(o badinerie) In musica, pezzi in ritmo di danza, a carattere giocoso, inseriti a volte nella suite settecentesca francese e tedesca (per es. nella Seconda suite in si minore per flauto e archi di J.S. [...] Bach). Negli autori moderni titolo di pezzi brevi e non troppo impegnativi, con carattere di divertimento ...
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GANASSI (Ganassi dal Fontego), Silvestro di
Pacifica Artuso
Nacque nel 1492, secondo vari repertori in una località del Veneziano denominata Fontego o Fontigo. Il G. fu in primo luogo un profondo conoscitore [...] , Torino 1971, II, p. 657; D. Lo Cicero, G. e "un certo modo di procedere" che si può scrivere, in Il Flauto dolce, gennaio-giugno 1984, n. 10-11, pp. 3-8; I. Horsley, Improvised embellishment in the performance of Renaissance polyphonic music, in ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] tamburo, entrando ancora bambino a far parte della banda comunale di Racalmuto. Dotato di una bella voce di tenore, nel 1937, a Parma, prese lezioni di canto che interruppe nello stesso anno, quando entrò ...
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Musicista italiano (Venezia 1920 - Darmstadt 1973). Caposcuola indiscusso dell'avanguardia musicale europea del secondo dopoguerra, ne visse tutte le vicende senza perdere mai il contatto con la storia, [...] delle quali sono del 1951, 1957 e 1963; Honeyrêves (1961) per flauto e pianoforte; Musica su due dimensioni (1957) per flauto e nastro magnetico (rielaborato poi nel 1963 per flauto e orchestra, con il titolo Dimensioni III) che rappresenta il primo ...
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LEHMANN, Lotte
Cantante, soprano, nata a Perleberg (Germania) il 2 luglio 1885. Studiò a Berlino con Mathilde Mallinger e debuttò all'Opera di Amburgo nel 1909 in una rappresentazione del Flauto magico [...] di Mozart. Nel 1916 passò all'Opera di Vienna, dove si affermò come uno dei migliori soprano drammatici del suo tempo. Per molti anni cantò con grande successo in questo ed in altri importanti teatri d'Europa. ...
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BIMBONI, Gioacchino
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 19 ag. 1810, da Giovanni - un tornitore dedicatosi poi alla costruzione di strumenti a fiato - e da Vittoria Corsini. Iniziò lo studio del flauto [...] Teatro della Quarconia (poi Nazionale) di Firenze. Nel 1822 diede un concerto al Teatro del Cocomero; nel 1824 sostituì il primo flauto del Teatro La Pergola, C. Alessandri, e fu poi invitato ad occupare lo stesso posto al Teatro del Cocomero con una ...
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Compositore italiano, nato a Verona il 9 giugno 1927. Studiò dapprima il violino nella sua città natale, nel 1946 fu allievo di E. Desderi al conservatorio di Milano per contrappunto e fuga, passando quindi [...] e percussione, 1960; Asar, per 10 str. ad arco, 1964; Babai, per clavicembalo, 1964; Etwas ruhiger im Ausdruck, per flauto, violino, clavicembalo, violoncello e pianoforte, 1967; Solo, per 10 archi, 1969; Orts (Souvenir n. 2), per str. e lettore ...
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Musicista (n. Lucca 1690 circa - m. forse Londra prima del 1776), attivo dal 1714, salvo brevi interruzioni, a Londra e Edimburgo; è noto quale compositore di musica strumentale (concerti grossi, sonate, [...] ecc.) e virtuoso di viola, flauto e oboe. Pubblicò a Edimburgo nel 1719 una raccolta di melodie scozzesi. ...
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Musicista (n. in Boemia 1730 circa - m. Mannheim 1760). Studiò con J. V. Stamitz e dal 1754 fu primo violoncello nell'orchestra di Mannheim. Compose 41 sinfonie, trii per archi e per cembalo, sonate a [...] tre (con flauto), sonate per violoncello e basso, concerti per violoncello, per flauto, ecc., in un'arte stilisticamente vicina a quella dello Stamitz, ma a essa inferiore nell'elaborazione tematica. ...
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MABELLINI, Teodulo
Claudio Paradiso
MABELLINI, Teodulo. – Nacque a Pistoia il 2 apr. 1817 da Anna Chiavacci e Vincenzo, suonatore di corno e di tromba e costruttore di strumenti in ottone.
Cresciuto [...] delle belle arti di Firenze, dove rimase fino al 1836, ma senza ricavarne il giovamento auspicato. Mentre continuava gli studi di flauto e di pianoforte da autodidatta, il 27 ag. 1836 mise in scena al teatro Alfieri di Firenze la sua prima opera ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.