Denominazione data dai chimici del 18° sec. a un’ipotetica sostanza imponderabile che si sarebbe dovuta liberare nella combustione o nella calcinazione dei metalli, riconosciute come fenomeni della stessa natura. Si riteneva infatti (J.J. Becher, G.E. Stahl ecc.) che i corpi combustibili e quei metalli che per riscaldamento dell’aria si trasformano in calci (cioè si ossidano) fossero costituiti da ...
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flogistificato
flogistificato [agg. Der. di flogisto] [STF] Termine che nelle teorie del flogisto (←) indicò la presenza di questa ipotetica sostanza: per es., aria f. fu nome dell'azoto (mentre aria [...] deflogistificata fu detto l'ossigeno) ...
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deflogistificato
deflogistificato [Comp. di de- e flogistificato, der. di flogisto] [STF] [CHF] Aria d.: denomin. che, all'epoca delle teorie del flogisto (←), fu data al-l'ossigeno, in quanto supposto [...] privo di tale ipotetico elemento ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Chimica macroscopica e chimica microscopica
Ferdinando Abbri
Frederic L. Holmes
Antonio Di Meo
Marco Beretta
Chimica macroscopica e chimica [...] . Non si tratta dello zolfo, principio di Paracelso, perché per Stahl lo zolfo era un misto di acido vitriolico e flogisto e quest'ultimo formava sostanze miste con gli altri principali acidi, né tantomeno della materia ignea perché il fuoco era per ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Marco Beretta
La metallurgia e lo sfruttamento delle miniere
Conoscenza e produzione
La metallurgia [...] la natura metallica. L'opinione di Stahl secondo cui i metalli erano una combinazione di una sostanza terrosa e di flogisto fu accettata per oltre cinquant'anni non soltanto come una plausibile interpretazione di operazioni comuni come la riduzione e ...
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Medico e chimico (Cefalonia 1731 - Padova 1808); allievo di I. B. Beccari, fu titolare della prima cattedra di chimica a Padova (1759). Assertore della teoria del flogisto, è noto soprattutto per alcune [...] ricerche di chimica applicata (metodi di fusione della ghisa e di minerali di ferro) e sulle leghe nichel-argento ...
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Chimico (Digione 1737 - Parigi 1816). Studiò prima giurisprudenza, poi si dedicò alla chimica e insegnò a Digione e a Parigi. Seguace all'inizio delle teorie del flogisto, le combatté in seguito all'influenza [...] su di lui esercitata da A. Lavoisier. Dopo alcuni personali contributi sull'argomento, si associò a A. Lavoisier e ad altri eminenti chimici dell'epoca nella stesura della prima nomenclatura chimica razionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La chimica nel Settecento: laboratori, strumenti e sperimentazione
Raffaella Seligardi
La chimica nel Settecento
Il quadro teorico generale della chimica del Settecento era quello dei fluidi imponderabili. [...] l’acqua per Fontana restava un elemento semplice.
La polemica sulla natura dell’acqua tra seguaci di Lavoisier e seguaci del flogisto si riacutizzò qualche anno dopo, tra il 1792 e il 1796, e si allargò fino a comprendere scienziati di quattro Stati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino al 1770 il panorama della chimica europea è caratterizzato da una gran mole di [...] modificare le loro idee sugli elementi o principi dei corpi.
Guillaume-François Rouelle accetta sia le idee di Stahl (il flogisto) sia la scoperta di Hales e cerca perciò una sintesi. Dimostratore di chimica al Jardin du Roi di Parigi e conferenziere ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Fisica e chimica esatte
Theodore S. Feldman
Frederic L. Holmes
Marco Beretta
Fisica e chimica esatte
Misure premoderne e strumenti
di [...] , egli confidò che
l'aria più pura è quella che contiene meno flogisto: che l'aria è impura (con ciò io intendo che essa non il suo attacco "all'intera teoria di Stahl concernente il flogisto", come scrisse nel De la combustion des chandelles dans l' ...
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flogisto
s. m. [dal gr. ϕλογιστός «arso», der. di ϕλογίζω «infiammare»]. – Denominazione data dai chimici dei sec. 17° e 18° a un’immaginaria sostanza imponderabile costituente di alcuni composti (i combustibili e certi metalli), dai quali...
flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...