Dai Romani ai Longobardi: vie di comunicazione e paesaggio agrario
Luciano Bosio
Il paese dei Veneti al momento della penetrazione romana nella Cisalpina (III secolo a.C.)
La posizione, nel cuore della [...] sul suo percorso, dedicato agli imperatori Valerio Massimiano Erculeo e Flavio Costanzo (294-305 d.C.) 174. Scrive Paolo Diacono (4, 33): "His diebus defuncto Severo patriarcha, ordinatur in loco eius Iohannes abbas patriarcha in Aquileia vetere ...
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Costantino e le guerre civili
Storia e storiografia
Valerio Neri
Il periodo del regno costantiniano oggetto del capitolo va dal 312, data dello scoppio del conflitto contro Massenzio, al 324, anno della [...] ] e la Basilica, i senatori dedicarono ai meriti di Flavio Costantino»20.
Aurelio Vittore attribuisce poi a Costantino lavori di , come anche dei due imperatori sconfitti da Massenzio, Severo e Domizio Alessandro, che erano personaggi non del tutto ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] Martiri della Palestina dalla Historia ecclesiastica. Valerio Neri, nel saggio succitato (pp. 14, ed. Schwartz, p. 776,20.
99 Si tace completamente dello sfortunato FlavioSevero, Cesare di Costanzo.
100 V. Neri, Massenzio e Massimino, cit., in ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] aveva sostenuto Pescennio Nigro contro Settimio Severo alla fine del II secolo. profilo più alto80. Flavio Ursacio, un tribuno fra il 318 e il 320 nelle carriere di Lolliano Mavorzio e Valerio Proculo. Si veda ILS 1223, 1224, 1240, con A. Chastagnol ...
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Morte e successione costantiniana
Richard W. Burgess
Quando, il 1° marzo 317, Costantino proclamò Cesari i due figli e il nipote, quanti avevano vissuto i turbolenti decenni della tetrarchia dovettero [...] sue date dovrebbero essere perciò 177-192. Analogamente, Settimio Severo si associò nel principato Caracalla intorno al 197, e Geta successo con Galeria Valeria, la madre di Costantino divenne Flavia Iulia Helena, sua moglie Flavia Maxima Fausta, ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] i grandi pittori dell'epoca dello "stile severo" ai quali sovrasta Polignoto. Ciò che possiamo ., Nat. hist., xxxv, 22: vittoria di M. Valerio Messalla contro Cartaginesi e Siracusani 263 a. C. e trionfali è quella di Giuseppe Flavio (vii, 143) per ...
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PIO, Giovanni Battista
Daniele Conti
PIO (Andalò Plodius, de Plodiis, de Piis, Piò), Giovanni Battista. – Nacque quasi sicuramente a Bologna (nelle sue opere si definì sempre «Bononiensis») da Giacomo [...] monaco cistercense, e amico di Ariosto, Severo Varini, come si evince da una posta a completamento dell’edizione di Valerio Flacco (1519) e di un carme Leto, Fabrizio Verano, Raffaele Maffei e Biondo Flavio; Cicero, Epistolae ad T. Pomponium Atticum ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] cita il fazzoletto di Desdemona, il severo c. del principe di Danimarca, le Soldati, La contessa Castiglione (1942) di Flavio Calzavara e Giacomo l'idealista (1943) (attiva con Carlo Ludovico Bragaglia, Valerio Zurlini, John Huston, Renato Castellani ...
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TRIONFO (triumphus, ϑρίαμβος)
G. A. Mansuelli
La tradizione letteraria antica fa concordemente risalire la pratica e l'apparato trionfale all'Etruria; gli studî recenti hanno riconnesso il termine latino [...] vittoria giudaica. In età flavia può forse considerarsi residuo di piccolo fregio dell'Arco di Settimio Severo a Roma: comprende la sfilata dei nella Curia Hostilia, forse quella stessa tabula Valeria che Cicerone menziona due volte (in Vatinium, ...
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