Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] Weisberg, 1979; v. Posner, 1990) ebbe a osservare in una dichiarazione che rammenta per certi versi le teorie di Flaubert sull'arte narrativa: "La cosa importante [...] è liberare nella misura del possibile le nostre opinioni preconcette da tutti gli ...
Leggi Tutto
Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] ), Les gràcies de l'Empurdá (1919), La vida austera (1924), A recés dels tamarius (1925); con influenze esotiche, dove Flaubert e Anatole France si alternano in lontane ricostruzioni storiche e in analisi di problemi attuali, Alfons Maseras (nato nel ...
Leggi Tutto
(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] favore del pubblico il romanzo naturalista, che fu reazione in parte autonoma e in parte condotta sulle tracce del Flaubert, dello Zola, del Maupassant, all'accademia e al manierismo dei romantici decadenti, con una grande pretesa d'oggettività, con ...
Leggi Tutto
sensitivity reading (sensitive reading) loc. s.le m. inv. Nell’editoria, in particolare quella statunitense, tipo di editing che, all’interno di un testo destinato alla pubblicazione, ha il compito di individuare parole, frasi e concetti ritenuti...
verlibrista
s. m. e f. e agg. [dal fr. vers-libriste, der. di vers libre «verso libero»] (pl. m. -i), letter. raro. – Sostenitore dell’uso del verso libero (v. verso3, n. 1 b), nella poetica del simbolismo: la mia rivoluzione contro il ritmo...