In botanica, che sta in mezzo al legno secondario, detto, per es., del floema che si forma in certi rari casi nella parte interna del cambio e che resta quindi incluso nel legno. ...
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In botanica, tessuto meristematico dell’apice del caule e della radice, che dà origine ai tessuti definitivi vascolari e cioè al floema e allo xilema primari. Le cellule procambiali sono disposte in cordoni [...] (cordoni procambiali); questi si accrescono in spessore in seguito a divisioni longitudinali dei loro elementi ...
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transfer botanica Cellule t. Le cellule parenchimatiche specializzate per il trasporto di sostanze, che viene favorito dalle pieghe laminari della parete cellulare; sono frequenti nel floema, ma anche [...] in strutture ghiandolari, come, per es., negli ascidi delle piante carnivore utricularie. medicina In immunologia, t. factor, il fattore in grado di trasmettere da un soggetto all’altro la sensibilità ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni tradizionalmente classificata nelle Gigliacee e introdotta nel nuovo ordine Asparagali in seguito a studi filogenetici (APG). Comprende erbe, alberi e arbusti di ambienti [...] sequenze di DNA sia della morfologia. La presenza di antrachinoni, in cellule specializzate che circondano il floema, costituisce un carattere morfologico sinapomorfo (➔ cladismo) della famiglia. Le A. sono usualmente divise in due sottofamiglie ...
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legno
Laura Costanzo
Un prezioso dono della natura
Il legno è un tessuto vegetale presente nel fusto degli alberi. È formato da cellule specializzate nel trasporto della linfa grezza dalle radici alle [...] riposo vegetativo, il cambio è inattivo.
Di anno in anno, quindi, a mano a mano che si produce nuovo xilema e nuovo floema, gli strati più vecchi – che occupano la maggior parte del tronco – si addossano uno sull’altro verso l’interno fino a formare ...
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In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] si osserva nella maturazione dei tessuti sottostanti agli apici vegetativo e radicale, e nella differenziazione dello xilema e del floema secondari prodotti dal m. cambiale. Allo stesso tempo, un m. può essere determinato dalle parti mature del corpo ...
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fusto
Laura Costanzo
Radici e foglie in comunicazione
Di altezza variabile da una pianta all'altra, il fusto sostiene le foglie verso l'alto in modo che esse, esposte alla luce, possano svolgere la [...] : il cambio e il fellogeno. Il primo produce ogni anno nuovi canali di conduzione: nuovo xilema verso l'interno e nuovo floema verso l'esterno in modo che la pianta possa assicurare al meglio il trasporto delle sostanze. Il fellogeno assicura, invece ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] sia il fattore che determina il rendimento finale dei raccolti: altri processi, come il caricamento (loading) del floema o l'utilizzazione di saccarosio nei tessuti non produttori potrebbero costituire i fattori limitanti.
Riduzione delle perdite di ...
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floema
floèma s. m. [der. del gr. ϕλοιός «corteccia»] (pl. -i). – In botanica, insieme di elementi tessutali caratterizzato dalla presenza di elementi cribrosi che conducono la linfa elaborata discendente; è detto anche libro, cribro, tessuto...
leptonecrosi
leptonecròṡi s. f. [comp. di lepto- e necrosi]. – In fitopatologia, virosi delle piante, detta anche necrosi del floema: determina la formazione di macchie scure, dovute a necrosi e lignificazione del floema, che possono provocare...