Musicista (Lunéville 1720 - Firenze 1788). Maestro di cappella del duomo di Livorno, poi (dal 1763) alla corte granducale di Firenze, compose molta musica sacra e d'occasione; è ricordato oggi soprattutto [...] per i lavori strumentali: sonate a tre (2 violini - talvolta 2 flauti - e basso), duetti per violini e per violino e violoncello, sonate per violino e cembalo e per cembalo solo, un concerto per oboe. ...
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VALENTE, Pietro
Fabio Mangone
– Nacque a Napoli, il 10 agosto 1794, da Pasquale, avvocato, e da Anna Maria Palumbo.
Seguendo la propria inclinazione per l’architettura, tra il 1807 e il 1810 studiò [...] matematica con il professore Vincenzo Flauti e figura con il pittore Giuseppe Cammarano. Mentre già frequentava i corsi regolari del locale istituto di belle arti, nel 1809 s’iscrisse ai corsi serali di disegno, geometria e architettura della scuola ...
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Strumento musicale a fiato, di carattere popolare, inventato da G. Donati di Budrio (Bologna) nel 1867 circa. È formato da un corpo ovoidale di terracotta in cui si aprono fino a dieci fori che danno suoni [...] di timbro simile a quello dei flauti dolci. L’imboccatura ha la forma di un becco d’oca (v. .). ...
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Nato a Walldorf presso Heidelberg il 17 luglio 1763 dal pizzicagnolo Johann Aschdor, lasciò la patria all'età di sedici anni per stabilirsi a Londra presso i fratelli fabbricanti di strumenti musicali. [...] d'un pellicciaio a New York, studiando i metodi di lavorazione e stringendo relazioni con indiani della frontiera. Tra pianoforti, flauti e pelli, si trovò ad essere in breve uno dei mercanti più ricchi della giovane metropoli americana. Nel 1809 ...
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MARSIA (Μαρσύας, Marsyas, Marsya)
E. Paribeni
È in Frigia un antico dèmone delle acque, collegato con una fonte presso la città di Kelainai nella vallata del Meandro. Gli è proprio il flauto e, per estensione [...] alle volte si cimenta nella cetra e nella lyra di Apollo. Nel cratere del Pittore del Marsia Feuardent anzi M. suona il flauto, ma tiene una lyra presso di sé, come se la prova fosse veramente duplice. M. stesso ci appare in aspetti contraddittori. È ...
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FERGOLA, Nicola (Nicolò)
Pietro Nastasi
Nacque a Napoli il 29 ott. 1753, da Luca e da Candida Starace. Ricevette la prima educazione presso i gesuiti, divenendo "abile schermidore, valoroso nella musica [...] francese (L. Camot, J.-D. Gergonne, G. Monge e G. V. Poncelet), assegnava al F. e ai suoi allievi (Bruno, Flaúti e Scorza soprattutto) il merito di aver prodotto "numerosi scritti importanti nell'analisi geometrica degli antichi, la quale vi si trova ...
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BOLIS, Sebastiano
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Nacque a Roma verso il 1750. Rimangono ignoti i nomi dei suoi maestri e scarse sono le notizie sulla sua attività e sulla sua vita. La prima composizione datata che si conosca è [...] la Missa "dilexisti iustitiam", a quattro voci concertata con pieni, violini, viola, corni, trombe, flauti e organo, del 1776, che, probabilmente, contribuì qualche anno dopo a farlo nominare maestro di cappella nella chiesa di S. Lorenzo in Damaso a ...
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GIANELLA, Luigi (Louis, Lodovico)
Franco Bruni
Nacque probabilmente a Milano nel 1778 circa. Dedicatosi allo studio del flauto, entrò nell'orchestra del teatro alla Scala di Milano nel 1790, dove rimase [...] . 1803), su testo di Cuvelier e Barouillet.
Il G. fu, comunque, principalmente rinomato come solista e compositore di musica per flauto: a testimonianza di ciò, oltre ai più noti concerti con orchestra, vi è la vasta produzione cameristica, in cui il ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] ’Unità d’Italia e la riforma Gentile 1860-1923, Napoli 2000, passim; Id., La discussione sul metodo e la sfida di Vincenzo Flauti ai matematici del Regno di Napoli, in Rendiconti dell’Accademia delle scienze di Napoli, s. 4, LXVII (2000), pp. 181-233 ...
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In musica, notazione complessiva delle parti, vocali e strumentali, di un pezzo di musica. La p. è ordinata in modo che al gruppo degli strumenti ad arco si sovrapponga quello delle percussioni, e a questo [...] gli strumenti più acuti sono sovrapposti a quelli più gravi. Avremo dunque, dall’alto in basso: ottavino, flauti, oboi, clarinetti, fagotti, corni, trombe, tromboni, tube, percussioni, arpe, violini primi e secondi, viole, violoncelli e contrabbassi ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.