. Descritta nel 1932, su base anatomo-clinica, da B. B. Crohn, E. Ginzburg e G. D. Oppenheimer, è costituita essenzialmente da un processo infiammatorio granulomatoso, ad andamento torpido, ad evoluzione [...] possono costituire fasi successive dello stesso processo. Scarsissima è la tendenza alla suppurazione, notevole invece la tendenza alla fistolizzazione. Si formano fistole interne (con altre anse ileali, col ceco, col colon, col retto, con la vagina ...
Leggi Tutto
sinusite Infiammazione dei seni paranasali (frontali, mascellari ecc.). Può essere causata dalla propagazione per contiguità di affezioni batteriche o virali. I sintomi sono cefalea e dolore locale spontaneo, [...] ridotta trasparenza delle cavità affette. Complicazioni sono la propagazione dell’infezione a meningi, encefalo, nervo ottico, o la fistolizzazione all’esterno. La terapia è antibiotica per via sistemica o locale; nei casi più gravi è necessario l ...
Leggi Tutto
Flogosi del tessuto muscolare striato, che può colpire un solo muscolo (m. isolata) o più muscoli (➔ polimiosite). Le m. si distinguono in aspecifiche e specifiche. Le prime, divenute molto rare dopo l’avvento [...] sono la m. tubercolare, che decorre in maniera cronica ed evolve generalmente verso la caseificazione e la fistolizzazione, e la m. luetica (ormai eccezionale), caratteristica del periodo terziario della sifilide, che si presenta generalmente come ...
Leggi Tutto
GENITALE, APPARATO (XVI, p. 534)
Giacomo SANTORI
Patologia. - Genitali maschili. - Con maggiore frequenza si è richiamata l'attenzione negli ultimi anni sui processi infiammatorî cosiddetti aspecifici [...] ed un aspetto obbiettivo caratteristico (nodi molteplici, localizzazione preferita alla testa dell'epididimo, facile rammollimento e fistolizzazione) che manca invece nella forma aspecifica. In questa, oltre al testicolo ed all'epididimo, possono ...
Leggi Tutto
Ascesso
Giancarlo Urbinati
Si intende per ascesso (termine che deriva dal latino tardo abscessus, calco del greco ἀπόστημα, letteralmente "ciò che se ne va dal corpo") una raccolta di pus all'interno [...] sono quella cicatriziale, con colmatura della cavità ascessuale da parte di tessuto connettivo, la diffusione flemmonosa, la fistolizzazione e la piemia, cioè il passaggio nel circolo sanguigno dei germi piogeni.
L'ascesso cronico, attualmente ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 961)
Una nuova fase nella e. ha avuto inizio nel 1958 a opera di Hirschowitz, Curtiss e Peters, con la realizzazione di un endoscopio totalmente flessibile, detto anche fibroscopio per la natura [...] , cosiddette ``cuffiate'', che vengono abitualmente impiegate per il trattamento palliativo di neoplasie esofagee complicate da fistolizzazione.
Un cenno a parte meritano la diagnostica e la terapia endoscopica delle patologie bilio-pancreatiche. L ...
Leggi Tutto
Muscolo
Rosadele Cicchetti
Red.
Il muscolo (derivato del latino musculus, diminutivo di mus, "topo", in relazione al fatto che certi movimenti muscolari possono ricordare il rapido guizzare di un topo) [...] di tessuti od organi contigui, decorre in maniera cronica ed evolve generalmente verso la caseificazione e la fistolizzazione. La miosite luetica, di riscontro ormai eccezionale, è caratteristica del periodo terziario della sifilide e si presenta ...
Leggi Tutto
Tatuaggio
Marco Aime e Franco Buttafarro
Per tatuaggio si intende genericamente un segno permanente, che viene impresso sulla pelle attraverso l'introduzione nel derma di pigmenti accuratamente distribuiti [...] di guarigione crostosa, e in seguito possono residuare infezioni granulomatose croniche dalle quali può originare una fistolizzazione del tessuto trattato. Infine non bisogna dimenticare la possibilità di esiti cicatriziali ipertrofici e di cheloidi ...
Leggi Tutto
Intestino
Daniela Caporossi
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
L'intestino (dal latino intestinum, derivato di intus, "dentro") rappresenta il tratto del tubo digerente, compreso nella cavità addominale, [...] clinico, la segmentarietà delle lesioni, l'assenza di sanguinamento e la tendenza alla fibrogenesi e alla fistolizzazione (non costante) indirizzano la diagnosi differenziale, confermata istologicamente o a seguito di altre localizzazioni nel tubo ...
Leggi Tutto
fistolizzare
fistoliżżare v. intr. o intr. pron. [der. di fistola] (come intr., aus. avere). – Nel linguaggio medico, dare luogo a una fistola: l’ascesso ha fistolizzato, o si è fistolizzato.