In medicina, abnorme comunicazione canaliforme tra strutture o cavità corporee anatomicamente non collegate, non tendente alla guarigione spontanea. Può conseguire a traumi (f. salivari, delle vie urinarie [...] ’escissione del tramite.
La fistolografia è un’indagine radiologica che consiste nell’iniezione di liquido radiopaco in un tramite fistoloso, allo scopo di accertarne il calibro, la direzione, il decorso, la lunghezza e i rapporti con organi o con ...
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fistola
Presenza di un condotto o di un collegamento di qualsiasi natura, non soggetto a guarigione spontanea, che mette in comunicazione un organo o un tessuto con la superficie cutanea, o si costituisce [...] causare il passaggio di secrezioni per lo più patologiche (liquido sieroso, purulento, ematico, o misto). Una fistola può essere conseguente a malformazioni congenite, a traumi, oppure a processi patologici profondi (ascessi, cisti suppurate, empiemi ...
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stercoraceo In medicina, si dice di fistola intestinale caratterizzata dalla fuoriuscita di materiale enterico, talora commisto a pus (fistola pio-s.). La terapia è chirurgica e consiste nella chiusura [...] della fistola oppure nella resezione del tratto d’intestino leso, seguita da anastomosi (entero-enterostomia). ...
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In patologia, la raccolta di aria e di essudato sieroso o sierofibrinoso nel cavo pleurico. Si osserva nelle pleuriti secondarie a pneumotorace terapeutico o a fistola bronco-pleurica, oppure dopo toracentesi, [...] nel corso di pleuriti essudative (tubercolosi, tumori polmonari ecc.). La cura varia nei singoli casi ...
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Malformazione
Ermelando V. Cosmi
Renato La Torre
Erich Cosmi jr.
Si definisce malformazione qualsiasi anomalia anatomica o strutturale di un determinato organo o apparato; essa può essere acquisita [...] vescica fino all'ombelico, si mantiene pervio per tutta la sua lunghezza e l'urina defluisce dall'ombelico, si ha una fistola dell'uraco; se si mantiene pervio soltanto per una porzione limitata, la raccolta dell'escreto si limita a una dilatazione ...
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Dilatazione, più o meno circoscritta, del calibro di un’arteria, dovuta all’alterazione anatomica della sua parete e alla sollecitazione della pressione arteriosa. Secondo la forma gli a. si distinguono [...] , fusiformi ecc. (fig. 1); se si crea una comunicazione con un vaso venoso prossimo si parla di a. arterovenoso o fistola arterovenosa. Sede più frequente di a. è l’aorta e in particolare la sua porzione ascendente e l’arco. L’arteriosclerosi ...
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L’ultimo tratto della porzione post-epatica dell’intestino dei Vertebrati.
Anatomia comparata
Nei Tetrapodi il r. è breve e preceduto dal colon; in missine e lamprede è distinto dalla porzione anteriore [...] ecc. La rettosigmoidite è un processo infiammatorio che coinvolge intestino, retto e sigma. La fistola rettovescicale è una varietà di fistola vescico-intestinale, consistente nella comunicazione della cavità della vescica con quella del retto. Può ...
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In anatomia, ognuna delle tuniche sierose che tappezzano le cavità pleurali o pleuriche, quelle cioè che si interpongono fra la parete toracica osteomuscolare e i polmoni esternamente, e fra gli organi [...] putrida). Il pus, se la p. non viene trattata adeguatamente e a tempo, può usurare il polmone dando origine a una fistola bronco-pleurica, trasformando così, per l’immissione di aria nel cavo, l’empiema in un piopneumotorace. La pleuropolmonite è un ...
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Segmento dell’intestino tenue, comunemente descritto insieme al digiuno (tratto digiuno-ileo). La valvola ileocecale o ileocolica (detta anche valvola di Falloppio o valvola di Bahuin) è la valvola che [...] oppure acquisita (per es. per tumori).
In chirurgia, ileectomia, resezione parziale dell’i.; ileostomia, l’istituzione di una fistola nell’ultima ansa dell’i. con l’esterno; si pratica con carattere di urgenza, nell’impossibilità di procedere a ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] all'esterno sulla mucosa o nel fornice gengivale e l'infezione si cronicizza, residuando come unico segno clinico una fistola che comunica direttamente con l'apice del dente interessato e da cui fuoriescono pus e liquido sieroematico.
Tra le ...
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fistola
fìstola (ant. fìstula) s. f. [dal lat. fistŭla, con i varî sign.]. – 1. Tubo usato nell’antichità per la conduttura delle acque; erano in uso anche fistole fittili, ma presso i Romani erano più spesso di metallo, soprattutto piombo,...
fistolo
fìstolo s. m. – Variante ant. di fistola, nel sign. di piaga. In senso fig., grave malanno, nella locuz. fare un f. d’una pipita, fare un male grande di uno piccolo, e sim.; anche diavolo, spirito maligno: infino a tanto che il f....