BOTTEGO, Vittorio
Salvatore Bono
Nato a San Lazzaro Parmense l'11 ag. 1860 da Agostino, medico condotto originario, della Val di Taro, e da Maria Asinelli, genovese, trascorse la prima fanciullezza [...] agli inizi di giugno intraprese la discesa lungo il corso del fiume e, superata la confluenza del Daua con il Giuba, giunse il ai primi di gennaio del 1897 il ramo meridionale del fiume Sobat e proseguì, fra insidie e agguati continui da parte ...
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LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] è l'episodio della rotta di dodici compagnie francesi nell'alta Val di Taro, quando i prigionieri catturati furono pubblicamente tagliati a pezzi e gettati nel fiume dalle mura di Compiano. Dopo avere ottenuto da Ferrante Gonzaga, governatore di ...
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SISTO V, papa
Silvano Giordano
SISTO V, papa. – Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto [...] diversi canali confluenti in un unico grande collettore, chiamato fiume Sisto, e terminarono a metà del 1589; nell’ questione del feudo imperiale del principe Claudio Landi in Val di Taro, occupato dal duca di Parma, e rifiutò di concedere sussidi ...
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FIORAVANTI (Fieravanti), Aristotele
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dell'architetto ed ingegnere Fieravante di Ridolfo, nacque a Bologna, intorno al 1420.
Il suo primo intervento noto consisté nel [...] che si voleva realizzare presso Parma, in una zona tra il Taro e il Parma, ma per quell'anno il F. non 6 dicembre, il F. fu incaricato di costruire un ponte di barche sul fiume Volchòv, sotto Gorodisce (ibid., p. 165); l'anno successivo, in agosto, ...
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NAVONE
Simonetta Ceccarelli
(Navona). – Famiglia di architetti e ingegneri romani attivi dall’inizio del Settecento alla fine dell’Ottocento.
Il loro operato, riguardante diversi settori, da quello [...] Dal 1773 al 1801, ricoprì la carica di architetto camerale e tarò i conti dei lavori attuati dalla soppressa Compagnia del Gesù. Nel occupò dei lavori di bonifica del lago di Bolsena, del fiume Marta e dei terreni paludosi della Pescia romana.
Nel ...
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MORATTI, Angelo
Daniele Pozzi
MORATTI, Angelo. – Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 5 novembre 1909 da Albino e da Gilda Basso. Un ramo della famiglia – attestata come originaria di Martinengo (Bergamo) [...] calabrese che aveva lavorato per la raffineria ROMSA di Fiume. Il passaggio di questo impianto sotto il controllo Moratti acquisì la Società Petrolifera Italiana (SPI) di Fornovo Taro (Parma), una delle più antiche società minerarie italiane – ...
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ROSSI, Pietro Maria
Marco Gentile
– Nacque a Berceto (Parma) il 25 marzo 1413, unico figlio maschio legittimo di Pietro e di Giovanna Cavalcabò.
Dal matrimonio con Antonia di Guido Torelli ebbe (ma [...] conquista dell’importante caposaldo sulla riva sinistra del Taro, infatti, accresceva la compattezza dei domini 1583; B. Angeli, Historia delle città di Parma et descrittione del fiume Parma, Parma 1591 (rist. anast., Bologna 1969); A. Pezzana, ...
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LODIGIANI
Gianfranco Petrillo
Famiglia di imprenditori edili. Fondatore dell'impresa omonima fu Vincenzo (Gossolengo, presso Piacenza, 11 dic. 1875 - Roma, 9 apr. 1942), figlio di Luigi, agricoltore [...] da poco costituite, l'appalto per la costruzione del ponte sul Taro a Fornovo; tale opera, insieme con il primo tronco della linea Isonzo, presso Villa Vicentina, e sull'Eneo (Fiume).
Contemporaneamente, la Lodigiani proseguiva un'intensa attività di ...
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SANVITALE, Obizzo (
Marina Gazzini
de Sancto Vitale, Obitius, Obizo, Opiço). – Nacque a Parma, forse nel secondo o terzo decennio del XIII secolo, da Guarino di Anselmo Sanvitale e Margherita di Ugo [...] II, Ugo Sanvitale vi rientrò dopo la vittoria di Borghetto Taro (15 giugno 1247), episodio che segnò il definitivo sganciamento del castello di Boretto e dei diritti signorili oltre il fiume Enza a Giacomino da Beneceto, rivelatosi poi inadatto. In ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] invece le terre poste alla sinistra del fiume Magra, aventi come capoluogo Filattiera.
Nonostante i sostenitori di Corradino raggiungerlo a Pisa, passarono per la Val di Taro senza toccare Pontremoli, ma entrarono senza problemi a Sarzana e a Massa ...
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