Allen, Woody
Guido Fink
Nome d'arte di Allen Stewart Konigsberg, regista, attore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 1° dicembre 1935. Appartenente all'esigua schiera degli [...] tanto più coinvolto quanto più raffinato e pronto ad amare la serie di parodie che chiamano in causa, tra gli altri, G. Flaubert e S. Bellow.Nel frattempo A. si era affermato come autore a Broadway, in particolare con una commedia poi adattata per lo ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] di Jurassic Park. Accurata e fedele, seppure mediocre, è la versione di C. Chabrol di Madame Bovary (1991), dove l'eroina di Flaubert è interpretata da I. Huppert. Non del tutto riuscito è anche Le hussard sur le toit (1995; L'ussaro sul tetto), dal ...
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Sartre, Jean-Paul
Arnaldo Colasanti
Scrittore, drammaturgo e filosofo francese, nato a Parigi il 21 giugno 1905 e morto ivi il 15 aprile 1980. Protagonista del dibattito novecentesco nell'ambito del [...] produzione critica specificatamente filosofico-politica (L'être et le néant, 1943; Situations I-IX, 1947-1976; L'idiot de famille. Gustave Flaubert de 1821 à 1857, 1971-72), S. iniziò a occuparsi di cinema già nel 1929-30, quando girò con la Beauvoir ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič. – Regista e sceneggiatore russo (n. Podorvicha, Siberia, 1951). Diplomatosi nel 1979 al VGIK di Mosca, nello stesso anno realizzò il suo primo lungometraggio Odinokij golos [...] altri numerosi film: Dni zatmenija (I giorni dell’eclisse, 1988); Spasi i socharani (Salvo e protetto, 1989), da G. Flaubert; Kamen (La pietra, 1992); Tichie stanicy (Pagine sommerse, 1993); Nežno... (Dolce..., 2000); Russkij kovčeg (Arca russa, 2002 ...
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realismo
Loredana Finicelli
Gianni Rondolino
Riprodurre fedelmente la realtà
Col termine realismo si intende normalmente la tendenza nelle arti figurative, nella letteratura, nel cinema, a rappresentare [...] dal realismo all’irrealismo, non v’è dubbio che i grandi romanzieri dell’Ottocento e del Novecento – da Alessandro Manzoni a Gustave Flaubert, da Honoré de Balzac a Lev N. Tolstoj, da Giovanni Verga a Thomas Mann, solo per fare alcuni esempi – hanno ...
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RESNAIS, Alain
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 210)
Regista cinematografico francese. Al disgregarsi del gruppo iniziale della Nouvelle vague, R. insiste sulla libertà della scrittura cinematografica. [...] divertenti disavventure di due innocenti all'estero, un padre americano disegnatore satirico e la di lui figlia, studiosa di Flaubert), sembrerebbe opera minore nella filmografia del regista. Ma, proprio scherzando, qui R. dice molto − e in modo più ...
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Astruc, Alexandre
Giorgio De Vincenti
Regista, romanziere, critico cinematografico e letterario francese, nato a Parigi il 13 luglio 1923. Raffinato autore di film spesso di ispirazione letteraria, [...] adattò G. de Maupassant per Une vie (1958; Una vita. Il dramma di una sposa) e si ispirò a G. Flaubert per L'éducation sentimentale (1962; L'educazione sentimentale), liberamente tratto dal romanzo del 1845 ma ambientato alla metà del Novecento. Tra ...
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Jourdan, Louis
Francesco Costa
Nome d'arte di Louis Gendre, attore cinematografico francese, nato a Marsiglia il 19 giugno 1919. Nel cinema d'oltreoceano dell'immediato dopoguerra rappresentò una raffinata [...] , come quello di Rodolphe Boulanger in Madame Bovary (1949) di Vincente Minnelli, tratto dal capolavoro di G. Flaubert. Da allora venne incasellato nel cliché del bell'amoroso e ciò limitò inevitabilmente le sue possibilità espressive. Affiancò Debra ...
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Jones, Jennifer
Maurizio Porro
Nome d'arte di Phyllis Isley, attrice cinematografica statunitense, nata a Tulsa (Oklahoma) il 2 marzo 1919. Dotata di un temperamento istintivo, che rispecchiava la sua [...] per lei decisamente felice l'occasione di lavorare con Vincente Minnelli in una bella riduzione di Madame Bovary, da G. Flaubert, ove seppe rivelare qualità di recitazione più sobrie e intimiste, fu in quello stesso anno che prese parte, ancora ...
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sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...