Termine usato in biologia per indicare l'individualità elementare della sostanza organizzata. Consiste in un cumulo di sostanza vivente, quasi sempre di dimensioni microscopiche, ben delimitato nello spazio; [...] individualità, ciascuna delle quali è in grado di adempiere a tutte le funzioni più essenziali della vita; i Flagellati, organismi unicellulari riuniti in colonie, si riteneva rappresentassero l'anello di congiunzione fra Protozoi e Metazoi.
A tutt ...
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TERMITI (lat. scient. Isoptera)
Athos Goidanich
Insetti sociali polimorfi, rappresentati da caste feconde alate e attere e da caste sterili attere di operai e di soldati di varie forme e di ambedue i [...] marcescente o da erbe pure disseccate, che gli insetti digeriscono quasi unicamente grazie all'azione di Protozoi Flagellati simbionti, del gruppo degli Ipermastigini ed affini, contenuti nell'ampolla cecale dell'intestino posteriore delle Termiti, i ...
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Con questo termine si designano oggi tutti i tumori maligni (v.). Questi sono costituiti da proliferazioni cellulari atipiche, apparentemente spontanee, ad accrescimento progressivo, senza capacità di [...] diffusione del cancro nel mondo è l'indice della sua grande importanza sociale. Il cancro va collocato tra i flagelli umani, accanto alla tubercolosi, alla sifilide, alla malaria, con la differenza che mentre queste malattie tendono a diminuire, il ...
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Importante gruppo (classe od ordine) di alghe, per lo più unicellulari, libere o riunite in serie più o meno numerose; le comunicazioni fra un elemento e l'altro generalmente possono persistere, ma permane [...] che traversano la membrana silicizzata. Tali correnti, poi, più che essere un vero spostamento autocinetico, come si verifica nei Flagellati muniti di organuli speciali più o meno numerosi e vibratili, sono dovute a fatti osmotici in relazione con i ...
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Ramo delle scienze biologiche che ha per oggetto lo studio dei microrganismi, esseri viventi con dimensioni inferiori al millimetro, la cui osservazione richiede l’uso del microscopio ottico. I microrganismi [...] quindi la decomposizione per la formazione dell’humus. I protozoi sono rappresentati, nei suoli coltivati, soprattutto da flagellati e amebe; anche i virus si ritrovano nel terreno, perché portati dalle spoglie vegetali e animali. Le manifestazioni ...
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ISSEL, Raffaele
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 29 marzo 1878 dal geologo Arturo e da Bettina Ascoli, figlia del glottologo Graziadio Isaia. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla [...] concentrazioni saline. Rilevò poi un fenomeno proprio dell'ambiente delle pozze, osservabile in alcune specie di Flagellati che, al superamento dei limiti di salinità, manifestano una morte apparente, diversa dall'"anidrobiosi" (termine proposto ...
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PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] (che oggi potrebbe essere definito per certi versi ‘ecologico’) con Maggi (per esempio: L. Maggi, Tassonomia e corologia dei cilio-flagellati, Pavia 1880), suo collega a Pavia. Entrambi erano debitori di ciò a Ernst Haeckel (P. Pavesi, Sul prof. cav ...
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PIERANTONI, Umberto
Giovanni Paoloni
– Nacque a Caserta il 25 settembre 1876, da Angelo e da Elisa Granozio.
La sua era una famiglia di giuristi, con solide tradizioni politiche e accademiche: lo zio, [...] e collaboratori, lavorò all’estensione dell’interpretazione simbiontica a nuovi fenomeni, e in particolare allo studio dei flagellati intestinali delle termiti, che gli procurò varie critiche (Montalenti, 1960, pp. 359 s.). Fece parte di molti ...
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TROPISMI (dal gr. τρέπομαι "mi volgo"; fr. tropismes; sp. tropismos; ted. Tropismen; ingl. tropisms)
Federico *RAFFAELE
Agostino PALMERINI
La parola fu adottata, sembra, per la prima volta da J. Sachs [...] , se una corrente continua attraversa l'acqua in cui si trovano, accorrono verso il polo negativo; laddove, invece, i flagellati sogliono affollarsi verso quello positivo. È dubbio tuttavia se si tratti proprio di galvanotropismo, o non piuttosto di ...
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VENEREE, MALATTIE (XXXV, p. 46; App. II, 11, p. 1095; III, 11, p. 1074)
Mario Monacelli
Il settore della patologia umana che si è soliti inquadrare col nome di m. v. ha presentato, nel quindicennio 1960-75, [...] dalle terapie antibiotiche, da quelle con corticosteroidi, con immunosoppressori, con citostatici); così anche per le uretriti da Flagellati (per es. Trichomonas) e per quelle da Micoplasmi. Questi ultimi sono stati negli ultimi anni osservati con ...
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flagellati
s. m. pl. [lat. scient. Flagellata, der. del lat. flagellum «flagello»]. – In zoologia, classe di protozoi (chiamati anche mastigofori), caratterizzati dalla presenza di organuli motorî, detti flagelli, posti in posizioni diverse...
flagellamento
flagellaménto s. m. [der. di flagellare]. – Il flagellare, come atto continuato o ripetuto; non ha, nell’uso, il senso specifico di flagellazione, ed è più spesso usato in senso estens. e fig.: il f. della tempesta, della grandine;...