Alcatoe o Alcitoe è figlia di Minia in Orcomeno di Beozia, insieme con Leucippe e Arsippe (l'ultima denominata anche Aristippe o Arsinoe). Quando il culto di Dioniso s'estende in Beozia, mentre tutte le [...] Semele, si trattengono in casa a filare e a tessere. Ma sul far della sera ecco che riempie tutta la casa un suono di flauti e di timpani, mentre edera e pampini s'avvolgono al telaio, la casa trema, vivo chiarore di faci si spande ovunque, e ovunque ...
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Musicista tedesco del sec. XVIII, nativo di Altenburg. Cominciò la sua carriera come violinista, poi divenne direttore di concerti, e come tale ottenne notevoli successi nelle accademie; nel 1756 lo ritroviamo [...] si compone di terzetti e quartetti con istrumentazioni variate (due violini e cembalo, oppure oboe, violino e cembalo, oppure flauto traverso, violino e cembalo, oppure due flauti e cembalo: il cembalo può sempre essere sostituito da un violoncello). ...
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(gr. Κυβέλη, lat. Cybĕle) Divinità identificata con la Grande Madre, dal 2° millennio a.C. oggetto di culto nel mondo antico a partire da una vasta area dell’Asia Minore, poi in Grecia e in Occidente (Kubaba).
La [...] principale. Caratteristica primaria del culto era l’orgiasmo sfrenato: i devoti si esaltavano al fragore di timpani, cembali, flauti, nacchere; il culmine parossistico doveva essere raggiunto nelle grandi solennità di C. e di Attis (➔), connesse con ...
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DEMACHI (Demacchi), Giuseppe
Sergio Martinotti
Incerte e lacunose sono le notizie sulla fase iniziale dell'attività del D., compositore peraltro abbastanza noto in Europa per aver pubblicato numerose [...] violon, Paris 1798); Six duos per violino e viola o due violini, Op. i (sic.!; Amsterdam, Hummel, s.d.); Trois sonates per tre flauti dolci Op. 1 (sic.!; ibid. 1785 c.); Sei quartetti per due violini, viola e basso Op. 3 (Paris, Venier, 1771 c., poi ...
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Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] in maniera definitiva: al gruppo fisso degli archi si aggiunsero gli strumenti a fiato, dapprima due oboi e due corni, poi due flauti, due clarinetti, due fagotti. Quindi si unirono trombe e timpani. L’o. più famosa del periodo era quella della corte ...
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BONATTI
Oscar Mischiati
Famiglia di organari di Desenzano del Garda; è testimoniata anche la forma "Bonati", ma è da ritenere esatta la grafia "Bonatti" essendo attestata dai documenti battesimali e [...] di Pergine: constava infatti di due principali, di un ripieno a otto file (VIII, XII-XXXVI), sesquialtera a tre file, voce umana, flauti in VIII e XII, cornetti I e II, tromboncini e, al pedale, contrabassi e ottave. A due tastiere è pure l'organo ...
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Musicista (Milano 1700 o 1701 - ivi 1775). Visse sempre nella sua città, come maestro di cappella, organista, direttore d'orchestra e compositore. Ebbe, ancora vivente, fama europea, e alla sua scuola [...] a tre e a quattro, concerti per violino con accompagnamento di sei strumenti, sonate per clavicembalo, duetti per flauti, musiche sacre, due opere teatrali (L'ambizione superata dalla virtù, 1734; Agrippina moglie di Tiberio, 1743), gli oratorî ...
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Musicista, nato, si crede, a Saint-Germain (ma forse di origine olandese). S'ignora tanto la data della sua nascita quanto quella della sua morte. Quasi nulla sappiamo della vita di lui tranne quanto possiamo [...] gl'istrumenti campestri che la moda aveva messi in voga: cornamuse, gironde, flauti. Diede metodi interessanti per quasi tutti gl'istrumenti: violino, clavicembalo, flauto, violoncello, viola, organo, arpa, mandolino, ecc., e un trattato dell'arte ...
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MENADI (Μαινάδες da μαίνομαι "entro in furore", Maenădes)
Paolino MINGAZZINI
Nicola TURCHI
Sono le donne che insieme con i Satiri e i Sileni costituiscono il corteggio (ϑίασος) di Dioniso e partecipano [...] tirso, bastone ornato di edera, corrono sulle montagne durante le feste dionisiache, al suono assordante di cembali, timpani e flauti, trascinando o tenendo al seno il cerbiatto, animale che è l'incorporazione più frequente del dio. Quando la corsa ...
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È il primo di una numerosa famiglia di sonatori di strumenti a fiato e compositori. Nato a Parma nel 1700, fu nel 1730 oboista al servizio del re di Sardegna, insieme con suo fratello Girolamo (nato a [...] a 3, un'Overtura a 4 strumenti, attribuita al solo Alessandro, che compose anche sonate per 2 flauti (od oboi) e basso continuo e altre per flauto (oboe).
Girolamo, figlio di Gaetano, che era il più giovane dei tre fratelli di Alessandro, fu anch ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.