dell'udito, in Arch. italiano di otologia, rinologia e laringologia, XXVI [1915], pp. 409-417, in collab ...
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BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] mercurio e del suo dosaggio. Tali qualità, sia pure con riserva, erano state sostenute da Gerard van Swieten, medico e fisiologo tra i più noti dell'epoca, allievo e commentatore di Boerhaave, protomedico di Maria Teresa d'Austria e direttore della ...
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NEUROBIOLOGIA
Marina Bentivoglio
La n. è la branca specialistica della biologia relativa allo studio del sistema nervoso. Come indicato dal termine stesso, la n. ruota intorno allo studio dell'unità [...] Cajal, uno dei padri fondatori della n. moderna, ha minutamente descritto la struttura del sistema nervoso. Nel 1897, il fisiologo C. Sherrington ha dato il nome di sinapsi alla ''connessione speciale'' fra una cellula nervosa e l'altra. Negli anni ...
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JAMES, William
Guido Calogero
Uno dei maggiori filosofi americani: per certi rispetti, il più rappresentativo. Nato a New York l'11 gennaio 1842, morì a Chocorua, N.H., il 26 agosto 1910. Dopo aver [...] e per cui questa in tanto ha valore in quanto risponde al bisogno di adattamento e di reazione pratica. Medico e fisiologo, ma con cultura filosofica e, attraverso il Renouvier, permeato di qualche spirito kantiano, il J. cominciò col tradurre la sua ...
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Psicologia del comportamento
James L. McGaugh
di James L. McGaugh
Psicologia del comportamento
sommario: 1. Il behaviorismo in psicologia e in biologia. 2. Le radici del behaviorismo. 3. Lo sviluppo [...] , K. von Frisch, K. Lorenz e N. Tinbergen sono stati insigniti del premio Nobel per la medicina e la fisiologia per gli approfonditi studi da essi effettuati sul comportamento sociale degli animali. Seguendo le prime osservazioni di Spaulding e di ...
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RIVERA, Vincenzo
Angiola De Matteis
RIVERA, Vincenzo. – Nacque a L’Aquila il 6 aprile 1890, nel palazzo di famiglia di metà Settecento, nella centrale piazza S. Maria di Roio.
Penultimo dei numerosi [...] complementari filoni disciplinari: quello riconducibile alla sua funzione di docente e ricercatore in qualità di biologo, patologo e fisiologo vegetale e l’altro, espressione della sua passione più forte e impegnativa, che ebbe al centro lo studio ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...