Scrittrice italiana (Demonte 1906 - Milano 2001). Dopo l'esordio poetico (Fiore, 1941), si affermò come narratrice dalla vocazione insieme intimista e realista con il romanzo Maria (1953). Nel segno della [...] a distanza di anni L'autunno, 1955, e Giovane è il tempo, 1974) e la traduzione dei Tre racconti di Flaubert (1944), esordì nella prosa con i divertimenti onirici di Le metamorfosi (1951), affermandosi già con i romanzi Maria e Tetto murato ...
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TROYAT, Henri
Paola Ricciulli
(pseud. di Tarassov, Lev; App. III, II, p. 987)
Scrittore francese, membro dell'Académie Frana̧ise dal 1953. Scrittore prolifico ma sempre rigoroso, ha costantemente goduto [...] 1965, trad. it., 1969; La vie passionnée de Gogol, 1971; Marie Karpovna, 1984, trad. it., 1985; Tourgueniev, 1985; Flaubert, 1988; Maupassant, 1991; Zola, 1992; Verlaine, 1993; Baudelaire, 1994). Per la ricchezza tematica che gli deriva dal possesso ...
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PRIMOLI, Giuseppe Napoleone
Riccardo D'Anna
PRIMOLI, Giuseppe Napoleone (Gégé). – Nacque a Roma il 2 maggio 1851 da Pietro, conte di Foglia, e da Charlotte Bonaparte, figlia di Carlo Luciano (figlio, [...] dove fu educato presso il collège Rollin e dove conobbe alcune personalità dell’epoca (da Mérimée e Sainte-Beuve a Flaubert, ai Goncourt, a Léon Daudet, Charles Gounod, Anatole France, Paul Claudel, Marcel Prévost, Maurice Barrès, Paul Bourget, Sarah ...
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Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] tanto più coinvolto quanto più raffinato e pronto ad amare la serie di parodie che chiamano in causa, tra gli altri, G. Flaubert e S. Bellow.Nel frattempo A. si era affermato come autore a Broadway, in particolare con una commedia poi adattata per lo ...
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Scrittore, nato a Bercy il 18 novembre 1851, morto a Parigi il 16 agosto 1924. Fu conservatore della Bibliothèque de la Ville a Parigi. Nel 1918 fu eletto membro dell'Accademia Goncourt. Giornalista, esercitò [...] di Antoine, ma non furono che mediocri imitazioni di Henry Becque. Stilista nitido e scrupoloso, ligio alle norme del Flaubert, osservatore attento e delicato, il C. mirò sempre all'obiettività, ma non fu un indifferente; ché anzi seppe trovare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà dell’Ottocento la letteratura analizza la realtà, denunciando le [...] è il mio scopo”. La polemica esposizione di Courbet Pavillon du Réalisme del 1855, la pubblicazione di Madame Bovary di Gustave Flaubert nel 1856, l’uscita tra il 1856 e il 1857 della rivista "Réalisme" di Louis-Emile-Edmond Duranty e del citato ...
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Paiato, Maria
Paiato, Maria. – Attrice (n. Stienta 1961). Diplomatasi all’Accademia nazionale di arte drammatica (1984), si è imposta sui palscoscenici, interpretando soprattutto testi contemporanei, [...] dei comunisti (2006, regia di L. Ronconi), ha poi interpretato Un cuore semplice (2007, regia di L. De Bei), tratto da G. Flaubert, il testo di N. Ginzburg L’intervista (2009, regia di Binasco), Anna Cappelli, uno studio (2011, regia di P. Sepe), di ...
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Regista francese (n. Grenoble 1947). Artista dalla sensibilità barocca, di un estetismo talvolta decadente, mira alla scomposizione dell'immaginario contemporaneo, traendo suggestioni dal cinema, dal fumetto, [...] de l'iceberg e Les tueurs, 1974; Les cannibales, 1979; Fanfares, 2000), riduzioni (L'éducation sentimentale, da G. Flaubert, 1976; Isidore Ducasse: fragments, da Lautréamont, 1993) e testi propri (Veracruz, 1988; Terra incognita, 1992), nati dalla ...
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Critico statunitense di origine canadese (Peterborough, Ontario, 1923 - Athens, Georgia, 2003). Prof. nell'univ. di Santa Barbara, California. La funzione della critica fu per K. innanzi tutto elucidazione: [...] The invisible poet (1959) su T. S. Eliot, che è forse il suo studio più noto; inoltre, Samuel Beckett (1962), Flaubert, Joyce and Beckett: the stoic comedians (1963), The counterfeiters (1968), A readers guide to Samuel Beckett (1973), Joyce's voices ...
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SEILLIÈRE, Ernst
Scrittore francese, nato a Parigi il 1° luglio 1866. Terminato nel 1886 il corso di studî all'Ècole polytechnique, passò all'università di Heidelberg. Membro, dal 1914, dell'Académie [...] da ricordare molti ampî studî su poeti, letterati e pensatori, esaminati dal S. alla luce delle proprie idee (Nietzsche, G. Flaubert, J.-J. Rousseau, Sainte-Beuve, M. Proust, J.-K. Huysman, C. Baudelaire, ecc.), e Le Romamisme et la politique, la ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...