GLIOMMERO (in dial. napol. "gomitolo": dal lat. glomus, glomĕris)
È un componimento poetico destinato alla recitazione che come la frottola affastella i più varî argomenti: allusioni a fatti della giornata, [...] . it., IV, 1884, p. 209 segg. (rist. in Aneddoti di st. lett. napolet., Città di Castello 1925, p. 351 segg.); F. Flamini, Studi di storia lett. ital. e straniera, Livorno 1895, p. 169 segg.; B. Croce, Uno gliommero inedito del '400, in Arch. storico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'eta dei re
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la metà dell’VIII e la fine del VI secolo a.C. Roma è governata [...] avvenuti ogni anno nella città. Al pontefice massimo spetta, poi, almeno dall’età repubblicana, la scelta del rex sacrorum, dei flamini e delle vestali, le sei sacerdotesse che si occupano del culto di Vesta, dea del focolare sacro della città. Esse ...
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Giornale Dantesco
Steno Vazzana
Dantesco Rivista nata dalla soppressione de " L'Alighieri " (v.), nel 1893. Diretta dapprima da G.L. Passerini (1893-1915), poi, dopo l'interruzione della guerra e del [...] Pietrobono, di cui accoglieva la polemica col Barbi, si avvalse di quella del Bertoni, Busnelli, Valli, Nardi, Flamini, Arezio, Ermini, Boffito, Mariani, tutti interessati a problemi filosofici e scientifici. Per mezzo della rivista si richiamavano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Attori e tempo rituale
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I riti pubblici non sono affidati esclusivamente ai sacerdoti, [...] solamente coloro che si sono sposati con il rito più solenne (confarreatio) e restare in carica solo finché la loro moglie, la flaminica, che ha anche lei funzioni religiose, è viva. Non c’è da stupirsi se in qualche periodo della storia romana si è ...
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FORTEGUERRI, Antonio
Giuseppe Fatini
Letterato, nato a Pistoia, di nobile famiglia, nel 1463. Fu canonico e rettore dell'ospedale pistoiese coinvolto nelle lotte di parte, subì l'esilio. Passato ai [...] aristocratica, per cui sono immuni da quei concettuzzi e ghiribizzi che costituiscono il fondo del cosiddetto presecentismo.
Ediz.: F. Flamini, Il Canzoniere inedito di A. F., Pisa 1893; P. Bacci, Liber amatorius, canzoniere di A. F., Pistoia 1894 ...
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BETTI, Giovanni
Eugenio Ragni
Nato a Firenze da Zanobi di Manno in data prossima al 1400 (probabilmente nel 1396-97), visse un'esistenza a quanto pare tranquilla, condotta innanzi fin oltre i settant'anni, [...] , Le serie alfabetiche e gli alfabeti disposti nella letteratura italiana,in Giorn. stor. della let, ital.,XV(1890), p. 363 n.; F. Flamini, La lirica toscana del Rinasc. anteriore ai tempi dei Magnifico,Pisa 1891, pp. 40, 294-99 (rec. di V. Rossi, in ...
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TINUCCI, Niccolò
Giulio Reichenbach
Scrittore, nato a Firenze nel 1390. Attese all'arte notarile, che esercitò dal 1409 al 1422. Prese parte a negozî politici, destreggiandosi tra Medici e Albizzi, [...] che fosse stato eletto podestà di Norcia, diede poi origine a una diffusissima novella anonima del '400.
Bibl.: F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891; V. Rossi, Sulla novella di Bianco Alfani ...
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COTTA, Giovanni
Roberto Ricciardi
Nacque a Vangadizza, sobborgo rurale di Legnago (Verona), nel 1480 0 1482.
Verso la prima ipotesi fa propendere la testimonianza di Bernardo Silvano, amico e collaboratore [...] cognome Cotta è attestato per il sec. XVI negli archivi parrocchiali di Vangadizza, ma niente impedisce di credere, come sostiene il Flamini (p. 540), che il C. sia nato in un'altra frazione di Legnago, Santa Maria del Porto, più vicina all'abitato ...
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Ronzoni, Domenico
Enzo Esposito
Sacerdote e insegnante di materie letterarie (Almenno S. Salvatore 1868 - Bergamo 1933). Compiuti gli studi nel seminario vescovile di Bergamo, frequentò la R. Accademia [...] in seguito I fondamenti dell'Ordinamento morale della D.C. ed una variante del c. IV del Paradiso: replica a Francesco Flamini (Monza 1906), e Ancora dell'ordinamento morale dell'Inferno (in " Giorn. d. " XIV [1906] 218-243). La polemica, a cui prese ...
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abitaculo
Il termine latino abitaculum è diffuso nella tradizione medievale, specie religiosa, sia col valore proprio che con quello figurato (Girolamo, Leone Magno, Tertulliano, Ilario, Lattanzio, Gregorio [...] amore fisamente miravano! Alcuni studiosi tuttavia pensano che qui la parola si riferisca all'aspetto della persona amata (Passerini, Flamini), all'oggetto stesso " in cui si termina e posa l'amore " (Busnelli), o addirittura alla mente stessa di D ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...