BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] di Leopoldo Laperuta, scelto dal Consiglio degli edifizi civili, non andò oltre le fondazioni, per la fine del Regno murattiano. L L. Re,Osservazioni sull'arena e sul podio dell'Anfiteatro Flavio…, Roma 1812; C. Fea,Ammonizioni critico-antiquarie a ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] Bellucci, presso il quale rimase tre anni. Intorno al 1690 andò a Roma presso Carlo Maratta, non mancando nel frattempo di studiare e sciolto delle sue opere dell'ultimo periodo, come il S.Flavio del duomo di Parma (1733), la Madonna e s. Chiara ...
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BAROZZI, Pietro
Franco Gaeta
Nacque a Venezia nel 1441 da Ludovico, senatore, e da Polissena Moro e studiò alla scuola di Pietro Perleone da Rimini, nella quale, tra gli altri, ebbe condiscepoli il [...] sua conoscenza della letteratura storico-giuridica (Bartolo, Biondo Flavio, Tolomeo da Lucca, Andrea Dandolo) e filosofica ( , latini e volgari, e di autori umanisti. La raccolta andò in seguito dispersa e forse in gran parte emigrò in Inghilterra ...
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Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] ma [l'opera] non ebbe grand'applauso" (Ricci, p. 415). Andò quindi a Venezia dove, in qualità di "virtuoso del Langravio d'Assia G. M. Orlandini, Plautilla di A. Pollarolo e di Giulio Flavio Crispo di G. M. Capelli; nel carnevale del 1721 fu ...
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CAMPORESE, Pietro, il Vecchio
Manfred F. Fischer
Nato a Roma il 20 ott. 1726, padre di Giulio e di Giuseppe, è il primo membro noto di una famiglia di architetti, attiva in Roma nei secc. XVIII e XIX, [...] una sorpresa gli inconsueti incroci delle scalinate.
Per Flavio Chigi il C. trasformò una villa acquistata nel palazzo Montecitorio, con una statua della Giustizia in cima. Ma il progetto andò a monte e la colonna fu collocata, solo molto più tardi, ...
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Attila
Re degli unni (n. 395 ca.-m. 453). Unificò le diverse tribù unne, su cui regnò dal 434 (fino al 445 insieme al fratello Bleda, che poi uccise), imponendosi sui germani. In lotta dal 441 con Teodosio [...] sul Danubio. Si spinse in seguito verso la Gallia (451), dove fu fermato da Flavio Ezio. L’anno successivo (452) invase l’Italia. Arrivò fino al Mincio, dove gli andò incontro un’ambasceria guidata da papa Leone I. La leggenda parla di un intervento ...
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Pittore (Roma 1609 - ivi 1666). Scolaro del Domenichino e di A. Barbalonga. Lavorò nel Quirinale, fece varî quadri per la regina Cristina di Svezia e per chiese di Roma. Andò in Francia col card. Flavio [...] Chigi e disegnò per lui varie vedute di Parigi e di altre località ...
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Sommo sacerdote ebreo, contemporaneo di Alessandro Magno. Secondo il racconto di Flavio Giuseppe (Antiq. Iud. XI 326-39), andò incontro ad Alessandro presso Gerusalemme e ne ricevette in cambio onori personali [...] e privilegi per gli Ebrei: l'autenticità del fatto, tuttavia, è messa in dubbio dalla critica ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] . Nel giro di pochi anni il dicastero andò ampliando le proprie attribuzioni, pur occupandosi quasi pp. 198, 200, 227-32, 239-40; B. Barbiche, Les registres du cardinal Flavio Orsini, légat "a latere" en France en 1572-1573, ibid., 31, 1993, pp ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] all'imperatore che lo gratificò di 100 ducati, il C. andò con certezza ai primi di marzo del 1654, insieme ad un Ordine di S. Spirito e 10 da un cardinale (che dovette essere Flavio Chigi: pagamenti chigiani al C. per copiature di musiche, stipendi e ...
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