PILOTTO, Libero
Annamaria Corea
– Primogenito di quattro figli, nacque a Feltre (Belluno) il 27 marzo 1854, da Giovanni (detto Nane) e Rosa Miliani.
Il padre, di povera famiglia, aveva frequentato il [...] capocomicale si concluse, e nel 1897 Pilotto ritornò a essere un semplice scritturato nella compagnia Tina Di Lorenzo - FlavioAndò con cui rimase fino alla morte prematura. La sua ultima interpretazione fu nel febbraio 1900 al teatro Manzoni di ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] XVI, vv. 125-126. Sono questi gli anni in cui egli andò "per le parti quasi tutte a le quali questa lingua si stende, in questo, parziale credito alla notizia, più su riferita, di Flavio Biondo. L'epistola comincia con le squillanti parole di Paolo ai ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] Bernardo possedeva anche un esemplare delle Deche di Biondo Flavio; il volume, recentemente identificato, reca dei notabilia nella guerra contro Pisa. Nel giugno-luglio 1500, il M. andò in missione al campo sotto Pisa, al seguito dei commissari Giovan ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] da Iñigo d'Avalos, segretario del re. Visitato prima da Flavio Biondo e poi da Pietro da Noceto, fu ricevuto dal giorno successivo fu a Mantova e lì passò il Natale con Ludovico III Gonzaga; andò poi a Ferrara, dove fece visita a Borso d'Este, e il 31 ...
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DECEMBRIO, Pier Candido
Paolo Viti
Nacque a Pavia il 24 ott. 1399 da Uberto, allora segretario e notaio del vescovo di Novara Pietro Filargis (Filargo) detto Pietro di Candia (il futuro papa Alessandro [...] amicizia; e da Napoli nel 1452, per incarico del papa, andò a Milano da Francesco Sforza. Ritornato a Roma nel luglio dello pp. 74-80; B. Nogara, Scritti ined. e rari di Biondo Flavio, Città del Vaticano 1927, ad Ind.; A. Corbellini, Note di vita ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] inizi lo zelo che B. poneva in questo suo incarico non andò disgiunto da varie apprensioni, alimentate dagli ammonimenti dei suoi amici. alcuni membri dell'Accademia Romana, come Pomponio Leto., Flavio Biondo, il Platina e Domizio Calderini, e dall ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] suscitava al Guarini, che insegnava nella vicina Verona. Andò forse in Grecia, o, più probabilmente, a Creta a cura di L. Mehus, Florentiae 1745, pp. 20 s.; Biondo Flavio, Italia illustrata, in Opera omnia, Basileae 1559, p. 347; A. Rinuccini ...
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FACIO, Bartolomeo
Paolo Viti
Figlio di Paolino, nacque a La Spezia, probabilmente prima del 1405, e comunque non oltre il 1410.
La sua famiglia, originaria di Fabiano (una frazione poco lontana dalla [...] Genova, per rimanervi fino al gennaio del 1434: in questo anno andò a Ferrara, presso Guarino, e quindi a Lucca, fra il 1434 1924, pp. 317-321; B. Nogara, Scritti inediti e rari di Biondo Flavio, Città del Vaticano 1927, pp. CXX-CXXI, CXXIV, 165 s.; L ...
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BANDELLO, Matteo
Natalino Sapegno
Nacque nel 1485 a Castelnuovo Scrivia, in territorio a quei tempi lombardo, da famiglia nobile e antica.
È possibile che i suoi avi avessero, sotto Ottone I, titolo [...] , fu da questa portato a Torino allorché nel 1559 andò sposa a Emanuele Filiberto di Savoia), nonché nelle poesie estravaganti e Senofonte, Appiano e Livio, Paolo Diacono e il Villani, Flavio Biondo e il Giovio, le storie venete del Sabellico, gli ...
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BENVENUTO da Imola
Lao Paoletti
Del cognome Rambaldi, tradizionalmente attribuito a questo celebre esegeta dantesco del sec. XIV, non si hanno, allo stato attuale delle conoscenze, testimonianze certe [...] uno dei commenti danteschi più importanti del sec. XIV, al quale andò sempre il favore dei lettori anche più esigenti, dal Muratori alla le lodi di Sicco Polenton e di Biondo Flavio, componendo una rassegna degli imperatori da Giulio Cesare ...
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