L'Ottocento: chimica. Chimica e farmacia
Anne-Claire Déré
Chimica e farmacia
Probabilmente uno speziale francese della fine del XVIII sec. avrebbe trovato strano, se non addirittura sconveniente, vedersi [...] ), divenne una scienza europea, diffondendosi oltre frontiera. Ben presto, malgrado le resistenze dei sostenitori della teoria del flogisto, la rivoluzione chimica trovò al di fuori della Francia importanti continuatori: il Belgio, per esempio, seppe ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] proprietà dello zolfo. È degno di nota il fatto che nell'opera di Martini comparisse già la nozione di 'flogisto', che egli identificava con una "sostanza incombustibile che si sprigiona" da determinati composti.
Un ultimo tentativo, peraltro vano ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] per spazzar via la teoria del calorico, proprio come il defunto signor Lavoisier [l'autore del calorico] spazzò via il flogisto. Che destino singolare per la moglie di due filosofi!" (Brown 1979, pp. 255, 268).
Rumford riteneva che la propagazione ...
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Evoluzione
Giorgio Morpurgo e Vincenzo Cappelletti
Il significato generale del termine evoluzione è svolgimento, sviluppo, movimento ordinato a un fine. Con l'espressione 'evoluzione biologica' si intende [...] su quello di combustione. La rivoluzione chimica di A.-L. Lavoisier, per cui la combustione non è separazione del flogisto, ma aggiunta dell'ossigeno al corpo che brucia, è diretta contro la teoria dei fluidi imponderabili, strettamente legata in ...
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Azione sociale
Raymond Boudon
Introduzione
Eliminiamo innanzi tutto un possibile equivoco: non useremo qui l'espressione 'azione sociale' nel senso politico, che oggi spesso gli viene dato, di mezzo [...] state unanimemente accettate: si sa che alla fine del Settecento molti chimici illustri rimasero a lungo fedeli alla teoria del flogisto, nonostante che fossero a loro ben note le scoperte di Lavoisier, e lo stesso accadde più tardi per le teorie ...
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flogisto
s. m. [dal gr. ϕλογιστός «arso», der. di ϕλογίζω «infiammare»]. – Denominazione data dai chimici dei sec. 17° e 18° a un’immaginaria sostanza imponderabile costituente di alcuni composti (i combustibili e certi metalli), dai quali...
flogistico
flogìstico agg. [der. del gr. ϕλογιστός «arso»] (pl. m. -ci). – 1. ant. a. Combustibile: sostanze flogistiche. b. Relativo a processi di combustione. c. Relativo al flogisto: teorie flogistiche. 2. Nell’uso medico, infiammatorio,...