PASSAGLIA, Augusto
Silvestra Bietoletti
– Nacque a Lucca il 1° maggio 1837 da Francesco, argentiere, e da Maria Chicca.
Il padre lo avrebbe voluto avviare al proprio mestiere, ciò non di meno dal 1852 [...] , il medesimo che impronta la statuetta di un Benvenuto Cellini fanciullo costretto dal padre a suonare il flauto, risalente alla medesima epoca (gesso; Firenze, Musei comunali, attualmente in deposito presso la Biblioteca delle Oblate). Alla ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] tenaglia che ha in una mano, o si appoggia a Dioniso che tiene alto il kàntharos, o segue un satiro che suona il doppio flauto, mentre per la prima volta, dopo il vaso François, è sottolineata la deformità di E. e cioè la sua natura di zoppo. Si è ...
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INCANTADAS, Las
L. Guerrini
Con questo nome gli Ebrei spagnoli residenti a Salonicco indicavano i resti di un monumento architettonico di periodo romano, visibili ancora nel secolo scorso nel quartiere [...] della trabeazione inferiore. Le figure ad altorilievo dei pilastri rappresentano, da una parte, una baccante che suona il doppio flauto, Dioniso, Arianna e Leda; dall'altra sono rappresentati una Nike alata, una figura di Aura (?), un Dioscuro e ...
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BAGNARA, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque a Vicenza nel 1784, di umili natali. Esordì come decoratore di camere; fu poi condotto dal suo protettore, conte Germanico Angaran, a Venezia, dove studiò con [...] (Galliari, P. Gonzaga, F. Chiaruttini, ecc.). Da notarsi schizzi per l'Amor coniugale (S. Moisè, 1812) e per il Flauto Magico (S.Benedetto, 1819). Altri sono neoclassici (I Baccanali di Roma,di P. Generali La Fenice, 1815; Gli ultimi giorni di ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] un caratteristico ballo in tondo (hora). La danza è di solito accompagnata dal canto: in alcune zone si usa il flauto, più raramente cornamuse e zampogne.
Manufatti litici di tipo paleolitico inferiore sono stati trovati in siti di superficie, ma le ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] Salisburgo.
Intensa negli ultimi anni fu anche l'attività teatrale con l'allestimento di numerose scenografie per opere (Il flauto magico di Mozart, Salisburgo, 1953-55; Fidelio di Beethoven, Vienna, 1955; Un ballo in maschera di Verdi, Firenze, 1963 ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] , ma la sua posizione suggerisce che, entro pochi istanti, quando il suo piede avrà sopravanzato appena di poco il flauto caduto in terra, cambierà completamente postura, piegando la gamba ora tesa e passando il peso del corpo sull'arto inferiore ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] .
Notevoli, tra le altre, nella testimonianza dei contemporanei, le sue realizzazioni sceniche per l'Oberon di K. M. v. Weber (1829), il Flauto magico di W. A. Mozart (18301, l'Omino grigio di E. Devrients (1834), l'Ebrea di J. F. Halévy (236), gli ...
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MAINARDI, Lattanzio
Stefano Pierguidi
Nacque a Bologna probabilmente nel 1563, stando a Baglione (1642, I, pp. 38 s.), che ne colloca la morte alla fine del pontificato di Sisto V, intorno al 1590, [...] nel 1608, era "un Quadro a olio di Lattantio Bolognese che è morto, cioè una figura ignuda d'un giovane che suona un flauto in forma d'Angelo" (ibid., pp. 58 s.).
I primi affreschi romani del M. menzionati da Baglione sono quelli nella volta della ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] , vestite secondo la tipologia delle kòrai, avanzano danzando verso sinistra tenendosi per mano, precedute da Hermes (?) che suona il flauto: è molto probabile che si tratti delle Cariti. Al 480 a. C. circa va assegnato il celebre rilievo di Thasos ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.