febricante
Bruna Cordati Martinelli
Per " febbricitante ", ma la forma ‛ febricare ' era comune nell'uso antico. Ricorre in Cv IV XII 5, in un'espressione figurata, riferita alle ricchezze che non saziano [...] e di refrigerio danno e recano sete di casso febricante intollerabile; è da notare come la metafora della febbre cominci a influenzare il linguaggio di D. fin dalla parola refrigerio. Il Flamini spiega: " intollerabile sete di petto febbricitante ". ...
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BRANCACCI, Branca
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Esercitò l'arte notarile a Firenze: ci restano i suoi protocolli che vanno dall'anno 1425 fino al 1444 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile antecosimiano, B 2358 ss.). Praticò [...] ch'entrate dentro a questo chiostro"; la lezione originale, diversa da quella accolta nelle raccolte burchiellesche, è stata edita dal Flamini (p. 257 n. 1), dal cod. Magliabechiano II. IV. 250, f. 151v.
Il sonetto si riferisce al lungo periodo di ...
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Renato Santagata de Castro
Abstract
La presente voce ha ad oggetto l’analisi delle questioni interpretative poste dalla disciplina del trasporto di persone contenuta nel codice civile. Fulcro della [...] , S., Contratto di trasporto aereo, in Tratt.. Cicu-Messineo-Mengoni, XXVI, t. 2, , Milano, 2001, 214 ss.; Flamini, A., Il trasporto, in Flamini, A. – Cozzi, M.V. - Lenzi, R., a cura di, Trasporto, spedizione, deposito, noleggio, in Tratt. dir. civ ...
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gabbo
Vincenzo Presta
Provenzalismo (gab) per " burla ", " gioco ", " scherzo ". Ricorre in If XXXII 7 non è impresa da pigliare a gabbo, e in Vn XV 6 12 per la pietà, che 'l vostro gabbo ancide.
Sul [...] donne gentili. Il g. della donna alle spalle dell'amante è un altro dei motivi tradizionali a cui D., come osserva il Flamini, fece buon viso quando, giovanissimo, scriveva le rime della sua prima maniera. Mettendo poi insieme la Vita Nuova non seppe ...
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Presso i Romani fu dapprima lo schiavo pronto a chiamare chi il padrone desiderasse; più tardi quell'inserviente che assisteva nelle sacre funzioni ciascun membro dei più importanti collegi sacerdotali. [...] dipendeva dall'intero collegio, al quale, entrando, pagava una data somma. Si conoscono calatori dei pontefici e dei flamini, degli auguri, dei quindecemviri, degli epuloni, degli arvali e dei sacerdoti destinati al culto degl'imperatori deificati. I ...
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imitato
In Cv IV XVII 12 i codici leggono: Onde, perciò che le virtù morali paiano essere e siano più comune e più sapute e più richieste che l'altre [le virtù intellettuali] e unitate ne lo aspetto [...] causa del vocabolo unitate; onde una serie di correzioni congetturali: vedute negli Editori Milanesi, unite nel Moore, medietate nel Flamini, e altre (cfr. Busnelli-Vandelli, ad l.). La '21 ha operato una correzione amplissima: che l'altre e [abbiano ...
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OTTAVA
Mario Pelaez
. Metrica. - È una strofa di otto versi endecasillabi, di cui i primi sei a rime alternate, gli ultimi due a rima baciata.
Molto si è discusso sulla genesi di essa, né ancora la [...] dell'ottava classica. Secondo altri la sua origine sarebbe o dalla stanza di canzone (Casini) o da quella della ballata (Flamini), qual è nel tipo strofico della lauda. Ma è certo che l'ottava appare primamente nella poesia religiosa e giullaresca ...
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LAPACCINI (Lapaccino; Lapacino), Filippo
Paolo Falzone
Nacque a Firenze intorno alla metà del XV secolo. Una ricostruzione del suo profilo biografico è resa problematica dal carattere discontinuo e [...] e orazioni a Dio" - aiuti economici a Lorenzo de' Medici, al quale scriveva "mi sono rimaste le gravezze sanza le sustanze" (Flamini, p. 565 n. 2). Non dovette trascorrere molto tempo tra questa data e il suo trasferimento a Mantova. Il suo nome si ...
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CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] letteratura greca e latina nelle scuole di Faenza. Di lui si possiedono scarsissime notizie, risalenti a una annotazione del Flamini (col. 841), dove il C. è definito "orator et poeta egregius". Si allude qui indubbiamente all'attività letteraria del ...
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PONTEFICE
Nicola Turchi
. I pontefici, riuniti in collegio ufficiale sotto l'autorità del pontefice massimo, erano in Roma un'accolta di esperti del diritto sacro (fas), i quali avevano il compito di [...] e all'occorrenza supplire, nelle mansioni secondarie, i pontefici.
Facevano parte del collegio pontificale anche il rex sacrorum, i Flamini in numero di 15 e le Vestali: tutti nominati e dipendenti dall'autorità del pontefice massimo. Questi ha nel ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...