Vedi SPOLETO dell'anno: 1966 - 1997
SPOLETO (Spoletium)
U. Ciotti
Città della vi Regione augustea (Plin., Nat. hist., iii, 114; Ptolom., iii, i, 47, p. 54; Strab., v, 2, 10 p. 227), situata in collina [...] la strada che collegava Narnia, Interamna e Fulginia, e che poi, nella località di Forum Flamini, si riallacciava con l'altro braccio della Via Flaminia, proveniente da Mevania. Nel luogo, ove nel 241 fu istituita una colonia latina tramutata poi ...
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Vedi FOLIGNO dell'anno: 1960 - 1994
FOLIGNO
U. Ciotti
La romana Fulginia (Fulginiae o anche Fulginium), già ubicata più ad oriente nei pressi di S. Maria in Campis, viene ora, in base a più recenti [...] della moderna Foligno, in provincia di Perugia.
Della città antica, distinta da Forum Flamini (odierno S. Giovanni Profiamma e centro stradale della via Flaminia tra Spoleto e Nocera), rimangono scarsi resti architettonici: un muro a grossi blocchi ...
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religione Divinità dei Romani e dei Latini, cui era strettamente associato il culto del focolare domestico e pubblico. Il nome della dea appare connesso con quello della greca Estia (῾Εστία, Ƒεστία), ma [...] del paganesimo.
Il collegio delle vestali (Vestales o Virgines Vestales) era antichissimo. Nel periodo repubblicano, insieme ai flamini e al rex sacrificulus, le vestali facevano parte del collegio dei pontefici. Loro caratteristica era lo stato di ...
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Vedi NYON dell'anno: 1963 - 1996
NYON (Colonia Iulia Equestris)
A. Bisi
Città svizzera del cantone di Vaud, posta sulla riva nordoccidentale del lago Lemano, 22 km a N-E di Ginevra. Alla stazione lacustre [...] cui appartenenti sono annoverati nella tribù Cornelia: dalle epigrafi sappiamo dell'esistenza di duumviri di edili e di flamini, mentre risalta la posizione di N. sulla grande strada da Lusonna (Losanna) a Genava (Ginevra): alcuni miliarî, attestano ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] maggior squilibrio a favore dell’ellenismo, tanto è vero che Roma resta dall’87 all’11 a.C. senza flamine diale, perché nessuno della classe dirigente vuole sobbarcarsi alle rigide interdizioni che regolavano quel sacerdozio arcaico. Però, il tratto ...
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POMPA (πομπή, pompa)
L. Franchi
E. Paribeni
È termine greco, ed è morfologicamente un nomen actionis da πέμπω, mandare, inviare. In Omero (Il., ix, 438) la parola πομπή ha infatti il significato di [...] . 28 ss.: v. vol. i, fig. 706). Vi prendono parte le autorità religiose, le Vestali, il Pontifex Maximus, i Flamini scortati dai lictores curiati, addetti specificamente al loro servizio, e le autorità civili, i senatori, i magistrati, i membri della ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] Conseguì tuttavia, a Bologna, nel 1428 la laurea in diritto canonico (dedicando la Philodoxeos a Leonello, si dice "aureo anulo et flamine donatus ":Bonucci, Opere volgari, I, p. CXXIV).
Non era più a Bologna -- ma non si può dire se fosse rientrato ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] G. G. da Prato. Ricerche biografiche, in Miscellanea fiorentina di erudizione e di storia, I (1886), pp. 161-171; F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891 (rist. anast. Firenze 1977), pp. 58 s., 290 s ...
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flamine
flàmine s. m. [dal lat. flamen -mĭnis, affine al sanscr. brahmán «sacerdote»]. – Sacerdote dell’antica Roma addetto a una particolare divinità, dalla quale prendeva il nome; i tre flamini più importanti erano addetti al culto di Giove,...
Flaminio
Flamìnio agg. [dal lat. Flaminius]. – Relativo all’uomo politico romano Gaio Flaminio, tribuno della plebe nel 232 a. C., console due volte nel 223 e 217, censore nel 220 (per es., la legge F. sulla suddivisione «viritana» dell’agro...