Chimico (Parigi 1718 - ivi 1784); prof. di chimica (1771) al Jardin du Roi, lavorò come consigliere nella fabbrica di porcellane di Sèvres, collaborando alla produzione della prima porcellana francese [...] fusione del diamante con una tecnica che fu poi utilizzata da A.-L. Lavoisier per le sue ricerche sulla combustione. Rilevanti furono anche i suoi studî industriali sul vetro flint, sul trattamento chimico della gomma e sul processo di vinificazione. ...
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doppietto
doppiétto [Der. di doppio] [CHF] Sistema di due elettroni condivisi da due atomi e che danno luogo a un legame di valenza non polare. ◆ [MCQ] Coppia di stati che differiscono per il valore [...] opportuni, incollate insieme; si parla di d. vecchi o normali se le due lenti sono fatte l'una di vetro crown, l'altra di flint, e di d. nuovi o anomali se le lenti sono fatte di vetri cosiddetti nuovi. ◆ [FNC] D. di spin isotopico: v. nucleone: IV ...
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. I corpi isolanti sottoposti all'azione di un campo elettrico subiscono delle deformazioni: per es., il vetro che serve da dielettrico in una bottiglia di Leida aumenta di volume quando si caricano le [...] dalla pressione. Questa variazione di volume è positiva, ossia il volume aumenta, quando al crescere della pressione la costante dielettrica diminuisce come sembra essere, per es., nel caso del vetro flint; è negativa, come nei gas, nel caso opposto. ...
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Borato di sodio Na2B4O7 • 10H2O con Na2O = 16,25, B2O3 = 36,62, H2O = 47,13. Cristallizza nella classe prismatica del sistema monoclino con a: b: c: = 1,0995 : 1:0,5629, β = 73°25′, in cristalli prismatici [...] eccellenza; si adopera per saldature fra metalli, smaltature e verniciature a fuoco, nella fabbricazione di porcellane e cristallami, flint, vetri di Jena, ecc. È saponificatore di acidi grassi e ha impiego nell'industria dei cappelli e del corame ...
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Movimento letterario (ingl. imagism) sorto a Londra tra il 1912 e il 1914. Suo iniziatore fu E. Pound che, in un articolo apparso nel 1913 sulla rivista statunitense Poetry (A few don’ts by an imagiste; [...] brevità. Nel 1914 l’antologia Des imagistes riuniva, secondo criteri di omogeneità più apparenti che reali, testi di R. Aldington, F.S. Flint, F.M. Ford, H. D., D.H. Lawrence, T.S. Eliot, J. Joyce, W.C. Williams e dello stesso Pound. Questi nello ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] qualità in quantità significative. Soltanto l'Inghilterra possedeva industrie del genere prima del 1800, ma la fabbricazione del vetro flint fu il risultato più o meno accidentale del passaggio dalle fornaci a legna a quelle alimentate a carbone e di ...
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. Lavorazione. - Col nome di cristallo si designò, fino al sec. XVI, il cristallo di rocca, che veniva soprattutto intagliato come una gemma. Già di sant'Eligio (morto nel 659) sappiamo che aveva un sigillo [...] di Birmingham, St. Louis, Baccarat, Val Saint-Lambert.
Per istrumenti d'ottica di precisione si adopera il flint-glass (da flint "pietra focaia"), cristallo che per massima purezza o epurazione delle materie prime e per i progressi realizzati nella ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] è in base al numero di Abbe: i v. con tale numero maggiore di 50 si dicono crown; gli altri, più dispersivi flint. Intorno al 1930 furono realizzati i cosiddetti v. nuovi, di composizione diversa e complessa (oltre a SiO2, varie quantità di B, P ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] ai peli dei semi i c. si dividono in 3 gruppi. Il primo ha solo peli lunghi che si utilizzano per la filatura (flint) e si staccano facilmente dal guscio: c. a semi ‘nudi’ o ‘neri’ (in commercio naked o black-seeded cottons, come Gossypium barbadense ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] che alcuni centri minerarî di piombo, p. es. nel Cardigan, non vengono più sfruttati. Vi sono ancora miniere in attività nel Flint, nel Derbyshire e nel Durham, con una produzione totale, nel 1928, di 19.072 tonnellate del valore di 230.160 sterline ...
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flint
s. ingl. (propr. «silice»; pl. flints), usato in ital. al masch. – 1. Pietra focaia. 2. Materiale siliceo incoerente di origine sedimentaria. 3. Con funzione appositiva, vetro flint, una delle due principali categorie di vetri d’ottica...
vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...