CARRASCOSA, Michele
Vladimiro Sperber
Nacque a Palermo (ma per altri, a Paternò) l'11 apr. 1174 da Francesco, proprietario, e da Teresa de Vitt.
La futile controversia sul luogo di nascita (Paternò, [...] . e Nugent sconfiggevano nell'ultima battaglia di quella campagna i numericamente soverchiati Franco-italiani, forzando il passaggio del fiumeTaro a Borgo San Donnino e costringendo il nemico a ripiegare su Piacenza. A conclusione di questa campagna ...
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PEPE, Guglielmo
Silvio de Majo
PEPE, Guglielmo. – Nacque a Squillace, in Calabria, il 15 febbraio 1783, da Gregorio e Irene Assanti.
I genitori appartenevano a una famiglia di proprietari terrieri e [...] dopo il ribaltamento delle alleanze. Si distinse nelle battaglie di San Maurizio presso Reggio (8 marzo) e del fiumeTaro (14 aprile) e fu tra gli ufficiali che esercitarono pressioni su Murat affinché concedesse la costituzione e facesse affidamento ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] concertando la propria azione con Rodolfo Gonzaga e Giovanni Francesco Sanseverino conte di Caiazzo, avrebbe dovuto guadare il fiumeTaro e assalire la retroguardia francese in modo da chiuderla in una morsa insuperabile. Le impreviste difficoltà del ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Quarto di questo nome nel casato, nacque a Rimini il 5 luglio 1475 figlio illegittimo di Roberto il Magnifico, signore di Rimini, e di Elisabetta Aldobrandini. [...] vinse lo scontro e il M. si distinse per coraggio e capacità tattica nella sanguinosa battaglia di Fornovo, presso il fiumeTaro, il 6 luglio 1495.
Incapace di riversare il valore guerresco nella pratica di governo, il M., emancipato dalla tutela ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] di Gioacchino Murat col grado di capitano. Si distinse a Reggio, Guastalla e soprattutto al ponte della Vittoria, sul fiumeTaro, organizzando la ritirata del suo reggimento.
Dopo la restaurazione borbonica, nel maggio 1816 si ritirò dal servizio e ...
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ARRIGO TESTA
CCorrado Calenda
L'unica canzone che ci sia pervenuta con attribuzione, peraltro problematica, ad A. è Vostra orgolgliosa ciera. Essa compare in tutti e tre i grandi canzonieri delle origini [...] e poi a più riprese a Lucca e a Parma, morto il 15 giugno del 1247 in un fatto d'armi presso il fiumeTaro. Ora, a guardar bene, se non ci si lascia abbagliare dalla notorietà del secondo personaggio (dato, nella fattispecie, non pertinente) le due ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] manioca (dolce e amara), patata dolce, mais, fagioli, taro, arachidi, zucche e meloni. Il rapido decadimento dei terreni costa del Nordeste si addentra quasi parallelamente al corso del fiume; la Brasilia-Belém, che interseca la transamazzonica, a N ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (260,60 km2 con 200.455 ab. nel 2020, detti Parmigiani e meno comunemente Parmensi) capoluogo di provincia. La città, tagliata da E a O dalla Via Emilia e da S a N dal torrente [...] .873 ab. nel 2020). Il territorio è situato fra il corso del fiume Enza a SE e il contrafforte che divide le valli del Ceno e appenninico (fra l’Alpe di Succiso e le sorgenti del Taro, con la massima elevazione della provincia, il Monte Sillara, a ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] dai Guelfi agli Svevi al tempo di Federico Barbarossa, sul fiume Lech, nell'Allgäu e sul lago di Costanza amministrati da Sarzana attraverso il territorio di Piacenza, la valle del Taro e il passo delle Cento Croci, senza essere molestato dai ...
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Cremona
Giancarlo Andenna
Quando Federico II raggiunse per la prima volta Cremona alla fine di luglio del 1212, dopo una drammatica cavalcata al guado del Lambro, la città comunale era una delle più [...] figlio Enrico, incontrò le milizie cremonesi nell'agosto del 1236 sul fiume Mincio e con esse si recò in città; da questo momento a 7 miglia dalla città ribelle su di un ramo morto del Taro, per aspettare la venuta dell'esercito del padre. L'indugio ...
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