ROMANO, Graziella, detta Lalla
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittrice, nata a Demonte (Cuneo) l'11 novembre 1909. Dopo un periodo trascorso come bibliotecaria prima e come insegnante poi, e dopo la pubblicazione [...] premio Veillon 1954), che narra la vicenda di un'umile ragazza capace di sentimenti tenaci: è un racconto di stampo flaubertiano per gusto lirico-evocativo e purezza d'immagini (evidenti, del resto, pure nei versi de L'autunno, 1955), più apprezzato ...
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Thirlwell, Adam
Thirlwell, Adam. ‒ Scrittore inglese (n. Londra 1978). Ha studiato presso la Haberdashers' Aske's Boys' School di Elstree, poi presso il College of all souls di Oxford. Ha esordito nel [...] un viaggio dentro il romanzo e dentro la traduzione, che prende le mosse dalla prima traduzione inglese di Madame Bovary di G. Flaubert (fatta da un’istitutrice di nome Miss Herbert, da cui il titolo del libro) per dar vita una vera e propria mappa ...
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MASINO, Paola
Beatrice Manetti
MASINO, Paola. – Nacque a Pisa il 20 maggio 1908 da Enrico Alfredo, funzionario del ministero dell’Agricoltura, e da Luisa Sforza, entrambi toscani trasferitisi a Roma.
Fu [...] mondo poetico: la Bibbia, Platone, W. Shakespeare e gli scrittori elisabettiani, i favolisti francesi e tedeschi, Ch. Dickens, G. Flaubert, G. de Maupassant, N.V. Gogol´, F.M. Dostoevskij, H. Ibsen.
Allieva del ginnasio-liceo Torquato Tasso di Roma ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] Saint Genet, comédien et martyr (1952; trad. it. 1972), volume introduttivo alle opere di J. Genet; L'idiot de la famille: Gustave Flaubert de 1821 à 1857 (3 voll., 1971-72; trad. it. 1977); ecc. Postumi sono apparsi, tra l'altro: Les carnets de la ...
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MERTENS, Pierre
Robert Frickx
(App. IV, II, p. 431)
Giurista e scrittore belga, nato a Bruxelles il 9 ottobre 1939. Dopo l'affermazione di Les bons offices, M., abbandonando i modi propri del nouveau [...] cileno a Bruxelles. Perdre (1984) − ambiziosa narrazione in cui il piano mitico-storico (il protagonista riscrive Salammbô di Flaubert) s'interseca e si compone con accadimenti passionali e autobiografici dell'autore, esprimendone ancora una volta le ...
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REDON, Odilon
Y. Obriot
Pittore e incisore, nato a Bordeaux il 20 aprile 1840, morto a Parigi il 6 luglio 1916. Colorista prezioso e raro, egli ha creato specialmente con l'aiuto del pastello un mondo [...] "i suoi neri". Le litografie: A Edgar Poe; Le origini; Omaggio a Goya; Tentazione di S. Antonio; Omaggio a Flaubert, sono allucinazioni fissate nel disegno e giustificano la riflessione di S. Mallarmé: "Vous agitez dans nos silences le plumage du ...
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Saggista e critico letterario francese, nato a Laroche-sur-Yon il 17 settembre 1847, morto a Parigi il 7 giugno 1916. Fu professore di poesia francese alla Sorbona e dal 1901 membro dell'Accademia.
Sebbene [...] et moderne (1898), su La politique comparée de Voltaire, Montesquieu et Rousseau (1902), e monografie su Voltaire (1894), Flaubert (1899), A. Chénier (1902), Madame de Sévigné (1910), Rousseau (3 diversi voll. 1912), Balzac (1913), La Fontaine (1914 ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] G.W.F. Hegel.
L’internazionalizzazione. Già nell’ultimo scorcio del 19° sec., la diffusione internazionale dei capolavori di Flaubert e Zola, Stevenson e James, Dostoevskij e Tolstoj, ma anche di una pletora di autori minori, era stata favorita da ...
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Linguistica
In grammatica, verbi i., quelli che sono adoperati soltanto nella terza forma del singolare e sono privi di un soggetto determinato, come sono in genere i verbi indicanti fenomeni meteorologici [...] senza giudicarli con le sue idee e i suoi sentimenti. La teoria, per la prima volta enunciata da G. Flaubert, apparve poi manifestamente erronea, giacché ogni autore attraverso i suoi personaggi esprime, positivamente o negativamente, solo la propria ...
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Pittore e incisore (Boussy-Saint-Antoine 1884 - Clichy, Parigi, 1974). Frequentò a Parigi l'École des beaux-arts e v'ebbe a maestro L.-O. Merson; si legò d'amicizia con J.-L. Boussingault e L.-A. Moreau [...] immediatezza di sintesi. Ha eseguito anche acqueforti a illustrazione di opere di R. Dorgelès (Les croix de bois, La boule de gui, ecc.), di G. Colette (La treille muscate), dell'Éducation sentimentale di G. Flaubert, delle Georgiche di Virgilio. ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...