CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] le note concezioni di A. von Haller, vedendo nell'irritabilità non un carattere specifico del tessuto muscolare, com'era per il fisiologo svizzero, ma di tutto intero l'organismo. In tal modo essa veniva a porsi come "causa efficiente della vita in ...
Leggi Tutto
BONELLI, Giorgio
Paolo Casini
Nacque a Vico, presso Mondovì, il 5 luglio 1724. Compiuti a Mondovì i primi studi, vinse per concorso un posto al Collegio delle province di Torino, ove si addottorò in [...] mercurio e del suo dosaggio. Tali qualità, sia pure con riserva, erano state sostenute da Gerard van Swieten, medico e fisiologo tra i più noti dell'epoca, allievo e commentatore di Boerhaave, protomedico di Maria Teresa d'Austria e direttore della ...
Leggi Tutto
NEUROBIOLOGIA
Marina Bentivoglio
La n. è la branca specialistica della biologia relativa allo studio del sistema nervoso. Come indicato dal termine stesso, la n. ruota intorno allo studio dell'unità [...] Cajal, uno dei padri fondatori della n. moderna, ha minutamente descritto la struttura del sistema nervoso. Nel 1897, il fisiologo C. Sherrington ha dato il nome di sinapsi alla ''connessione speciale'' fra una cellula nervosa e l'altra. Negli anni ...
Leggi Tutto
BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] da altri rapporti organici". Nella sua interpretazione le diverse forme animali possono essere paragonate, nella prospettiva del fisiologo, alle diverse condizioni ambientali del fisico.
Nei lavori degli anni 1880-1882 (Sistema nervoso... dello ...
Leggi Tutto
BECCARI, Nello
Emanuele Padoa
Nacque l'11 genn. 1883 a Firenze, da Odoardo e da Nella Goretti Flamini. Nel 1937 sposò Bridget Thesiger, seconda figlia di lord Chelmsford.
Fin da giovane mostrò passione [...] ) ed una sul problema dei nervi accessorio e ipoglosso e della sostanza reticolare rombencefalica (problema oggi attuale per il fisiologo oltre che per il morfologo) sui pesci, rettili, uccelli e mammiferi (1921); ancora nel 1942 tornò ad occuparsi ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] e dei sistemi animali naturali da cui erano desunti.
Ai principî metodologici di Baer si rifece l'anatomista e fisiologo Johannes Peter Müller (1801-1858) quando nel 1828, all'inizio del suo insegnamento, si espresse sulla differenza tra osservazione ...
Leggi Tutto
BECCARI, Iacopo Bartolomeo
Mario Crespi
Aldo Gaudiano
Nacque a Bologna il 25 luglio 1682 da Romeo, speziale, e da Flaminia Vittoria Maccarini. Molto presto coltivò le lettere e la poesia; a 15 anni [...] il 30 gennaio o nel febbraio); fu sepolto nella chiesa del Baraccano.
Il B. fu essenzialmente un fisiologo, ma dalla fisiologia, occupandosi di scienza dell'alimentazione e di chimica degli alimenti, passò alla chimica pura e da questa, attraverso ...
Leggi Tutto
Febbre
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Febbre
sommario: 1. Introduzione. 2. La termoregolazione fisiologica: a) caratteristiche generali; b) acquisizione filogenetica; c) cibernetica della termoregolazione; [...] (tanto è vero che variava da preparazione a preparazione dello stesso), ma al comune solvente di esso, cioè alla soluzione fisiologica, all'acqua con cui questa era preparata ecc. (v. Hort e Penfold, 1911). Invece un'acqua accuratamente bi- e ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Frederic L. Holmes
Indagini sperimentali e teorie delle funzioni
Si è spesso ritenuto che la fisiologia del XVIII [...] massa relativa del cuore e di questi muscoli. Il numero che ottenne, circa 180.000 libbre (81.647 kg), apparve ai fisiologi del XVIII sec. improbabilmente alto, ma li stimolò a cercare un risultato più realistico.
Nel 1717, James Keill (1673-1719 ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'immunita al sistema immunitario
Gilberto Corbellini
Dall'immunità al sistema immunitario
Lo studio sperimentale dell'immunità [...] mondiale è stato definito come l'età d'oro dell'immunologia; esso ha visto la scoperta di una base fisiologica dell'immunità e l'emergere dell'immunologia come scienza fondamentale, attraverso gli studi batteriologici sugli agenti infettivi condotti ...
Leggi Tutto
fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...