(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] di ritorno dall’occidente all’oriente; ammazzati Ortro ed Eurizione, E. portò via i buoi; Gerione raggiunse E. sulle rive del fiume Antemo; là però l’eroe lo uccise e imbarcati i buoi sulla coppa giunse sull’altra riva dell’Oceano a Tartesso. m ...
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C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) compiute al servizio di Euristeo re di Micene: lottò e vinse, strozzandolo, il leone nemeo dalla pelle invulnerabile; ... ...
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(Ercule, forma diffusissima nel sec. XIV)
Giorgio Padoan
Identificato dai Latini nel greco Heracles, E., dall'avo Alceo detto anche Alcide, è il più grande e famoso degli eroi della mitologia antica.
Figlio di Giove e di Alcmena moglie di Anfitrione, fin nella culla diede prova della sua forza prodigiosa ... ...
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(1702)
Francesco Lemmi
Nacque a Torino il 27 novembre 1658. Amico e consigliere di Vittorio Amedeo II, che lo decorò del collare della SS. Annunziata (1698), fu ambasciatore a Londra (1679 e 1682) e a Vienna (1691-1701), e poi artefice principale dell'alleanza austro-sabauda del 1703. Altamente benemerito ... ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, moglie di Zeus, concepisce un odio mortale contro il nascituro e quando Zeus solennemente afferma ... ...
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Incisore al bulino e acquafortista pisano della prima metà del sec. XVII, lavorò specialmente a Firenze ove fu scolaro di Giulio Parigi. Buon imitatore del Callot e del Della Bella, incontrò il favore degli amatori di stampe per la scelta felice dei soggetti, quasi sempre di sua invenzione, per la vivacità ... ...
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Parco letterario
Costante De Simone
Con la locuzione parco letterario si indicano iniziative culturali, a volte molto differenti tra loro, che hanno lo scopo comune di rendere partecipi i visitatori [...] alla memoria il canto xvi dell'Inferno, ove si descrive il salto e il rumore delle acque del Flegetonte, uno dei fiumi infernali. Camaldoli, cittadella dello spirito, con il suo Eremo e più in basso, in località Fontebona, l'ospizio per i pellegrini ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] sorriso umano. È un movimento, è una luce che dalle labbra e dagli occhi della donna passa nel paese in un serpeggiamento di fiumi e si allarga e l'invade tutto intero e diventa il riso della natura. Il miracolo d'un accordo perfetto dell'uomo con ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] . I mari di Grecia percorsi sognando di Ulisse, il fasto delle corti d'Oriente, le belve africane, i fiumi immensi, «et per Nilum horrifici illi anguigeni crocodili», si alternano a discussioni erudite sulle iscrizioni delle Piramidi nelle lettere ...
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FRACCACRETA, Umberto
Gemma Bracco
Figlio di Michele e di Angiolina Sassi, nacque a San Severo, in Capitanata, il 30 giugno 1892.
Un suo antenato, Matteo Fraccacreta, fu storico della Puglia dauna; il [...] della sera, 29 ott. 1929; R. Fracassi, U. F. Poemetti, in L'Italia letteraria, 17 nov. 1929, p. 8; L. Fiumi, U. F. Liriche (estr. da Rassegna nazionale), Roma 1931; G. Luongo - A. Manuppelli, Antologia contemporanea di prose e poesie, Napoli 1932 ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] versi l'umor propizio;
acque, che taciturne tepido velo e lieve fate alle spalle eburne e al pie d'intatta neve;
qual de' fiumi famosi, sia pur Partenio o Xanto, andrà si altero ch'osi a voi di porse accanto?
E il medesimo tono si continua nelle ...
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GALEOTA, Francesco
Marco Colletti
Nacque verso il 1446 a Napoli da Carluccio, dicendente da una famiglia della più antica nobiltà napoletana, ascritta al seggio di Capuana, e da una delle sue due mogli, [...] per mi non ha più fronde" (pp. 72 s. dell'edizione Flamini). Nella canzone, oltre ai riferimenti al santo ("Viddi per fiumi e mare / el bon romito, / poverello vestito, / tuto humile, / ad far d'inverno aprile / e nascer rose", vv. 28-33), viene ...
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GIUSTINIANI, Lorenzo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli nel giugno 1761, da Michelangelo e da Girolama Martini. Il padre, architetto rinomato, aveva tra l'altro costruito - su disegno [...] 1816 il G. pubblicò, col sostegno finanziario dei fratelli Marotta, i residui volumi del Dizionario (su fiumi, laghi, fonti, golfi, monti, promontori, vulcani, boschi), malgrado un'ulteriore interruzione dovuta all'"universale sconvolgimento militare ...
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CAPELLA (Cappella, Crucitta, Crucicchia), Bernardino (Battista, Benedetto)
Gianni Ballistreri
Nacque, probabilmente a Roma, tra il 1460 e il 1461.
L'iscrizione postagli sul sepolcro da Mario Maffei [...] , o il tedesco Gaspare Ursino) che insieme a lui "interessando le lor facunde et assai placide Muse, frequentavano spesso... rivi selve fiumi e lla campagna" (Li Nuptiali, a cura di E. Narducci, Roma 1873, pp. 25 s.); di lui parla, con affettuosa ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] per mezzo di tratti fortemente inclinati (detti koski), che non di rado formano rapide spesso sfruttate per ricavare energia elettrica; il fiume principale è il Kemijoki (544 km).
Il clima ha caratteri nordici. Da una parte la F. si trova al limite ...
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fiumano2
fiumano2 agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Fiume; come sost., abitante o nativo di Fiume. In partic., legionario f., impresa f., con riferimento all’occupazione della città da parte di G. D’Annunzio (1919).
fiume
s. m. [lat. flūmen, der. di fluĕre «scorrere»]. – 1. Corso d’acqua continuo, con portate più o meno costanti e in cui, pur potendo esistere tratti a forte pendenza, prevale il fondo a pendenza dolce e senza notevoli irregolarità: il...