Industriale (Dublino 1793 - Liverpool 1886); gli si deve l'introduzione in Gran Bretagna del processo Leblanc per la fabbricazione della soda; fu anche il primo a utilizzare le piriti per la fabbricazione [...] dell'acido solforico; fondò stabilimenti a Liverpool, St. Helens, Widnes e Flint. Il figlio James Sheridan (Dublino 1821 - West Derby, Liverpool, 1871) studiò chimica con Th. Graham e J. von Liebig, compì studî sulla toluidina, l'indaco, ecc.; ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] , la densità del vetro diventa elemento di carattere economico. Essa varia da 2-2,3 per i borosilicati extra-leggieri a 5 per i flint extra-densi, e persino a 6 per vetri piombici molto pesanti; la densità media dei vetri calcico-sodici è di 2,50. Ma ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] ai peli dei semi i c. si dividono in 3 gruppi. Il primo ha solo peli lunghi che si utilizzano per la filatura (flint) e si staccano facilmente dal guscio: c. a semi ‘nudi’ o ‘neri’ (in commercio naked o black-seeded cottons, come Gossypium barbadense ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] è in base al numero di Abbe: i v. con tale numero maggiore di 50 si dicono crown; gli altri, più dispersivi flint. Intorno al 1930 furono realizzati i cosiddetti v. nuovi, di composizione diversa e complessa (oltre a SiO2, varie quantità di B, P ...
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L'Ottocento: chimica. Chimica e industria all'inizio del secolo
Gérard Emptoz
Chimica e industria all'inizio del secolo
Nei primi anni del XIX sec. la chimica offre un panorama particolarmente originale; [...] la fabbricazione dell''oltremare artificiale' o il 'perfezionamento della fotografia'; le arti della ceramica, con la 'fabbricazione del flint e del crown glass'; il riscaldamento e l'illuminazione a gas; la carta con la 'fabbricazione della carta di ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] vegetali. Biotec, 5,20.
WARREN, R.A. (1996) Microbial hydrolisis of polysaccharides. Annu. Rev. Microbiol., 50, 183-212.
WILSON, F.D., FLINT, H.M., DEAToN, W.R., FISCHOFF, D.A., PERLAK, F.J., ARMSTRONG, T.A., FUCHS, R.L., BERBERICH, S.A., PARKS ...
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Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] 1966.
Febvre, L., Martin, H.-J., L'apparition du livre, Paris 1971 (tr. it.: La nascita del libro, Roma-Bari 1988).
Flint, K., The woman reader, 1837-1914, Oxford 1993.
Furet, F., Dupront, A., Livre et société dans la France du XVIIIe siècle, 2 ...
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flint
s. ingl. (propr. «silice»; pl. flints), usato in ital. al masch. – 1. Pietra focaia. 2. Materiale siliceo incoerente di origine sedimentaria. 3. Con funzione appositiva, vetro flint, una delle due principali categorie di vetri d’ottica...
vetro
vétro s. m. [lat. vĭtrum, di origine ignota]. – 1. a. Sostanza minerale artificiale, amorfa, largamente usata nei campi più diversi per la sua modellabilità allo stato fuso, tenacità, durezza, resistenza alla corrosione, trasparenza,...