PETRUCCI, Alfonso
Michele Camaioni
PETRUCCI, Alfonso. – Nacque a Siena nel 1492, da Pandolfo Petrucci e Aurelia Borghesi (o Borghese). Rampollo di una delle famiglie più influenti della città, ricevette [...] malato, di far avvelenare il pontefice dal medico Battista da Vercelli, che gli avrebbe dovuto curare una fistola. Della cospirazione sarebbero stati informati anche i cardinali Corner, Sauli, Francesco Soderini, Adriano Castellesi e Raffaele Riario ...
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GIORDANO, Scipione
Stefano Arieti
Nacque a Torino il 4 ott. 1817 da Giovanni Domenico Maria e da Sofia Clerk, in una famiglia originaria di Ivrea tradizionalmente dedita alle professioni sanitarie: [...] ; propose il mantenimento in apposito letto da lui ideato in posizione genu-pettorale delle pazienti affette da fistola genito-urinaria (Dellafebbre puerperale osservata nella clinica ostetrica, dell'eclampsia e dell'edema acuto delle puerpere ...
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COLZI, Francesco Alfonso Faustino
Giuseppe Armocida
Nacque a Monsummano (Pistoia) il 15 febbr. 1855 da Ottaviano e da Irene Brunetti. Compiuti gli studi medi, si recò a Pisa dove si immatricolò nella [...] dell'intervento a livello delle funzioni digestive e intestinali (La chirurgia operativa sulle vie biliari e in specie della fistola colecisto intestinale, in Lo Sperimentale, XI, [1886], pp. 225-247) 337-61, 457-482). Questo lavoro merita di essere ...
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Vedi TREBULA MUTUESCA dell'anno: 1966 - 1997
TREBULA MUTUESCA (v. vol. VII, p. 971)
A. M. Reggiani
T. M. costituisce uno degli esempî più interessanti di organizzazione politico-territoriale della Sabina, [...] e soprattutto i Bruttii Praesentes; la città stessa doveva trovarsi nelle proprietà dei Laberii, come si deduce da una fistola acquarla scoperta vicino alla chiesa di S. Vittoria nel 1804, per cui la liberalità della patrona del municipio, Laberia ...
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In anatomia umana è la porzione fissa dell'intestino tenue (v. digerente, apparato), situata sulla parete posteriore dell'addome, nel limite fra la zona epigastrica e la mesogastrica. È lunga in media [...] usato per l'alimentazione artificiale, quando si voglia escludere lo stomaco dal lavoro della digestione e non si voglia praticare la fistola duodenale. La sonda che attualmente si adopera è quella di Einhorn (1909), che consiste in un tubo di gomma ...
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MANUCCI, Nicolò
Rahim Razà
Nacque a Venezia il 19 apr. 1638 da Pasqualino e da Rosa Bellini, primo di cinque figli (gli altri furono Andrea, Angela, Franceschina e Pierina). La condizione sociale della [...] 1663 con l'aiuto di un chirurgo olandese, un certo Jacob, riuscì a operare con successo il governatore, sofferente per una fistola, e il sogno di praticare medicina e chirurgia parve realizzarsi.
Ma ancora una volta il M. fu coinvolto in una guerra ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] l'A. aveva pubblicato, a Napoli, la sua più importante opera medica, che gli diede celebrità internazionale: Le fistole vescico-vaginali e la loro cura. Congressi medici, accademie, governi riconobbero il suo merito, lo vollero socio e collaboratore ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] stasi fecale. Per lo più dolorosa, la lesione tende difficilmente alla riparazione spontanea e può essere sede di infezioni secondarie. Le fistole anali sono canali che si formano tra l'interno dell'ano o del retto e la superficie cutanea della zona ...
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È il complesso dei fenomeni anatomopatologici e clinici dovuti al formarsi di concrezioni nell'interno dell'organismo, generalmente lungo le vie di eliminazione dei secreti e degli escreti, per la deposizione [...] infiammatorie fissano la cistifellea agli organi vicini; in queste circostanze il processo suppurativo lasciato a sé si apre con fistole esterne verso la cute, oppure interne nello stomaco e nell'intestino. In questo modo possono essere evacuati dall ...
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OCCLUSIONE INTESTINALE o Ileo (dal gr. εἰλέω "contorco, avvolgo, stringo insieme")
Mario Donati
È una sindrome generalmente acuta, provocata da cause molto varie, che si esplica con i seguenti segni: [...] può avvenire in corrispondenza del colletto o della guaina, con conseguente peritonite mortale, più raramente con formazione di fistola fra guaina e un'ansa vicina che abbia preso aderenza. Nelle invaginazioni croniche, la stenosi intestinale è ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più spesso di metallo, soprattutto piombo,...
fistolo
fìstolo s. m. – Variante ant. di fistola, nel sign. di piaga. In senso fig., grave malanno, nella locuz. fare un f. d’una pipita, fare un male grande di uno piccolo, e sim.; anche diavolo, spirito maligno: infino a tanto che il f....