RAFFALOVICH COMPARETTI, Elena
Adolfo Scotto di Luzio
RAFFALOVICH COMPARETTI, Elena. – Nacque a Odessa il 22 maggio 1842 da Leon A. Raffalovich (1813-1879) e da Rosette Mondel Löwensohn (1807-1895).
Ultima [...] da un corposo carteggio di quasi cinquecento lettere fra il 1869 e il 1878, che, alla morte del celebre fisiologo, madame Raffalovich consegnò all’Institut de France.
Donna delicata e dalla salute cagionevole, abituata per questo a trascorrere gli ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] opuscoli di vari autori sulla sensibilità ed irritabilità halleriana, Bologna 1759), schierandosi contro le teorie del fisiologo svizzero.
Tale copiosa attività scientifica (numerose altre relazioni si trovano negli atti manoscritti dell'Accademia ...
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QUAGLIARIELLO, Gaetano
Alessandro Volpone
QUAGLIARIELLO, Gaetano. – Nacque a Salerno, il 19 dicembre 1883, da Francesco, avvocato, e da Anna Santoro.
Compì gli studi di base nella sua città natale e [...] Naturforscher di Halle e fu socio corrispondente di varie altre società nazionali e internazionali. Ricevette il premio dei Lincei per la fisiologia nel 1927 e la medaglia d’oro per la scuola, la cultura e l’arte nel 1955. Nel 1948 divenne senatore ...
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TOSSICOLOGIA (dal gr. τοξικόν "veleno")
Efisio Mameli
La tossicologia è la scienza che studia i veleni e la loro azione sugli organismi (intossicazione, avvelenamento), dal punto di vista chimico, fisiologico, [...] stabilire dal peso atomico di un elemento o dalla costituzione molecolare di una sostanza, quale ne sarà l'azione fisiologica; si sono osservate però interessanti relazioni in alcuni gruppi di corpi.
Nei quattro alogeni, la tossicità diminuisce con l ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] dal sonno alla veglia, o quando, ricorrendo alla poetica del temps perdu, usa la medesima espressione con la quale il fisiologo tedesco H. Helmholtz, pochi anni prima, aveva descritto lo scarto tra l'applicazione di uno stimolo elettrico e la ...
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Morale. - In morale e in pedagogia l'esempio, cioè la realizzazione concreta del principio etico in una persona o in un atto, è stato sempre considerato come provvisto di una grande forza dimostrativa [...] orientali e dalle favole, dalle cognizioni naturalistiche sotto forma di allegoria moralizzata (v. bestiario; favola; favolello; fisiologo; lapidarî; ecc.) l'esempio trae la sua molteplice materia, sviluppando, con il diffondersi del gusto letterario ...
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Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] (tanto è vero che variava da preparazione a preparazione dello stesso), ma al comune solvente di esso, cioè alla soluzione fisiologica, all'acqua con cui questa era preparata ecc. (v. Hort e Penfold, 1911). Invece un'acqua accuratamente bi- e ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] massa relativa del cuore e di questi muscoli. Il numero che ottenne, circa 180.000 libbre (81.647 kg), apparve ai fisiologi del XVIII sec. improbabilmente alto, ma li stimolò a cercare un risultato più realistico.
Nel 1717, James Keill (1673-1719 ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] quali Marie-Jean-Pierre Flourens (1794-1867), il suo successore Claude Bernard (1813-1878, al museo dal 1868) e il fisiologo Henri Milne-Edwards (1800-1885), dal 1841 anche professore di entomologia, poi di zoologia al museo, riuscirono a cambiare in ...
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L'Ottocento: biologia. L'antropologia fisica
Renato G. Mazzolini
L'antropologia fisica
È difficile concepire una dissonanza maggiore tra quanto affermò il farmacista e naturalista Julien-Joseph Virey [...] dimensioni. "Il risultato principale delle mie ricerche sul cervello del Negro è ‒ egli scrisse ‒ che né l'anatomia, né la fisiologia può giustificare di collocarli al di sotto degli Europei da un punto di vista morale o intellettuale. Allora, come è ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...