Comico dell'arte (m. 1620); a Lione nel 1600, poi a Parigi (1601), con gli Accesi, a Mantova (1606) dai Gonzaga, dal 1611 fu attore e direttore dei Confidenti alla corte dei Medici. Pubblicò Il teatro delle favole rappresentative, ovvero la ricreazione comica, boscareccia e tragica (1611), una grande raccolta di scenarî, di basilare importanza per la conoscenza della Commedia dell'Arte ...
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Comica dell'arte (Venezia 1593 - Firenze 1639), moglie di Francesco A. secondo innamorato col nome di Ortensio nella comp. dei Gelosi; non è certo che abbia esordito come servetta nella stessa compagnia. [...] Passata col marito nella comp. dei Confidenti, per lei FlaminioScala rimaneggiò uno scenario originariamente scritto per I. Andreini, La pazzia di Lavinia, che fu recitato a Bologna con grande successo nel 1615. La A. scrisse anche una favola in tre ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] , c'è un comico di sedici anni più vecchio del C., che acquisterà fama non come attore, ma come autore di scenari: è FlaminioScala, che nel 1611 pubblicherà l'unica raccolta a stampa di scenari dei comici dell'arte, uno dei più grossi contributi all ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] è lo spirito, e in parte il linguaggio, della più antica raccolta di scenari, il Teatro delle favole rappresentative di FlaminioScala; calmiani sono gli echi e i motivi che si riscoprono in una quantità di testi minori su cui è venuto appuntandosi ...
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BRIGNOLE SALE, Anton Giulio
Gaspare De Caro
Nacque a Genova il 23 giugno 1605, da Giovan Francesco, che fu doge nel 1635, e da Geronima di Giulio Sale. Per testamento del nonno materno, privo di discendenza [...] vicende di intrighi, travestimenti e agnizioni della tradizione classica, mediata, per talune situazioni comiche, dall'imitazione di FlaminioScala e con qualche marginale apporto della commedia dell'arte.
Alla voga del romanzo secentesco il B. dava ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] , non sempre serenamente, con i più celebri comici dell'epoca: gli Andreini, P.M. Cecchini, Tristano e Drusiano Martinelli, FlaminioScala. Per l'esattezza recitò con almeno quattro compagnie: con gli Uniti (forse già nel 1594 a Milano e sicuramente ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] -magica si affianca vincente quella galileiana; al "gran teatro del mondo" del D. succede, anch'esso vincente, l'empirismo di FlaminioScala e della commedia dell'arte.
Dei Duo fratelli rivali si conosce l'edizione Venezia, G. B. Combi, i 60 1 ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] di Cataldo Siciliano, sotto il qúale evidentemente era noto in teatro. (Sarà interessante ricordare che anche nel Teatro di FlaminioScala esisteva la maschera di Cataldo, ed era quella di un pedante). Dei suoi "comici assercitij" il B. parla nelle ...
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GHERARDI, Evaristo
Giovanna Checchi
Nato a Prato l'11 nov. 1663 da Giovanni e Leonarda Galli, entrambi attori, verso il 1683 si trasferì a Parigi. Qui iniziò a recitare soltanto a ventisei anni, dopo [...] leur basse-continue chiffrée". Il Théâtre Italien, che secondo il Rasi è "dopo la pubblicazione degli Scenarj di FlaminioScala, la più importante per la storia dei nostri comici", è sostanzialmente una raccolta di commedie di vari autori francesi ...
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LOCATELLI (Loccatello), Basilio
Teresa Megale
Nacque molto probabilmente a Roma, dal tornitore Iacobo e da una Altabella, tra la fine del 1590 e l'inizio del 1591, dato che si desume dalla notizia del [...] sono trascritti in dettaglio da Pandolfi (V, pp. 223-252).
Cronologicamente successivi a Il teatro delle favole rappresentative di FlaminioScala, apparso a Venezia nel 1611, gli scenari del L. sollevano la questione della loro stesura e redazione e ...
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