Fisiologo tedesco (Alt-Gersdorf, Sassonia, 1834 - Lipsia 1918), prof. a Vienna, Praga, Lipsia; socio straniero dei Lincei (1899). Interessato alla fisiologia dei processi percettivi, nel 1861-64 pubblicò [...] le parti dei Beiträge zur Physiologie concernenti la percezione dei fenomeni spaziali. Iniziò così una lunga disputa con Helmholtz, che venne alimentata dallo studio sulla visione dei colori pubblicato ...
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Fisiologo (Stoccolma 1905 - ivi 1983), figlio di Hans Karl. Prof. di fisiologia nel Karolinska Institutet di Stoccolma, ha svolto attività di ricerca in molte sedi straniere. Nel 1970, per le scoperte [...] è stato assegnato, insieme a L. Axelrod e a B. Katz, il premio Nobel per la medicina e la fisiologia. Fra le sue ricerche, indirizzate allo studio delle sostanze biologicamente attive, hanno particolare importanza quelle sulla noradrenalina, di cui ...
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Fisiologo e igienista (Neuburg an der Donau 1818 - Monaco di Baviera 1901). Prof. di chimica clinica nell'univ. di Monaco e quindi (1853) d'igiene nella stessa università. Nel 1873 membro della commissione [...] per gli studî sul colera e nel 1889 presidente dell'Accademia bavarese delle scienze. Ideò una reazione chimica per la ricerca nelle urine dei sali biliari (colorazione rossa con saccarosio); studiò il ...
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Fisiologo (Witzenhausen, Kassel, 1816 - Lipsia 1895), prof. di anatomia e fisiologia a Zurigo, poi di fisiologia e zoologia a Vienna, e infine di fisiologia a Lipsia; socio straniero dei Lincei (1887). [...] Applicò alla fisiologia i metodi della meccanica e della cinematica, costruì molti ingegnosi apparecchi scientifici e introdusse il metodo grafico automatico (chimografo). Le sue ricerche riguardano il meccanismo delle secrezioni, la linfogenesi, la ...
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Fisiologo russo (Nikolaevka, Stavropol, 1918 - m. 2007); professore di fisiologia (1968) e poi direttore (1969-88) dell'Istituto di problemi medico-biologici del ministero di Igiene e Sanità dell'URSS. [...] , partecipando anche a numerose spedizioni scientifiche in regioni di alta montagna, polari e desertiche, del comportamento fisiologico dell'uomo in condizioni ambientali estreme; ha partecipato, in seguito, ad esperimenti biologici compiuti con ...
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Fisiologo (Marienwerder 1834 - Breslavia 1897), prof. di fisiologia e istologia all'univ. di Breslavia (dal 1859); socio straniero dei Lincei (1892). Molti dei suoi studî sperimentali nel campo della secrezione [...] e delle funzioni ghiandolari sono rimasti classici. A H. si devono tra l'altro la dimostrazione dell'importante funzione svolta dalle cellule dell'epitelio intestinale nell'assorbimento, notevoli contributi ...
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Fisiologo (Uržum, Ucraina, 1888 - Mosca 1961); nel 1923 iniziò a lavorare con I. P. Pavlov all'Istituto di medicina sperimentale di Leningrado, dove nel 1928 organizzò un laboratorio di fisiopatologia. [...] 1935; trad. in molte lingue), considerata un classico della fisiopatologia sovietica, S. dette un grande rilievo al ruolo del sistema nervoso nella regolazione dei processi fisiologici di tutto l'organismo e nella insorgenza dei processi patologici. ...
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Fisiologo (n. Mecik, Armenia turca, 1903 - m. 1981). Trasferitosi, adolescente, in Russia, fu discepolo di I. P. Pavlov. Nel 1935 fu incaricato della direzione del settore di fisiologia dell'Istituto del [...] B. M. Bechterev. Professore a Leningrado (1938), poi a Mosca (1950), nel 1952 assunse la direzione del laboratorio di fisiologia dell'Accademia delle Scienze e nel 1960 quella dell'Istituto di attività nervosa superiore e di neurofisiologia. Si è ...
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Fisiologo (Faversham, Kent, 1816 - Ginevra 1870); insegnò nel Queen's College di Birmingham. Da lui prende nome la legge di W., secondo cui la recisione di una radice nervosa spinale di senso, praticata [...] tra il ganglio e il midollo spinale, determina degenerazione (degenerazione walleriana) nelle fibre del moncone verso il midollo. Questa legge dimostra che il centro trofico delle fibre delle radici spinali ...
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Fisiologo statunitense (Prairie du Chien, Wis consin, 1871 - Franklin, New Hampshire, 1945); prof. di fisiologia nella Harvard Univ. (1906-42), è noto per gli studî condotti sull'attività motoria gastro-intestinale, [...] per avere introdotto il termine omeostasi e per la teoria cortico-diencefalica o centrale delle emozioni; questa teoria, enunciata insieme a P. Bard, localizza nell'ipotalamo l'origine del meccanismo emozionale, ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...