BRICCIALDI, Giulio
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Nacque a Temi il 2 marzo 1818 da Giovanni Battista e Margherita Santori. Da bambino iniziò lo studio del flauto con suo padre e alla morte di questo, volendo la famiglia avviarlo [...] Bibl.: A. Montignani, La grande espos. di Londra, in Gazz. mus. di Milano, IX (1851), n. 21, p. 101; G. Vitali, Il vecchio flauto e i suoi riformatori,ibid., n. 43, pp. 197 s.; E. Cianchi, Cenni necrologici, in Atti dell'Acc. del R. Ist. musicale di ...
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Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt [...] alla ricostruzione delle prassi esecutive storiche e dell'organologia originale degli strumenti rinascimentali e barocchi. Specialista del flauto dolce, del quale è divenuto uno dei massimi virtuosi, ha contribuito in modo determinante a ristabilirne ...
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Costruttore di strumenti musicali (Dinant, Belgio, 1814 - Parigi 1894); studiò flauto e clarinetto al conservatorio di Bruxelles e tecnica organaria col padre Charles-Joseph, fu prof. di sassofono al conservatorio [...] di Parigi (dal 1857). Inventò o perfezionò strumenti, che da lui prendono nome, come il sassofono, il saxhorn, ecc ...
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Strumento musicale a fiato in legno, simile a un flauto a bocca, in uso nella musica popolare italiana (v. fig.): caratterizzato da un padiglione svasato, da corpo munito di 6 o più fori senza chiavi e [...] di un’imboccatura ad ancia doppia, ha un timbro che richiama quello dell’oboe; veniva suonato solitamente da girovaghi che si accompagnavano a suonatori di zampogna o cornamusa ...
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siringa Strumento a fiato (s. di Pan o anche flauto di Pan) in uso specialmente presso le popolazioni pastorali dell’antica Grecia; era costituita (v. fig.) da una canna, con uno o più fori (per cui è [...] da assimilarsi allo zufolo), o da più canne (originariamente 6 o 7, in età ellenistica anche in numero maggiore), tenute insieme mediante cera, cordicelle ecc., con imboccature allo stesso livello ma diverse ...
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Musicista e inventore (Monaco di Baviera 1794 - ivi 1881). Concertista di flauto e buon compositore, si dedicò anche alla costruzione dei flauti e di altri legni, ai quali portò notevoli perfezionamenti [...] tecnici ...
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Musicista (Leopoli 1821 - Baden, Vienna, 1883). Compositore e applaudito concertista di flauto (che dal 1865 insegnò nel conservatorio di Vienna), scrisse opere teatrali, balletti, pezzi orchestrali e [...] da camera. Anche il fratello Karl (Leopoli 1825 - Stoccarda 1900), maestro di cappella alla corte di Stoccarda (1865-98) fu flautista e compositore, mentre il figlio Árpád (Budapest 1857 - Stoccarda 1927) ...
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GIANELLA, Luigi (Louis, Lodovico)
Franco Bruni
Nacque probabilmente a Milano nel 1778 circa. Dedicatosi allo studio del flauto, entrò nell'orchestra del teatro alla Scala di Milano nel 1790, dove rimase [...] . 1803), su testo di Cuvelier e Barouillet.
Il G. fu, comunque, principalmente rinomato come solista e compositore di musica per flauto: a testimonianza di ciò, oltre ai più noti concerti con orchestra, vi è la vasta produzione cameristica, in cui il ...
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BILLI, Vincenzo
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Nato a Brisighella (Ravenna) il 4 apr. 1869, studiò il flauto, il pianoforte e la composizione dapprima col padre Giuseppe (direttore del conservatorio di Pesaro, morto a Urbania [...] nel 1903), completando poi la sua educazione musicale al conservatorio di Pesaro. Dotato di facile vena, a vent'anni scrisse due operette,Al chiaro di luna e Scompartimento per signore sole, con le quali ...
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Strumento musicale di vecchia tradizione slava, costituito da una o due canne da flauto (di giunco o di sambuco) con piccola imboccatura. ...
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flauto1
flàuto1 s. m. [dal provenz. flaut, di etimo incerto]. – 1. Termine che designa diversi tipi di strumenti aerofoni, anche di origine molto antica, di forma solitamente tubolare, in cui il suono è generato dal flusso d’aria prodotto...
flauto2
flàuto2 s. m. [adattam. del fr. flûte, rifatto sulla voce prec.]. – Nel naviglio mercantile velico dei sec. 16° e 17°, nome generico di bastimenti da carico a tre alberi, e in partic. di quelli ricavati da vecchie fregate e vascelli.