DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] per garantire il mantenimento dell'alleanza dello sconfitto Francesco. Intanto la sua salute andava peggiorando: sofferente per una fistola, aveva visto aggiungervisi vari altri disturbi. Nell'estate del 1520 ritornò in Italia: a Roma incontrò il ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] Versailles. Così però non fu, probabilmente a causa dei postumi di un'operazione subita dal L. (forse l'incisione di una fistola anale); come si evince dalla sua dedica al sovrano della partitura a stampa, il L. si era impegnato fino allo stremo per ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] , accresciuti dalla difficoltà di mantenere gli impegni dotali assunti col matrimonio della figlia. Alle sopravvenienti infermità, una fistola all’occhio destro operata a Milano e la progressiva sordità, si aggiunse la morte di Perticari il 26 ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più spesso di metallo, soprattutto piombo,...
fistolo
fìstolo s. m. – Variante ant. di fistola, nel sign. di piaga. In senso fig., grave malanno, nella locuz. fare un f. d’una pipita, fare un male grande di uno piccolo, e sim.; anche diavolo, spirito maligno: infino a tanto che il f....