Secondo re, dopo Saul, degli Ebrei e fondatore della dinastia che, anche dopo la divisione del popolo ebraico in due regni, continuò a regnare in quello meridionale o di Giuda.
Nome. Fonti della storia. [...] , Praep. evang., IX, 30) e di Nicola Damasceno (in G. Flavio, Ant. giud., VII, 5,2), non giovano alla critica, poiché in del gigante, si profferse al duello, e ricusato ogni armamento, andò verso il nemico, lo abbatté con le pietre della sua fionda ...
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POZZUOLI
Fausto Zevi
(XXVIII, p. 142)
Nuovi scavi e la riconsiderazione di quanto già noto consentono oggi una migliore ricostruzione delle fasi architettonico-urbanistiche della città antica. Attualmente [...] il Foro verso il quadrivio dell'Annunziata, dove all'anfiteatro Flavio seguono altri edifici pubblici nel 2° secolo d.C., , conferma che, contrariamente a quanto ritenuto, la città non andò incontro a una subitanea decadenza col venir meno, quando fu ...
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Il nome è derivato da karm (kerem), "vigna, frutteto" con la desinenza vezzeggiativa (e)l; e significa "giardino".
Dal Libano che si protende a sud verso il mare di Tiberiade fino ai monti Gelboe, un ramo [...] (IX, 3) come luogo di rifugio dei fuggitivi. Secondo Giuseppe Flavio, quarant'anni prima dell'era cristiana, fu devastato dai Parti ( I, 13, 2). Secondo Tacito e Svetonio, Vespasiano andò a consultare l'oracolo del Carmelo e un certo sacerdote ...
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STRABONE (Στράβων, lat. Strabo)
Plinio FRACCARO
Storico e geografo greco, nato ad Amasia, città del Ponto, poco prima del 60 a. C. (64-63?). Apparteneva a ragguardevole famiglia e ricevette un'educazione [...] stesso (XI, 9, 3) con il titolo Τὰ μετὰ Πολύβιον. L'opera andò perduta. L'avvenimento più recente, al quale si accenna nei frammenti a noi tutti riferiti, e pare non direttamente, da Giuseppe Flavio e riguardano quindi la storia ebraica. L'opera ...
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TITO (T. Flavius Vespasianus) imperatore
Gastone M. Bersanetti
Fu imperatore romano dal 24 giugno 79 al 13 settembre 81. Nacque da Vespasiano e da Domitilla a Roma il 30 dicembre 39. Sposò prima Arrecina [...] visita ad Agrippa a Cesarea di Filippo, si fermò a lungo a Berito, andò ad Antiochia e di lì a Zeugma sull'Eufrate, dove ricevette un'ambasceria T. aggiunse il terzo e quarto ordine all'Anfiteatro Flavio, che inaugurò nell'80; costruì le Terme da lui ...
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NABATEI (gr. Ναβαταῖοι; lat. Nabateni)
Giorgio Levi Della Vida
Popolazione e stato di origine araba, con centro nella città di Petra a SE. del Mar Morto, che negli ultimi tre secoli a. C. e nel primo [...] con i Nebayōt della Bibbia (come già congetturava Flavio Giuseppe) e i Nabayāti delle iscrizioni assire, è inviata contro essi da Antigono nel 312. La potenza dei Nabatei andò aumentando col decadere di quella dei Seleucidi e dei Tolomei, ...
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Gaio, figlio di Germanico e di Vipsania Agrippina, pronipote di Tiberio, nato ad Anzio il 31 agosto del 12 d. C., crebbe affatto al di fuori della vita politica romana. Bambino seguì il padre sul Reno, [...] soprannome Caligula alludente alle caligae, calzari d'ordinanza. Nel 17 andò in Oriente e vi rimase sino alla morte del padre nell' .
Fonti: Suetonio, Caligula; Dione Cassio, LIX; Giuseppe Flavio, Antiquitates Judaicae XVIII, 166; XIX, 161; Filone, ...
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Generale romano, vincitore dell'esercito di Vitellio in Italia. Era nato a Tolosa fra il 35 e il 38 d. C.; anzi piuttosto nel 35 che dopo, tenuto conto che nel 61 era già nel senato, dal quale fu espulso, [...] avuto accoglienza, si fece propugnatore della candidatura di Flavio Vespasiano. Nell'adunata ch'ebbe luogo a Petovione Poiché intanto a Roma avvennero tumulti in conseguenza dei quali andò in fiamme il Campidoglio, quest'indugio gli fu imputato ...
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Scultore, nato a Cava dei Tirreni (Salerno) il 18 ottobre 1825, morto a Roma il 2 febbraio 1901. Ottenuta una borsa di studio, nel 1844 andò a Napoli, l'anno dopo entrò all'Accademia di belle arti, e alla [...] le parti del monumento affidate ad altri, e sollevò aspre critiche. Fra le molte opere sue ricorderemo ancora una statua di Flavio Gioia non mai inaugurata ad Amalfi, una Cleopatra premiata a Parigi nel 1900, e busti di celebri personaggi.
Bibl.: A ...
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Fisico sismologo e storico della scienza. Nato a Bologna il 26 ottobre 1826, studiò in quelle scuole dei Barnabiti, e fu ordinato poi sacerdote a Napoli nel 1850. Dopo avere insegnato fisica e matematiche [...] in varie città italiane, andò a Firenze al Collegio alle Querce nel 1868 e quivi rimase, attendendo sempre all'insegnamento le quali rimase spiegata l'origine della leggenda di Flavio Gioia, quelle sulla scoperta della declinazione magnetica dovuta ...
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