Operazione consistente nel porre a contatto con acqua o altro solvente una data sostanza, allo scopo di estrarne qualche costituente solubile, o di eliminarne alcuni componenti predisponendola a eventuali [...] aver deposto uova durevoli che sopravvivono al periodo di m. della canapa, durante il quale certe forme di Protozoi (flagellati e ciliati) raggiungono il massimo sviluppo quantitativo e specifico. Nei maceri sono allevati in Italia (prov. di Bologna ...
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termiti, mantidi e blatte
Giuseppe M. Carpaneto
Chi mangia il legno, chi i detriti e chi fa a fette altri insetti
Gli Isotteri, i Mantoidei e i Blattoidei sono tre ordini di Insetti a metamorfosi incompleta [...] sferica, attaccati alle liane. Oltre che di lignina, la quale viene digerita grazie alla simbiosi con numerosi Protozoi Flagellati, le termiti possono nutrirsi anche di funghi che coltivano in speciali camere sotterranee.
Le mantidi
Le ali anteriori ...
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ISSEL, Raffaele
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 29 marzo 1878 dal geologo Arturo e da Bettina Ascoli, figlia del glottologo Graziadio Isaia. Compiuti gli studi secondari, s'iscrisse alla [...] concentrazioni saline. Rilevò poi un fenomeno proprio dell'ambiente delle pozze, osservabile in alcune specie di Flagellati che, al superamento dei limiti di salinità, manifestano una morte apparente, diversa dall'"anidrobiosi" (termine proposto ...
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PAVESI, Pietro
Alessandro Volpone
PAVESI, Pietro. – Nacque a Pavia il 24 settembre 1844, primogenito di Carlo Giuseppe, maestro di calligrafia originario di Pieve del Cairo, e di Luigia Farina.
Compì [...] (che oggi potrebbe essere definito per certi versi ‘ecologico’) con Maggi (per esempio: L. Maggi, Tassonomia e corologia dei cilio-flagellati, Pavia 1880), suo collega a Pavia. Entrambi erano debitori di ciò a Ernst Haeckel (P. Pavesi, Sul prof. cav ...
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PIERANTONI, Umberto
Giovanni Paoloni
– Nacque a Caserta il 25 settembre 1876, da Angelo e da Elisa Granozio.
La sua era una famiglia di giuristi, con solide tradizioni politiche e accademiche: lo zio, [...] e collaboratori, lavorò all’estensione dell’interpretazione simbiontica a nuovi fenomeni, e in particolare allo studio dei flagellati intestinali delle termiti, che gli procurò varie critiche (Montalenti, 1960, pp. 359 s.). Fece parte di molti ...
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TASSIA
Leo Pardi
In etologia e fisiologia del comportamento si designano con questo termine (dal greco ἡ ταξις = disposizione) i meccanismi con cui un animale assume e mantiene una posizione determinata [...] pigmentato), con una luce a incidenza laterale, esso si trova successivamente in luce e in ombra: l'animale, mediante il flagello, vira finché può muoversi verso la luce senza il periodico mutamento di eccitazione del recettore, che in questo caso ha ...
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. Il termine (inglese: bionics) è stato proposto nel 1960 da J. E. Steele degli U. S. Air Force Aerospace Medical Laboratories e benché "equivoco" è generalmente accettato. Equivoco perché nell'originale, [...] hanno suggerito alla b. anche un'altra modalità di locomozione acquatica oltre quella realizzata negli unicellulari con ciglia o flagelli o ameboidismo e nei pluricellulari con movimenti del corpo, pinne e arti palmati. È la propulsione a getto o ...
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. Generalità. - Un particolare aspetto della vita degli animali è quello di emettere segnali chimici o fisici, che ricevuti da un altro individuo ne influenzano il comportamento. Di norma si considera [...] e alcaloidi. Alcuni allomoni facilitano le associazioni simbiontiche, per es. fra Blattidi e i loro Flagellati intestinali che digeriscono la cellulosa.
Comunicazioni nelle relazioni intraspecifiche. - Rientrano nel comportamento sociale. In primo ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] al riparo dalla luce. Le termiti sono in grado di digerire la cellulosa grazie alla presenza nell'intestino di flagellati che demoliscono il polisaccaride rendendolo disponibile come cibo. In diverse termiti la stessa funzione è svolta da batteri ...
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flagellati
s. m. pl. [lat. scient. Flagellata, der. del lat. flagellum «flagello»]. – In zoologia, classe di protozoi (chiamati anche mastigofori), caratterizzati dalla presenza di organuli motorî, detti flagelli, posti in posizioni diverse...
flagellamento
flagellaménto s. m. [der. di flagellare]. – Il flagellare, come atto continuato o ripetuto; non ha, nell’uso, il senso specifico di flagellazione, ed è più spesso usato in senso estens. e fig.: il f. della tempesta, della grandine;...