Sostanza del gruppo delle lectine estratte dai semi di alcune piante (per es., Phaseolus vulgaris) che, senza la partecipazione di anticorpi, è in grado di agglutinare le emazie. Viene utilizzata nelle colture in vitro di linfociti del sangue periferico in quanto possiede la capacità di trasformare i linfociti in linfoblasti, stimolandone la divisione. È molto utilizzata nello studio del cariotipo ...
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Proteina non enzimatica di origine vegetale, microbica e animale che può legarsi a specifici carboidrati sulla superficie cellulare. Le l. sono usate per la tipizzazione dei gruppi sanguigni dell’uomo; [...] quelle con proprietà mitogene (fitoemoagglutinina e concanavalina A) si utilizzano anche in studi immunologici come attivatori dei linfociti. In natura le l. sono coinvolte nella simbiosi fra piante e batteri e nella protezione contro le infezioni ...
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SUPERANTIGENE
Daniele Primi-Luisa Imberti
Il termine ''superantigene'' è stato proposto da J. White nel 1989 per descrivere un gruppo di molecole capaci d'interagire e di attivare i linfociti T tramite [...] possiedono caratteristiche che li differenziano notevolmente da mitogeni e antigeni convenzionali. Mitogeni come fitoemoagglutinina, concanavalina A e pokeweed attivano linfociti indipendentemente dalla specificità di questi ultimi, provocando quindi ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] la stimolazione della proliferazione dei linfociti T. Tra queste, bisogna ricordare i cosiddetti mitogeni, quali la fitoemoagglutinina e la concanavalina A, e numerosi antigeni. È stato stabilito che i macrofagi attivati dagli induttori sono ...
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Cromosoma
Bruno Dallapiccola
I cromosomi sono corpuscoli presenti in tutte le cellule degli organismi viventi (virus, batteri, vegetali, animali). Contengono acido nucleico e sono deputati alla trasmissione [...] essere stimolati a proliferare in coltura con sostanze che attivano la mitosi, come, per es., la fitoemoagglutinina, una proteina estratta dal Phaseolus vulgaris, che induce la divisione della cellula. Analisi cromosomiche dirette possono essere ...
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Circuiti molecolari di regolazione del reclutamento leucocitario
Alberto Mantovani
(Sezione di Patologia Generale e Immunologia, Dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche, Università di Brescia [...] ed emopoietico
IL-l aumenta la velocità di replicazione di timo citi in risposta a mito geni quali concanavalina A e fitoemoagglutinina (PHA). IL-l aumenta inoltre la produzione di IL-2 da parte di linfociti T. Queste proprietà biologiche di IL-l ...
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BIOTECNOLOGIE
Alberto Albertini
Walter Marconi
Biotecnologie di Alberto Albertini
sommario: 1. Introduzione generale. 2. Processi biotecnologici fondamentali: a) colture microbiche; b) attività enzimatiche; [...] di densità e successiva adesione su superfici plastiche. I linfociti sono stimolati con agenti mitogeni, come la fitoemoagglutinina (PHA), o con fattori di crescita specifici, come la interleuchina-2 (IL-2), oppure possono essere trasformati ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] capaci di moltiplicarsi e metabolicamente attive, dette immunoblasti, ciò che ha meritato al fenomeno il nome di blastizzazione.
La fitoemoagglutinina è un mitogeno specifico per i linfociti T, come la fitolacca lo è per i linfociti B, i quali ...
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