Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi – animali e vegetali – per conoscere le cause, le condizioni e le leggi che determinano e regolano i fenomeni vitali.
La moderna sistematizzazione [...] , P.-J. Pelletier, J.-R. Caventou, H.-J. Dutrochet, J. von Liebig) che sono ricordati dai chimici, oltre che dai fisiologi. Le prime osservazioni sulla circolazione della linfa nelle piante si devono ad T.A. Knight, T. Graham, S. Hales. Nel 1862 ...
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Zoologo e fisiologo francese (Bruges 1800 - Parigi 1885), di origine inglese, prof. al Muséum, poi alla Sorbona. Allievo di G. Cuvier, ne seguì l'indirizzo nei suoi primi lavori, fra cui notevoli le ricerche [...] marina di superficie e di profondità. Sua opera principale: Leçons sur la physiologie et l'anatomie comparée de l'homme et des mammifères (9 voll., 1855-76), felicissima sintesi dei dati della zoologia, dell'anatomia comparata e della fisiologia. ...
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Fisiologo e zoologo (Exeter 1813 - Londra 1885). Fu professore di zoologia alla Royal Institution di Londra. Nel 1868 e anni seguenti partecipò alle famose spedizioni talassografiche di C. W. Thompson. [...] sistema nervoso degli invertebrati, sulla sistematica, l'anatomia, lo sviluppo di diversi gruppi di animali (Foraminiferi, Orbitoliti, Antedon). Scrisse trattati di fisiologia, tra cui: The principles of gen eral and comparative physiology (1839). ...
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GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] botanici V. Carano, A. Béguinot e G. Zanoni, l'osservazione etologica con l'aiuto dell'allievo M. Sella, e la ricerca fisiologica sulle abitudini alimentari e gli organi di senso. Il G. giunse a supporre che alcune razze di anofele non pungessero l ...
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Condizionamento
Archie B. Levey
Il condizionamento è un aspetto dell'apprendimento scoperto da I.P. Pavlov, che si fonda su specifiche reazioni sensoriali, dette riflessi. Il condizionamento avviene [...] di riflesso innato, secondo il quale una qualsiasi attività poteva verificarsi solo in risposta a uno stimolo esterno. Il fisiologo russo I.P. Pavlov, avendo notato durante uno studio sul sistema digerente dei cani che essi salivavano non solo ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] i quali lo stesso Owen, a rivedere la loro concezione della progressione. Non mancò chi, come il naturalista e fisiologo William B. Carpenter (1813-1885), vide in questi dati paleontologici un'analogia con lo sviluppo embrionale come veniva descritto ...
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apprendimento
Emilio Lastrucci
Crescere e migliorare per tutta la vita
L'apprendimento è il processo con cui acquisiamo nuovi modelli di comportamento e di conoscenza ed è un processo che si sviluppa [...] : Pavlov. La forma più semplice di apprendimento è il riflesso condizionato, descritto nei primi decenni del Novecento dal fisiologo russo Ivan P. Pavlov. Egli osservò che la presentazione di cibo a un cane provoca un immediato aumento della ...
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BELLONCI, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Forlì il 24 giugno 1855, da Tito e da Severina Danesi, e si laureò in scienze naturali a Bologna, dove seguì anche il corso di pittura presso [...] da altri rapporti organici". Nella sua interpretazione le diverse forme animali possono essere paragonate, nella prospettiva del fisiologo, alle diverse condizioni ambientali del fisico.
Nei lavori degli anni 1880-1882 (Sistema nervoso... dello ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] e dei sistemi animali naturali da cui erano desunti.
Ai principî metodologici di Baer si rifece l'anatomista e fisiologo Johannes Peter Müller (1801-1858) quando nel 1828, all'inizio del suo insegnamento, si espresse sulla differenza tra osservazione ...
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GUARESCHI, Celso
Franco Farris
Nacque a Roma l'11 febbr. 1906 da Rinaldo e da Cleonice Borelli. Si laureò a Roma in scienze naturali con lode nel 1928. Allievo di G. Cotronei, direttore dell'istituto [...] studiò l'adattamento degli Anfibi, sia adulti sia durante lo sviluppo embrionale, alle soluzioni saline, rifacendosi alle ricerche del fisiologo B. Brunacci, di cui utilizzò il metodo consistente nel porre bruscamente gli animali in soluzioni ad alta ...
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fisiologo
fiṡiòlogo s. m. (f. -a, poco com.) [dal lat. tardo physiolŏgus, gr. ϕυσιολόγος (v. oltre)] (pl. -gi, non com. -ghi). – Cultore della fisiologia, studioso di fisiologia. In origine, furono chiamati ϕυσιολόγοι da Aristotele i filosofi...
fisiologia
fiṡiologìa s. f. [dal lat. physiologĭa, gr. ϕυσιολογία «scienza della natura», comp. di ϕυσιο- «fisio-» e -λογία «-logia»]. – 1. Scienza che studia le funzioni degli organismi viventi, animali e vegetali, e mira a conoscere le cause,...